POSTA! - CARO DAGO, CHISSÀ SE "THE ECONOMIST" SCRIVERÀ CHE IL VOLO DI JEFF BEZOS NELLO SPAZIO NON È VALIDO: TRA I QUATTRO PARTECIPANTI NON C'ERA NEMMENO UN NERO, TUTTI BIANCHI - MAGISTRATI E AVVOCATI CONTRARI ALLA RIFORMA CARTABIA. OTTIMA NOTIZIA, SIGNIFICA CHE IL GOVERNO È SULLA BUONA STRADA
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, la Germania stanzia 400 milioni per le alluvioni. Cifra assolutamente ridicola, del tipo di quelle stanziate dall'ex premier Conte dopo i primi mesi di pandemia a metà 2020.
A Sorri
Lettera 2
Caro Dago, Viktor Orban convoca un referendum sulla legge sulla propaganda Lgbtq al centro di un braccio di ferro con l'Unione europea. E meno male che in Ungheria c'è un governo "autoritario". Chissà se il francesino Enrico Letta, potendo, farebbe lo stesso sul Ddl Zan...
Furio Panetta
Lettera 3
Caro Dago, Covid, a New York il numero di inoculazioni giornaliere è crollato a 15.000 dalle oltre 100.000 di metà aprile.
La città ha vaccinato complessivamente 4,5 milioni di residenti, meno dell'obiettivo del sindaco Bill de Blasio, che puntava a cinque milioni di interamente vaccinati entro giugno.
Chissà se Joe Biden continuerà ad accusare Facebook di diffondere fake news in materia. La grande campagna di vaccinazioni per sconfiggere la pandemia si sta rivelando un grande flop. Un pessimo inizio per "Sleepy Joe".
Cocit
Lettera 4
Caro Dago, difficilmente Rula Jebreal avrà potuto seguire l'impresa del grande sponsor del suo amato Joe Biden: Jeff Bezos. Il fondatore di Amazon, nonché proprietario del Washington Post, è andato nello Spazio con una squadra misogino-razzista: tre uomini e una donna tutti bianchi! Un doppio orrore, quasi trumpiano, per la giornalista di origine palestinese. Chissà se anche i media radical-chic se ne sono accorti...
Jonas Pardi
Lettera 5
Tweet Jeff Bezos viaggio spaziale 3
Caro Dago,
Bezos è arrivato nello spazio grazie ad un razzo a forma di cazzo (con tanto di cappella!). Non lo trovi poco politicamente corretto? A quando un razzo a forma di vagina?
Luciano
PS: a proposito di interviste, il guru D'Agostino non dice che in realtà lui censura a raffica, nonostante i suoi proclami di libertario. Io lo constato sulla mia pelle un giorno sì e l'altro pure. Altro che saggio, politologo, analista…."
Lettera 6
Se c'è uno che non è mai censurato e che viene pubblicato un giorno sì e l'altro pure, è proprio Luciano e quello che penso io è che Luciano non è altro che DAGO. Complimenti!
Laura Effe
Lettera 7
Caro Dago,
tutti irridono colori quali vedono nella vaccinazione obbligatoria un complotto mondialista.
Eppure Dago, le spiegazioni sono a volte semplici. Senza le vaccinazioni non si può viaggiare, entrare nei locali, lavorare e a breve neanche più comprare né vendere... Ti ricorda qualcosa?
A me quella parte dell'Apocalisse in cui si parla del marchio della Bestia(666): "faceva in modo che tutti ricevessero un marchio sulla fronte (intelligenza, volontà) o sulla mano destra (decisione, azione) e che nessuno potesse comprare né vendere né fare alcunché senza il marchio..."
Vedi come è semplice, Dago, basta usare un po' di logica. Le cose sono quel che sono.
Johnkoenig
Lettera 8
Caro Dago,
oggi avrei voluto esprimere qualche parola in merito alle celebrazioni del G8 di Genova,
ma leggendo l’articolo del direttore Belpietro mi sono accorto che tutto c’era da dire l’ha scritto lui.
Preciso. Niente di Più. Niente di meno.
Se mi permetti, solo un appunto, non all’articolo ma alla titolazione.
Sei famoso per l’efficacia dei tuoi titoli e spesso anche per la realistica sintesi, a mio avviso questa volta hai toppato; non si tratta del “IL G8 DI GENOVA VISTO DA DESTRA”
ma semplicemente una realistica fotografia dell’accaduto.
Niente di Più. Niente di meno. Sia esso guardato dall’alto o dal basso. Da destra o sinistra.
Ogni fatto, ogni dato riportato nell’articolo, reggerebbe l’esame di qualsivoglia giuria composta da storici, ma anche liberi magistrati (magari cercandoli tra quelli che non compaiono nella rubrica del dottor Palmara)
Roberto Garino
Lettera 9
Chissà se la vedova inconsolabile Travaglio, prima di scrivere il "Conticidio", si sarebbe aspettato un giorno di sparare a zero (dalla Gruber) su Grillo e dire che il M5S è un manicomio.
D'altra parte, dopo che Giuseppi si è recato in pellegrinaggio devozionale nel quartier generale del comico a Marina di Bibbona ed è finita a tarallucci, al posto della spugnetta bagnata per lo stempiato direttore del Fatto ci vorrebbero flaconi industriali riempiti da una quantità di saliva come la sua per attaccare con la lingua il nuovo copione del “Conticidio", che nel frattempo è diventato uno spettacolo teatrale che sta sponsorizzando in tutte le salse.
Impeto Grif
Lettera 10
Caro Dago, a Taranto una festa tra universitari in un pub finisce in sparatoria: 10 feriti. Meno male, che spavento! Già si pensava ad un nuovo focolaio della variante Delta in stile Italia-Belgio a Roma.
S.L.
Lettera 11
Caro Dago, Coldiretti: "L'obbligo del green pass sul posto di lavoro metterebbe a rischio le forniture alimentari del Paese". Hanno perfettamente ragione. Idem per il settore sanitario. Mandino pure a casa medici e infermieri no-vax. Poi in autunno, quando gli ospedali saranno di nuovo pieni, dovranno fare una precipitosa marcia indietro. Già scarseggia il personale, figurarsi se si può cominciare a fare gli schizzinosi su chi è vaccinato o no.
F.T.
Lettera 12
Caro Dago, studenti italiani bloccati dal Covid a Malta, in settimana il rimpatrio. Avessero chiesto aiuto ad Alarm-Phone, a quest'ora scafisti e Ong li avrebbero già portati a Lampedusa.
P.F.V.
gabriele gravina e roberto mancini
Lettera 13
Dago carissimo,
dite a quel genio di Garavina che se vuole una seria A più equilibrata, in cui non vincano (vinca) le solite squadre (squadra), basta ridistribuire gli introiti dei diritti TV seguendo il modello inglese; ma per lui sicuramente sarà più semplice introdurre i playoff piuttosto che andare ad intaccare lo status quo di lor signori (signora).
Cordialità footballistiche.
Ivan Viola
Lettera 14
Caro Dago, eccone un altro! Dopo Veltroni, Renzi, Boschi, poteva mancare lui, Letta ad annunciare il ritiro se perde a Siena? Ovviamente farà come gli illustri predecessori, dimenticherà la promessa...intanto si sta appecoronando ai suoi degni compari grillini per cercare di non perdere la... poltrona e la faccia. Vergogna!
FB
Lettera 15
Caro Dago,
Trovo del tutto fuori luogo la scelta della sindaca Raggi di festeggiare in pompa magna il suo compleanno in uno degli hotel più esclusivi della Capitale. Visto il ruolo istituzionale che ricopre e considerando lo stato di degrado in cui giace la città e la crisi economica che stanno affrontando tanti romani, magari un festeggiamento low-cost non sarebbe stato male. Questione di buongusto... Però, si sa, signore si nasce e lei non lo nacque!
Un caro saluto,
Mary
Lettera 16
Ciao Dago,
letta la sentenza del Tribunale di Milano sorge un dubbio: se cadendo batto la testa, e in tal modo creo una crepa nel pavè, dovrò pagare i danni al Comune?
Luca
Lettera 17
Caro Dago,
tare di famiglia. Considerando le narrazioni su Caino e Abele o Romolo e Remo, se il Duca di Sussex persiste nel tentare di destabilizzare mediaticamente (in proprio o per conto terzi), come fatto dall'adorata dal popolo divorziata mamma Diana Spencer, una monarchia fondamentale per l'occidente, soprattutto in un periodo di forte instabilità globale, c'è da temere che in un non lontanissimo futuro, casomai con il fratello salito al trono, sia opportuno che lui o persone a lui vicinissime evitino le gallerie in auto...
Intelligenti pauca...
SDM
Lettera 18
Caro Dago, Marinella Soldi nuovo presidente Rai. Se, come pare, si sono sistemati, non ci sarà più bisogno del canone...
Ranio
Lettera 19
Caro Dago, ovviamente ci sarà qualcuno che acquisterà la biografia del principe Harry. Queste persone andrebbero obbligate ad indossare la mascherina. Dopo il Covid manca solo l'epidemia di stupidità che fa piovere soldi dove già ce ne sono tanti!
L.V.
Lettera 20
matteo salvini mentre dona il sangue
Vangelo, secondo il Nazareno, caro Dago: ovvero nulla salus extra sinistram ecclesiam. Fateci caso: appena si alza una voce senza l'imprimatur piddino e delle confraternite affini, ecco che subito viene bollata di eresia o di bieca propaganda. Mai che i Nazareni, avvezzi a pontificare ed indottrinare il profanum vulgus, che scendano ex cathedra per argomentare le loro tesi da contrapporre a quelle degli eretici.
Basta, per esempio, evocare, come da riflesso pavloviano, l'incubo Salvini, ed oplà, il gioco è fatto. Secondo i Nazareni, er Capitone si agiterebbe tanto contro i vaccini solo per raccattare qualche votarello dei NO VAX senza aggiungere però che così perderebbe i voti del fronte opposto, cioè dei SI VAX. De sto passo, temo però che qualcuno perda voti non solo dei NO VAX ma anche dei SI VAX
Antonio Pochesci
Lettera 21
Caro Dago, chissà se "The Economist" scriverà che il volo di Jeff Bezos nello Spazio non è valido: tra i quattro partecipanti non c'era nemmeno un nero, tutti bianchi...
Bobby Canz
Lettera 22
Caro Dago, Joe Biden accusa: "La Cina protegge gli autori dei cyber attacchi che colpiscono le aziende americane e dei Paesi alleati degli Usa". Allora noi siamo tra l'incudine e il martello. Da una parte i cinesi, dall'altra lui che per mesi non ci ha mandato i vaccini.
Achille Gambini
Lettera 23
Buongiorno, seguo il vostro (nostro?) portale dagli albori; siete stati sempre scomodi... e allora perché a proposito dei Vax no-vax mi sembra che siate appiattiti sul racconto "governativo" come un Vespa o Formigli (ecc ecc.) qualsiasi?
Alberto
Lettera 24
Dago,
lo sbattezzo alias apostasia dell'ex fidanzata di SB avrà eco presso le Alte Logge in zona SCV? Leggeremo mai l'atto di richiesta di cancellazione presso il registro dei battesimi fatta presso la Parrocchia di competenza? Ci saranno fiaccolate di sostegno, preghiere per il rinsavimento? Quesiti forti in questi momenti di tranquillità, di piatta quiete nelle città e nei paesi di svago del Bel Paese dove sta per sorgere l'alba del semestre bianco e si sta pensando, dopo le nomine alla RAI, al successore di Mattarella.
Saluti - peprig -
P.S. ma la mitica rubrica giornaliera del... "chissene... frega"?
Lettera 25
Caro Dago, software Pegasus, anche Macron nella lista dei probabili spiati. Ma se volevano vedere cosa possono fare un 43enne e un'anziana non bastava andare su Pornhub?
Tommy Prim
Lettera 26
Caro Dago, Borghi (Lega): "Io vaccinato? Chiedete a un Lgbt se è sieropositivo". Il commento di Letta: "Ecco con chi dovremmo negoziare e condividere norme contro la omotransfobia". No, ecco con chi sta al governo il Pd. Anche alla voglia di poltrone dovrebbe esserci un limite.
Kevin DiMaggio
Lettera 27
Caro Dago,
la strategia di conte per il natale
negli ultimi mesi ho avuto occasione di leggere numerose volte sulla stampa di persone assolte con varie motivazioni da processi a loro carico per aver violato i famosi DPCM di Conte che, pur essendo solo atti amministrativi, sospendevano alcune delle libertà fondamentali garantite a tutti dalla Costituzione.
Finora, salvo errore, non ho mai avuto occasione di leggere di qualcuno condannato sempre per aver violato i DPCM in discorso.
Ma allora, considerato che finora i giudici hanno considerato i DPCM di Conte alla stregua di carta straccia, aveva ragione chi ne contestava la legittimità costituzionale?
E se tali DPCM erano in contrasto con la costituzione, potrà succedere ancora in futuro che un presidente del consiglio, di sua iniziativa e senza controllo alcuno, possa sospendere le libertà costituzionali nella totale indifferenza e nel silenzio, che in questo caso equivale all’assenso, dei principali organi previsti dalla Costituzione quali la Corte costituzionale e la presidenza della repubblica, firmando un suo decreto come presidente del consiglio dei ministri?
Pietro Volpi
Lovere (Bg)
Lettera 28
Caro Dago,
l’onorevole Giuliano Pisapia in occasione del ventennale fa un post in cui ricorda il suo ruolo di avvocato della famiglia di Carlo Giuliani. Si rammarica che non ci sia stato un pubblico processo sulla morte di Carlo ma soprattutto tiene molto a prendere le distanze, cosa già nota, dagli “estremismi violenti largamente minoritari presenti nel movimento”, messi praticamente sullo stesso piano della macchina repressiva e torturatrice dello stato.
Aggiungo solo che la manifestazione della maggioranza silenziosa “de sinistra” il popolo delle spugnette tre maggio 2015 da lui organizzata cancellò le scritte fatte durante il corteo anti-Expo del primo maggio.
Tra le scritte cancellate c’erano anche quelle in ricordo di Carlo Giuliani…. Si nasce incendiari e si muore pompieri e ogni riferimento ai Cocori’ (Comitati comunisti rivoluzionari spiegazione per i più giovani) è fortemente voluto. Ma per fortuna non vale per tutti.
Frank Cimini
Lettera 29
Caro Dago,
Magistrati e avvocati contrari alla riforma Cartabia. Ottima notizia, significa che il governo è sulla buona strada
Glinder
Lettera 30
Caro Dago,
concordo con la Capua. Anzi, io estenderei: in cambio della libertà di entrare nel nostro paese irregolarmente e senza invito perché lo stesso contributo al SSN non lo danno anche le gentili risorse estere in caso di fruizione di prestazioni sanitarie?
Dite a Capua de riposasse.
Saluti.
SR
Lettera 31
Caro Dagos, da qualunque parte si esamini la storia della parlamentare forzista che ha fatto outing dichiarando di votare per l'approvazione del ddl Zan, non si trova nulla che abbia anche lontanamente a che fare con discriminazioni o violenze subite a motivo dell'omosessualità dell'on. medesima.
Dato che la si intervistava per la sua vicenda personale, non è chiaro perché abbia deciso di votare pro-Zan. Trattandosi di un dibattito parlamentare e voto a seguire, non di un sondaggio su quanti siano etero, binari, ternari e così via, in modo che si voti secondo il rispettivo orientamento sessuale, può sorgere il dubbio che si consideri tutela dei sentimenti gay la censura dei sentimenti di chi, come me, sarà tenuto cioè a dire, costretto per obbligo di legge a rallegrarsi e felicitarsi con maschi e femmine che, sempre di più, si 'scoprono' gay: e chi non è contento per loro sia considerato omofobo o transfobo e insomma, reprobo e reo.
francesca pascale in piazza per il ddl zan 2
Se gay non si nasce, ma si diventa, i condizionamenti culturali e ora, anche di legge, con la gender culture da diffondere nelle scuole di ogni ordine e grado, stanno funzionando alla grande. Non me ne rallegro: tutt'altro.
Essendo ancora libero di contribuire, come ho fatto, a eleggere l'on forzista, sono ancora libero di non votare per soggetti e partiti sulla base di ragioni di cui non devo rispondere a nessuno. (Voterò per la Lega, per l'on. Francesca Donato, che sfida interdetti, ire e ironie del sanitariamente corretto).
Quindi, si dia da fare, l'on: se si configura discriminazione elettorale, proponga un emendamento al dll che obblighi a votare anche chi non ci sta a dire che va bene così. Una proposta in tal senso sarebbe proprio nello spirito inclusivissimo del ddl Zan.
Raider
Lettera 32
Ho letto ieri qui la vicenda terribile del bimbo con due madri, una biologica e l’altra, la compagna lesbica. Ora la coppia di donne si è data il due di picche, e così è nata la questione di come “piazzare” il piccolo inerme.
Si tratta di un caso prodotto dal crollo dei valori cattolici che sta investendo ogni ganglio della società italiana in linea con il degrado di quella occidentale, ormai praticamente perduta.
Certo, il terreno per arrivare a tanto - far credere cioè che una creatura possa avere due madri o due padri solo perché l’egoismo infernale di costoro lo pretende come diritto - è stato ben preparato dai movimenti progressisti dal ‘68 in poi all’insegna di una fantomatica evoluzione societaria che è impostata sulla più becera ipocrisia e falsità!
In realtà questi movimenti, questo pensiero unico, hanno alle spalle un proprio regista più o meno occulto, che ci sa fare nel creare nuove istanze sociali e individuali e al contempo distruggere quelle valoriali tradizionali.
Arrivare a considerare famiglia quella composta da due omosessuali/e risulta una tale forzatura agli occhi di una mente limpida e in buona fede che è anche superfluo spiegarlo. Ogni bambino ha il sacrosanto diritto di avere una famiglia composta da un padre e una madre: questo è l’unico vero diritto inalienabile che solo la menzogna può mettere in discussione creando formule alternative.
Ma la cosa più grave di queste “modernità” sta nel fatto che da parte dei giudici (vediamo del resto cosa combina la Magistratura o quantomeno una parte di essa) si spinga ad enunciare il sommo principio di “interesse primario del bambino “ rispetto alla situazione in cui si trova.
Ma quale interesse primario?: il bambino è stato privato ab origine del padre - cosa sempre inaudita secondo logica, natura, religione - e immesso all’interno di una coppia omosessuale che cerca in tutti i modi di curare il piccolo per dimostrare che anche senza la figura paterna può esserci una crescita normale. In realtà è una crescita viziata sin dai primi giorni perché nessuno può decidere in nome e per conto di una creatura innocente.
E tanto per chiudere in bellezza: il giudice che parla di salvaguardia del minore come si pone di fronte ad un aborto ? Che ne dice della salvaguardia di una creatura che ha tutti i diritti di nascere e vivere ? Quanta vigliacca ipocrisia ci avvolge ormai nelle sue spire!!
Luciano