giuseppe conte soldi evasione manovra

CHIAMATE I GILET GIALLI – PER FAR QUADRARE I CONTI IL GOVERNO È PRONTO A DICHIARARE GUERRA A PLASTICA, DIESEL, SIGARETTE E GIOCHI: NEL MENÙ DELLA MANOVRA TROVA POSTO L’IMPOSTA DI 20 CENTESIMI PER OGNI KG DA APPLICARE AGLI IMBALLAGGI, PIÙ ACCISE SUL DIESEL E SIGARETTE E AUMENTO DELLA TASSAZIONE SULLA FORTUNA CON UN PRELIEVO DEL 20% O SUPERIORE PER LE VINCITE OLTRE I 100 MILIONI… - MA IL CDM SLITTA A DOMANI SERA: ANCORA SI TRATTA

Da “Ansa”

 

giuseppe conte alla global esg conference the hydrogen challenge 2

Il Consiglio dei ministri per approvare la manovra slitta a domani sera alle 21. E' quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

 

Marco Mobili per "www.ilsole24ore.com"

 

Plastica, diesel sigarette e giochi a rischio stangata. Far quadrare i conti su una manovra da oltre 30 miliardi tenendo conto dei veti incrociati su temi politicamente sensibili starebbe spingendo il Governo a utilizzare la leva fiscale per far cassa su alcuni settori. Ecco che in nome del motto «più inquini, più paghi» si fa strada la nuova imposta sulla plastica.

cannucce di plastica

 

Sulla stessa falsariga invocando la riduzione dei sussidi ambientali nella lista delle misure della manovra da varare c’è anche il riallineamento delle accise tra gasolio e benzina. Tradotto: più accise sul diesel. Per stroncare la ludopatia, poi, si punta a spremere ancora una volta in meno di 12 mesi il mercato del gioco legale. E non poteva mancare il fumo dove il ricorso della leva fiscale sui tabacchi viene giustificata dalla tutela della salute dei tabaggisti.

 

“Plastic free” arruola il fisco

GIUSEPPE CONTE

«Se parliamo di legge di bilancio, la prima cosa che vogliamo fare è che tutte le correzioni sulle tasse si devono fare per dare ai nostri figli e nipoti un paese più verde, ecologico e pulito. Questo si fa con le tasse» ha detto a Napoli il leader pentastellato Luigi Di Maio dal palco di Italia 5 Stelle. E il riferimento è stato chiaro e diretto alla plastica: «Se una multinazionale deve imbottigliare una bibita - ha detto Di Maio - dobbiamo fare in modo che paghi più tasse su una bottiglia in plastica e meno per una bottiglia in vetro».

plastica mare

 

Imposta di 20 cent ogni chilo di plastica

Nel menù della manovra trova ancora posto, infatti, la nuova imposta sulla plastica che mette nel mirino gli involucri. Un’imposta di 0,2 euro per ogni chilogrammo da applicare agli imballaggi come ad esempio bottiglie, contenitori per alimenti o confezioni per prodotti alimentari.

 

Diesel e benzina sempre più vicini

La manovra si caratterizzerà anche per una serie di interventi mirati sulle accise agevolate per il gasolio. Tra le misure che aspettano di essere definitivamente inserite nel Disegno di legge di bilancio c’è , ad esempio, il riavvicinamento delle accise tra diesel e benzina.

 

LA CRINIERA AL VENTO DI GIUSEPPE CONTE

L’accisa agevolata sul gasolio oggi costa allo Stato 4,9 miliardi di euro. L’effetto al distributore dell’agevolazione si traduce spesso in uno spread tra diesel e benzina che si aggira sui 10 centesimi. Ogni centesimo di aumento del gasolio, secondo le stime del Governo, garantirebbe circa 144 milioni all’anno.

 

Se solo si volessero azzerare quei 10 centesimi che oggi rendono più cara la benzina rispetto al diesel ecco che l’Erario potrebbe recuperare circa 1,5 miliardi di euro. Sotto la lente c’è anche l’accisa sul gasolio commerciale.

 

eni diesel+

Conto salato per le “bionde”

L’asticella non è ancora stata fissata definitivamente e forse lo sarà soltanto al momento di inviare la manovra all’esame delle Camere. Ma nelle ultime ore quello che inizialmente sarebbe dovuto essere un aumento delle accise sui tabacchi in grado di assicurare all’Erario maggiori entrate per 50-70 milioni, e quindi sostanzialmente neutro per il mercato sia per i fumatori che per le multinazionali del tabacco, si starebbe trasformando in una vera e propria stangata.

 

giuseppe conte roberto gualtieri 9

L’aumento delle accise su sigarette, nuovi prodotti a tabacco riscaldato e liquidi per le e-cig sarebbe lievitato fino a dover garantire all’Erario non meno di 200 milioni di maggior gettito. Il rischio di un aumento di oltre 10 centesimi al pacchetto per i fumatori con questi numeri sarebbe più che concreto.

 

L’altra ipotesi più drastica prevede un aumento sulle sole accise delle sigarette tale da garantire almeno 300 milioni di euro. Il che vorrebbe dire un aumento sul pacchetto di sigarette di almeno 40 centesimi.

 

sigarette

Fortuna e slot sotto assedio

L’altro fronte caldo su cui si starebbe alzando la “febbre da prelievo” è quello del gioco. L’idea di tassare la fortuna non è mai tramontata e si studia soltanto come aumentare il prelievo. Con gli aumenti dell’ultimo anno la tassa sulla fortuna ha garantito all’Erario già circa mezzo milione di euro.

 

L’idea è quella di far crescere quella percentuale che lo Stato trattiene sulle vincite lasciando immutato il limite dei 550 euro: oggi del 12% se la vincita eccede i 500 euro del Gratta e Vinci, del Superenalotto e delle Videolottery; dell’8% se si vince al lotto. Le ipotesi sono tante con un meccanismo a scaglioni che alla fine potrebbe arrivare a un prelievo del 20% o superiore per le vincite oltre i 100 milioni.

gratta e vinci

 

Nel menù non manca un nuovo ritocco al Preu (prelievo erariale unico) su Slot e Vlt, oggetto di rialzo sia con il decreto dignità sia con la manovra dello scorso anno.

giuseppe conte 3roberto gualtieri giuseppe conte 2

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…