matteo salvini giuseppe conte

IL PREMIER SALVINI DÀ ISTRUZIONI ALL'OLOGRAMMA CONTE E PARTE PER INNSBRUCK DOVE INCONTRERÀ I MINISTRI DELL'INTERNO EUROPEI: ''SIAMO SOVRANISTI MA OGNUNO A CASA SUA. NON METTEREMO VETI MA I PUNTINI SULLE ''I'' - CON CONTE NON ABBIAMO PARLATO DELLE NOMINE DI CDP, MA ABBIAMO LE IDEE CHIARE

 

1.MOAVERO, SALVINI A INNSBRUCK CON DOCUMENTO CONDIVISO

 (ANSA) - Matteo Salvini porterà a Innsbruck un documento sui migranti condiviso da tutto il governo italiano. Lo ha riferito il titolare della Farnesina Enzo Moavero Milanesi rispondendo "sì" ad una domanda in merito dei giornalisti al suo arrivo al vertice della Nato con il premier Giuseppe Conte.

 

CONTE E SALVINI

 

2.SALVINI, A INNSBRUCK NO VETI MA PUNTINI SULLE "I" 

 (ANSA) - "A Innsbruck vedremo di mettere i puntini sulle 'i', ma non ci sarà alcun veto. Contiamo solo sulle nostre capacità di convincimento". Così il ministro dell'Interno e vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini al termine dell'incontro col presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

 

3.SALVINI, CON CONTE NON PARLATO NOMINE MA IDEE CHIARE SU CDP

 (ANSA) - "Non abbiamo parlato delle nomine di Cdp, ma abbiamo le idee chiare". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini lasciando palazzo Chigi dove ha incontrato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

 

 

4.SALVINI AFFILA LE ARMI PER IL VERTICE IN AUSTRIA "SIAMO SOVRANISTI MA OGNUNO A CASA SUA"

Amedeo la Mattina per la Stampa

 

Clima molto teso nel governo alla vigilia dell' incontro dei ministri dell' Interno della Ue a Innsbruck. La divisione questa volta non è di poco conto. A Palazzo Chigi però minimizzano, escludono screzi tra ministri, in particolare tra Matteo Salvini e Danilo Toninelli. Solo una divisione di ruoli tra chi ha un ruolo politico e chi istituzionale, tra leader politici che tendono a forzare una posizione e responsabili dei dicasteri che devono tradurre tecnicamente il programma di governo.

 

salvini e conte guardia di finanza

Questo accade, spiegano sempre fonti dell' esecutivo, in vari campi come sul reddito di cittadinanza e il decreto dignità che sta a cuore al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, mentre l' inquilino di via XX settembre Giovanni Tria frena, chiede coperture certe, prudenza nei rapporti con l' Europa, progressività nel tempo della realizzazione di alcuni dossier pesanti. Compreso quello sulla flat tax. Ma sulla vicenda della nave Diciotti della Guardia Costiera, che ha a bordo i 67 migranti trasferiti dal rimorchiatore Vos Thalassa, le distanze rimangono e non sono solo di ordine politico, non semplicemente legate ai ruoli dei protagonisti.

 

Tensione reale

Toninelli non ha convinto Salvini, nonostante il ministro delle Infrastrutture abbia sostenuto la tesi opposta. «Lui pensava che fossimo di fronte a un ennesimo soccorso in mare, io gli ho spiegato che era un intervento di ordine pubblico perché c' erano state alcune minacce di morte all' equipaggio. C' è stato totale allineamento», ha detto Toninelli che ha partecipato al vertice di Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte e il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Assente Salvini impegnato in Calabria: al suo posto il capo di gabinetto, il prefetto Matteo Piantedosi.

enzo moavero milanesi

 

L' altra campana, quella del Viminale, racconta un' altra storia. «Toninelli si assumerà la responsabilità di avere accettato l' intervento della Diciotti, sostituendosi ai libici. Sarà lui a indicare il porto in cui la nave attraccherà».

 

Cedimento a Fico

No, Toninelli non ha convinto Salvini che l' intervento della Guardia Costiera sia stata dovuta alla necessità di «salvare la vita dell' equipaggio, minacciato di morte» e quindi di «un' operazione di polizia giudiziaria». Tanto che da parte del Viminale non c' è ancora alcuna indicazione sul porto d' arrivo per la nave Diciotti. È una chiara presa di distanza di Salvini, e nella Lega c' è chi spiega che l' atteggiamento di Toninelli è un cedimento alla linea morbida del presidente Cinque Stelle della Camera Roberto Fico Conte media Il premier Conte questa mattina incontrerà il ministro dell' Interno prima della partenza di quest' ultimo per Innsbruck.

sebastian kurz horst seehofer 7

 

Conte ha già parlato a lungo al telefono con il leader leghista e derubricato la questione della nave Diciotti a un caso specifico dovuto alla necessità di raccogliere i «messaggi drammatici» che arrivavano dal rimorchiatore mercantile Vos Thalassa. Un caso che non cambia di una virgola la linea della fermezza che lui stesso ha portato al vertice europeo del 28-29 giugno e che domani e dopodomani Salvini rappresenterà a Innsbruck.

 

Il responsabile dell' Interno però insiste su un principio cardine: deve essere la Guardia costiera libica a recuperare i migranti quando si trovano in acque libiche. «E poi, se vogliamo dirla tutta - spiegano al Viminale - i migranti soccorsi dalla missione Sophia (la nave Diciotti ne fa parte, ndr ) dal 2015 sono tutti sbarcati in Italia, tranne una decina arrivati in elicottero a Malta per le condizioni sanitarie precarie. Sono state 44.500 le persone accolte nel nostro Paese. E inoltre, in quale dei Paesi da cui provengono i migranti accolti dalla Diciotti c' è la guerra?».

 

nave diciotti migranti 6

Conte lo invita a guardare avanti, a concentrarsi al vertice di Innsbruck dove Salvini rifiuterà la proposta del tedesco Seehofer e dell' austriaco Kurz di rispedire in Italia i migranti registrati nel nostro Paese e fuggiti negli altri Paesi europei. «Sovranisti sì, ma ognuno nel proprio Paese», sostiene il leghista.

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