IL PRINCIPALE NODO NEL M5S È CASALEGGIO. LA ROTTURA È TOTALE, CONTE HA CERCATO DI RECUPERARE CON LUI UN RAPPORTO, MA DOPO L'INIZIATIVA DI DAVIDE CHE HA LANCIATO LE BASI PER UN MOVIMENTO DEI DURI E PURI, I PONTI SONO TAGLIATI - CASALEGGIO ALZA LA POSTA, RECLAMA 500 MILA EURO DI ARRETRATI. E DICONO ALL'INTERNO DEL M5S “STA PORTANDO AVANTI MINACCE E RITORSIONI”: “E' COME SE VOLESSE FAR CAPIRE DI ESSERE PRONTO A SVELARE GLI SCHELETRI NELL'ARMADIO DI GRILLO E DEGLI ALTRI”
Emilio Pucci per “il Messaggero”
beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 2
Il timore di restare con il cerino in mano. Solo qualche settimana fa nasceva l' intergruppo al Senato con M5s che, su richiesta esplicita ai dem, legava il suo destino a quello del Pd e di Leu.
Ora che quell' asse con il partito di Zingaretti rischia di evaporare chi, da Conte a Grillo, guarda ad una alleanza strutturale con i dem, si è schierato subito al fianco del segretario dimissionario.
Con la paura di dover riconsiderare i propri disegni futuri.
Ecco il motivo per cui il capo politico Crimi ha preso la palla al balzo per inviare un messaggio anche ad uso interno: «Condivido le parole di Zingaretti. Credo che tutti, vale anche per M5s, dovremmo mettere da parte ambizioni personali, guerre interne, lotte di potere e posizionamenti, e pensare invece solo al Paese».
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«Sono dispiaciuto per questa decisione, evidentemente sofferta» gli fa eco l' ex premier, esprimendo «stima e sostegno»: «Ho conosciuto e apprezzato un leader solido e leale, che è riuscito a condividere, anche nei passaggi più critici, la visione del bene superiore della collettività».
Il patto tra Zingaretti e Conte - che ieri sera si sono parlati a lungo - non è venuto meno. Anzi verrebbe rilanciato nel momento in cui il partito del Nazareno dovesse tornare a compattarsi attorno alla figura del governatore del Lazio.
Perché anche l' ex presidente del Consiglio vuole giocare una nuova partita e mettere ordine a quello che tra qualche giorno sarà il suo partito. Il suo obiettivo è rifondare M5s, resettarlo, «cominciare tutto daccapo», ha confidato ai suoi interlocutori.
OPERAZIONE PULIZIA Operazione pulizia, insomma, parallela a quella che potrebbe essere portata avanti al Nazareno. In nome della ripartenza e dell' unità. Per una leadership forte, non azzoppata da dissidi e polemiche, che guardi avanti. Al 2050, come ha prospettato Grillo dal suo blog personale. L' ex comico ha indicato la strada. «Conte ha preso un impegno che intende onorare. Gli è stato chiesto di scrivere insieme un progetto per il futuro del Movimento».
grillo casaleggio di maio gunter pauli virginia saba
Punta su una rivoluzione «MiTe», sul «Ministero maggiore, quello della Transizione Ecologica e Solidale», lo definisce «il Ministero del futuro di tutti, non il bottino di un partito». E non nasconde il fatto di aver compiuto degli errori. Ma questa è una fase diversa, «o con le buone o con le buone, M5s promuove il cambiamento del Paese». E non ritira affatto l' appoggio a Raggi, «è in buona posizione per dare nuovo slancio ecologico alla Capitale».
L' incognita Zingaretti si abbatte anche su Roma. Il progetto del governatore di aprire alla pentastellata Lombardi in Regione non verrà abbandonato ma questo non vuol dire che M5s mollerà (perlomeno per ora) la sindaca.
Il principale nodo in M5s è Casaleggio. La rottura è totale, Conte ha cercato di recuperare con lui un rapporto, ma dopo l' iniziativa di Davide che ha lanciato le basi per un suo partito i ponti sono tagliati. «Non è più tempo di accontentarsi. Non è più tempo di limitare l' immaginazione. Non è più tempo di tenere i sogni a terra», scrive il presidente dell' Associazione Rousseau che mercoledì presenterà il Manifesto ControVento. Di fatto un ritorno alle origini.
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«E' tempo di idee ribelli, di sogni che non siano bollati di utopia da chi non ha capacità, voglia o coraggio di realizzarli», scrive ancora. Poi l' attacco: «Per tornare a volare alto dobbiamo anteporre le idee alle persone, le riforme alle poltrone». Un chiaro riferimento a chi ha deciso di seguire la corrente dell' esecutivo di unità nazionale, a tutti quelli che hanno preferito il vento Draghi.
Ed è uno schiaffo aver inserito nel Pantheon, oltre a personaggi come Fo, Olivetti e Gaber, anche Beppe Grillo e San Francesco D' Assisi. Un modo per far capire che non è stato lui ad aver cambiato idea. Sullo sfondo c' è la guerra legale, Casaleggio alza la posta, reclama 500 mila euro di arretrati. E dicono in M5s «sta portando avanti minacce e ritorsioni»: «E' come se volesse far capire di essere pronto a svelare gli scheletri nell' armadio di Grillo e degli altri».
beppe grillo con gianroberto e davide casaleggioGRILLO CASALEGGIO DI MAIO DI BATTISTABEPPE GRILLO - DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIOgiuseppe conte al vertice m5s grillo di maio casaleggiodi maio grillo casaleggioBEPPA GRILLO E DAVIDE CASALEGGIObeppe grillo davide casaleggio beppe grillo davide casaleggio 5beppe grillo davide casaleggio 7