draghi e merkel vaccinazione eterologa

MA UN POVERO OVER 60 CHE VEDE DRAGHI E LA MERKEL FARE IL MIX DI VACCINI, COSA DEVE FARSI INOCULARE? - IL 73ENNE PREMIER ITALIANO HA SCELTO PFIZER COME SECONDA DOSE DOPO ASTRAZENECA, LA 66ENNE CANCELLIERA SI È FATTA INIETTARE MODERNA AL RICHIAMO: DUE GESTI "POLITICI" CHE SERVONO SOPRATTUTTO A DIMOSTRARE L'ASSENZA DI RISCHI E INCORAGGIARE ALTRI A FARLO, ANCHE SE L'ETEROLOGA È STATA CONSIGLIATA SOLO A CHI HA MENO DI 60 ANNI...

Paolo Valentino per il "Corriere della Sera"

 

MARIO DRAGHI CON ANGELA MERKEL

Come Mario Draghi, che lunedì ha fatto la seconda dose con Pfizer, anche Angela Merkel dà l'esempio e si sottopone alla vaccinazione eterologa. Dopo aver ricevuto il 16 aprile scorso la prima dose di AstraZeneca, la cancelliera tedesca si è fatta inoculare nei giorni scorsi la seconda, ma questa volta del vaccino americano Moderna. Lo ha annunciato un portavoce della cancelleria, che non ha fatto cenno a conseguenze.

 

MARIO DRAGHI E ANGELA MERKEL

Merkel entra così nella schiera degli oltre 26 milioni di cittadini tedeschi che hanno già completato il ciclo vaccinale contro il Coronavirus, pari al 31,6% dell'intera popolazione. Il 51,2% ha già ricevuto una prima dose.

 

vaccino astrazeneca

La vaccinazione con una seconda dose diversa dal preparato AstraZeneca è stata consigliata alle persone sotto i 60 anni a partire dalla fine di aprile dalla Stiko, la Commissione permanente per i vaccini. La cancelliera Merkel ne ha 66, ma ha ugualmente voluto seguire il consiglio, anche per dimostrare l'assenza di rischi e incoraggiare altri a farlo.

 

mario draghi angela merkel 4

Quando aveva ricevuto la prima dose, Merkel aveva ringraziato tutti coloro che sono impegnati nella campagna e tutti quelli che accettano di vaccinarsi: «Il vaccino è la chiave per superare la pandemia», aveva detto.

 

La curva del contagio continua a migliorare: nelle ultime 24 ore ci sono stati in Germania appena 455 nuovi casi di Covid-19 e 77 decessi con una incidenza di 8 nuovi infettati per 100 mila persone in una settimana.

 

draghi merkel

Ma le preoccupazioni sul rischio di un'impennata della variante Delta anche in Germania rimangono. Anche Merkel è intervenuta indirettamente ieri nel dibattito sull'eventuale spostamento di semifinali e finali di Euro 2020 da Londra ad altre città europee, a causa del crescente numero di contagi dovuti appunto all'esplosione della variante di origine indiana nel Regno Unito.

 

«Non credo sia una buona cosa quando gli stadi sono troppo pieni», ha detto la cancelliera dopo l'incontro con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. «Al momento non mi sembra, ma spero - ha aggiunto - che l'Uefa si muova in modo responsabile di fronte a questa situazione».

 

ursula von der leyen consegna a mario draghi la pagella di bruxelles al recovery plan italiano 1

La Federazione europea aveva nei giorni scorsi contattato le autorità inglesi per aumentare fino a 65 mila il numero massino di spettatori ammessi alla finale dell'11 luglio.

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