evgeny prigozhin vladimir putin

PUTIN MESSO AL MURO DA PRIGOZHIN: UNA DOMANDA E TRE IPOTESI. COME MAI IL PADRE PADRONE DI 27 MILA MERCENARI, FINO A IERI BELLICISTA CHE ACCUSAVA DI INCAPACITA' IL MINISTRO DELLA DIFESA SHOIGU, DICHIARA CHE NON C’ERANO MOTIVI PER INVADERE L’UCRAINA? - IPOTESI: PRIGOZHIN POTREBBE ESSERE STATO STRAPAGATO DALL'INTELLIGENCE OCCIDENTALE PER RIMBOCCARE LA LAPIDE A PUTIN E CHIUDERE COSÌ LA GUERRA IN UCRAINA. SUPPORTARE E ARMARE ZELENSKY STA PESANDO DECINE E DECINE DI MILIARDI, MEJO RICOPRIRE D’ORO PRIGOZHIN FACENDO SCOPPIARE UNA GUERRA INTESTINA - ALTRA IPOTESI: A “COMPRARSI” IL BOSS DELLA WAGNER SAREBBERO I TANTI OLIGARCHI RUSSI CHE NON VEDONO L’ORA, PER I LORO AFFARI FINITI INCAGLIATI A CAUSA DELLE SANZIONI, DI CHIUDERE UNA GUERRA DEMENTE - VIDEO!

 

DAGOREPORT

prigozhin

Putin messo al muro da Prigozhin: guerra finita? Una domanda e tre ipotesi. Come mai il “cuoco di Mad Vlad”, padre padrone di 27 mila mercenari armati fino ai denti della brigata Wagner, fino a ieri bellicista al punto di mettere sotto accusa il ministro della Difesa Shoigu perculandolo di corruzione e manifesta incapacità, oggi dichiara in video che non c’erano motivi per invadere l’Ucraina?

 

evgenij prigozhin e vladimir putin 4

E lo fa dopo aver conquistato Rostov, sede del comando dell’armata russa che combatte l’esercito di Kiev. Cosa è successo per far ribaltare la narrazione dell’ex fedele compagno di merende di Putin?

 

valery gerasimov sergei shoigu

E qui si entra nel campo delle ipotesi. Sono tre e la prima è la più debole: narra di un Prigozhin travolto dalla propria ambizione di diventare l’alternativa al ministro della Difesa Shoigu.

 

La seconda è molto, molto più pregnante: Prigozhin potrebbe essere stato strapagato da una intelligence straniera per rimboccare la lapide a Putin e chiudere così la guerra in Ucraina.

truppe della brigata wagner occupano rostov 7

 

Congettura sostenuta da tale calcolo: da due anni in qua, supportare e armare il disgraziato paese di Zelensky, sta pesando sui bilanci dell’Occidente decine e decine di miliardi, senza considerare il costo che sta pagando l’economia europea dall’inizio dell’invasione.

 

truppe della brigata wagner occupano rostov 4

Bene, avranno ragionato le intelligence occidentali, ci conviene riempire le tasche di Prigozhin di un paio di miliardi di dollari per far scoppiare una guerra intestina in Russia al punto di rovesciare il potere di Putin. Mossa che fa sì che l’”operazione militare speciale” per annientare l’Ucraina sia sostituita da una guerra intestina. E se Putin è costretto a combattere in casa, non può certo combattere in Ucraina.

oligarchi

 

La terza ipotesi è una variazione domestica della precedente: a coprire d’oro il boss della Wagner per sfanculare il megalomane del Cremlino, anziché un bonifico dell’Occidente, sarebbero i tanti oligarchi russi che non vedono l’ora, per i loro affari finiti incagliati, di chiudere una guerra demente.

 

Yevgeny Prigozhin Vladimir Putin

Tant’è che è dello stesso avviso la popolazione russa: sono tanti coloro che preferiscono ammutinarsi, ancor di più quelli che cercano di evitare l’arruolamento. E le sanzioni occidentali, a parte le grandi città, hanno sprigionato forti ripercussioni sul tenore di vita.

 

ANTONY BLINKEN XI JINPING

Infine ci sono le implicazioni internazionali. Se Biden ha stretto un’alleanza con il premier indiano Modi, il recente viaggio a Pechino del segretario di Stato americano Antony Blinken ha sancito il distacco della Cina dalla Russia con l'obbligo del Dragone di non fornire armi a Mosca mentre Washington si impegna a non sostenere l’indipendenza di Taiwan.

 

 

brindisi tra narendra modi e joe biden cena di gala alla casa bianca

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…