netanyahu putin

PUTIN CONTRO ISRAELE - MOSCA FORNISCE AD ASSAD SOFISTICATI SISTEMI ANTI-AEREI, ISTITUISCE UNA NO-FLY-ZONE SOPRA LATAKIA E CHIUDE I CIELI DELLA SIRIA AI RAID ISRAELIANI - E' LA CONSEGUENZA PIÙ CLAMOROSA DELL'ABBATTIMENTO DI UN VELIVOLO RUSSO UNA SETTIMANA FA, DURANTE UNA BATTAGLIA FRA CACCIABOMBARDIERI DI TEL AVIV E LE DIFESE SIRIANE

Giordano Stabile per “la Stampa”

 

putin assad

La Russia fornisce a Bashar al-Assad nuovi, sofisticati sistemi anti-aerei, istituisce una no-fly-zone sopra Lattakia chiude i cieli della Siria ai raid israeliani. E' la conseguenza più clamorosa dell' abbattimento di un velivolo russo una settimana fa, durante una battaglia fra cacciabombardieri con la Stella di David e le difese siriane. L' annuncio è stato dato dal ministro della Difesa Sergei Shoigu: la Russia fornirà alla Siria «entro due settimane» i moderni S-300, molto più avanzati rispetto agli attuali S-200. È stato proprio un missile lanciato da una batteria siriana di S-200 a colpire per sbaglio il quadrimotore russo Ilysushin in ricognizione davanti a Lattakia.

 

putin netanyahu

Domenica Mosca ha accusato formalmente Israele di essere responsabile dell' abbattimento e ieri sono arrivati i provvedimenti «drastici» annunciati da Vladimir Putin. Israele ha ribattuto che la responsabilità era dei siriani, colpevoli di aver risposto al fuoco alla cieca. Ieri il premier Benjamin Netanyahu ha ribadito che sono «la Siria e l'Iran» ad aver messo in pericolo i militari russi, ma non ha convinto il capo del Cremlino, deciso a blindare i cieli siriani per «garantire la sicurezza alle nostre forze armate».

 

putin assad

Sul banco degli imputati sono finiti però anche i sistemi obsoleti in dotazione ai siriani, sprovvisti del meccanismo di riconoscimento elettronico in grado di distinguere gli aerei nemici da quelli amici, il cosiddetto Identification Friend or Foe System. Ora tutti i sistemi in Siria ne saranno dotati. Le prime batterie di S-300 a essere consegnate ai siriani saranno quelle già presenti per difendere le basi russe.

 

In realtà già nel 2013 Assad doveva ricevere gli S-300, ma Putin aveva bloccato la fornitura proprio su richiesta israeliana. Nel frattempo l' aviazione di Israele ha condotto centinaia di raid in Siria su basi e convogli dei Pasdaran e delle milizie sciite alleate. Il tutto con il tacito assenso di Mosca. L' abbattimento dell' Ilyushin ha cambiato la situazione. Rispetto agli S-200 gli S-300 sono dotati di un radar molto più potente e di missili più veloci e agili, in grado di mettere in seria difficoltà gli F-16 israeliani.

 

putin netanyahu 5

Israele però dispone anche di una dozzina di F-35, cacciabombardieri a bassa tracciabilità radar. Finora l' aviazione israeliana li ha usati soltanto una volta, in un test operativo. Adesso i jet «invisibili» potrebbero essere la risposta agli S-300. Gli F-35 sono stati concepiti proprio per distruggere le difese aeree in raid notturni per poi permettere ai cacciabombardieri tradizionali di agire senza ostacoli.

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA”. MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...