IL PREFETTO PANSA NOMINATO CAPO DELLA POLIZIA - TRA I LITIGANTI MARANGONI E GABRIELLI, HA GODUTO IL TERZO

(AGI) - Alessandro Pansa, nuovo capo della polizia, ha alle spalle un'esperienza da investigatore in prima linea. Nato ad Eboli, in provincia di Salerno, il 9 giugno 1951, e' sposato e ha due figli. Laureatosi in giurisprudenza presso l'Universita' degli studi di Napoli, entra nella Polizia di Stato nel '75 e lavora in Calabria, nel settore del contrasto alla criminalita' organizzata e al terrorismo.

A Roma dal 1982, continua a svolgere attivita' investigative contro il traffico degli stupefacenti e la criminalita' organizzata, sia a livello nazionale sia internazionale. Specializzatosi anche nel contrasto della criminalita' economica, contribuisce alla costituzione del Servizio centrale operativo, la struttura investigativa di vertice della Polizia di Stato, divenendone poi il direttore nel '96.

Dagli uffici dello Sco realizza indagini di grande importanza anche contro il crimine transnazionale e conduce inchieste contro le organizzazioni mafiose ottenendo risultati operativi importanti e la cattura di latitanti pericolosi. Nominato prefetto nel giugno 2000, diventa direttore centrale per la polizia stradale, ferroviaria, postale, di frontiera e dell'immigrazione. L'11 luglio 2003 gli viene conferito l'incarico di direttore centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere.

Il 7 novembre 2005, il Consiglio dei ministri lo nomina vice capo della polizia (il capo e' De Gennaro) e direttore centrale della polizia criminale. Il 4 gennaio 2007 e' nominato prefetto di Napoli: dal 6 luglio al 31 dicembre dello stesso anno ricopre anche l'incarico di commissario di governo per l'emergenza rifiuti in Campania mentre il 31 maggio 2008 diventa commissario delegato per l'emergenza degli insediamenti di comunita' nomadi nel territorio della regione. Dal 30 agosto 2010 e' a capo del dipartimento per gli affari interni e territoriali del Viminale.

Pansa e' stato anche membro di alcuni organismi internazionali per la lotta alla criminalita' organizzata; nel 2003 ha presieduto il Comitato strategico su immigrazione, frontiere e asilo del consiglio dell'Unione europea a Bruxelles. Ha insegnato, per molti anni, Tecnica dell'indagine di polizia giudiziaria presso la Scuola superiore di polizia, ha tenuto lezioni presso la Scuola superiore dell'amministrazione dell'Interno e ha curato numerosi seminari presso Universita' statali e private.

Consulente della Commissione parlamentare sull'applicazione dell'accordo di Schengen, oltre che delle Commissioni parlamentari sul ciclo dei rifiuti e antimafia, ha fatto parte di comitati scientifici di alcune riviste o osservatori sui fenomeni della criminalita'; e' autore di numerosi articoli pubblicati da riviste specializzate ed organi d'informazione.

Il nuovo capo della polizia e' anche coautore di diversi testi: "Criminalita' e finanza", "Dall'informatica amministrativa alla teleamministrazione", "Nuova guida agli adempimenti antiriciclaggio e antiusura", "I soldi della mafia". Nel 2000 ha pubblicato, insieme con Donato Masciandaro, docente dell'Universita' Bocconi di Milano, "La farina del diavolo". Nel 2010 ha contribuito con il saggio: "Napoli: criminalita' e sviluppo economico" al testo "I costi dell'illegalita' - Camorra ed estorsioni in Campania".

 

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