mario draghi vladimir putin

PUTIN USA LA SCUSA DEL COVID PER DISERTARE IL G20 DI ROMA - IL PRESIDENTE RUSSO NELLA CHIAMATA DI IERI CON DRAGHI HA PRECISATO CHE LA SUA PRESENZA AL SUMMIT IN VIDEOCONFERENZA È DOVUTA SOLO ALLA NUOVA ONDATA DI COVID NEL PAESE - NELLA TELEFONATA SI È PARLATO ANCHE DI AFGHANISTAN: MOSCA HA ACCOLTO I TALEBANI E APPARECCHIA LA TAVOLA PER UN RAPPORTO PRIVILEGIATO CON LE MILIZIE CHE GOVERNANO L’AFGHANISTAN

Maurizio Caprara per il “Corriere della Sera”

 

vladimir putin 2

Vladimir Putin non parteciperà di persona, ma soltanto in videoconferenza, alla sessione che il 30 e 31 ottobre sarà tenuta a Roma dal G20, il foro di incontro tra capi di Stati e di governo delle 19 maggiori economie del mondo più l'Unione Europea.

 

É stato il presidente russo a metterne al corrente ieri il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, il quale coordinerà le riunioni, durante una telefonata. Che il 12 ottobre Putin non abbia preso parte neppure da Mosca al G20 in remoto sull'Afghanistan promosso dall'Italia potrebbe far pensare a una bassa considerazione verso il gruppo internazionale di cui si posero le basi nel corso di una crisi finanziaria nel 1999.

 

SERGEI LAVROV VLADIMIR PUTIN

A spingere Putin a non partire per Roma è invece il propagarsi del Covid-19 in Russia. Questa volta non è il capo del Cremlino ad avere il raffreddore, come veniva affermato per coprire mali assai più seri quando anziani segretari generali del Partito comunista sovietico, come Leonid Breznev, rinunciavano ad appuntamenti di rilievo. In Russia oggi la malattia respiratoria che ha portato contagi in tutto il mondo è tristemente autentica e infierisce su una popolazione non ancora tutelata da contromisure adeguate.

MARIO draghi E VLADIMIR putin

 

Nel fine settimana scorso il numero dei morti contati ogni giorno ha superato il livello del migliaio e le vittime di lunedì sono risultate 1.015. I contagiati, 33.740. Nel Paese, che ha circa 146 milioni di abitanti, il totale ufficiale e complessivo dei morti per la nuova forma di coronavirus ammonta a 225.325, il quinto tra i peggiori sulla Terra dopo Stati Uniti, Brasile, India e Messico. Tra le persone che lavorano per il presidente della Federazione Russa i contagiati sono stati decine.

 

VLADIMIR PUTIN XI JINPING BY EDOARDO BARALDI

Quando Putin non ha partecipato al G20 sull'Afghanistan la motivazione era che nella sua agenda compariva la prima seduta della Duma dopo le elezioni. Ieri un comunicato del Cremlino, pur senza rendere ufficiale che cosa sconsigli al presidente di viaggiare all'estero, nel riferire che Putin aveva informato Draghi di poter «prendere parte al vertice in videoconferenza» ha notificato: il presidente russo «loda gli sforzi dell'Italia, la quale adesso presiede il G20».

 

Nella conversazione, a quanto ci risulta, Putin ha fatto presente che l'incidenza del Covid-19 nel suo Paese è superiore a quella del 2020 e che stanno per scattare provvedimenti drastici. La vice primo ministro Tatyana Golikova ha proposto di fermare ogni attività lavorativa dal 30 ottobre al 7 novembre, come riferisce Fabrizio Dragosei su corriere.it.

mario draghi

 

Il G20 di Roma si dovrà occupare di come agevolare ripresa economica in seguito al diffondersi del Covid, di clima e tassazione dei colossi digitali. Che nella telefonata con Draghi si sia parlato dell'Afghanistan e di rapporti bilaterali, oltre che del G20, è stato reso noto pubblicamente sia dal Cremlino sia da Palazzo Chigi.

 

talebani a mosca

Sul Paese lasciato nell'agosto scorso, dopo 20 anni, dalle forze degli Stati Uniti e di alleati, il timore della Russia è soprattutto uno: un collasso del sistema economico locale, tale da proiettare ulteriori flussi di profughi verso repubbliche ex sovietiche vicine e infiltrazioni di terroristi fondamentalisti islamici verso la Federazione. Per questo Mosca, che non dimentica i costi dell'occupazione sovietica tra 1979 e 1989, non ha obiezioni di principio alle intenzioni italiane di favorire a determinate condizioni aiuti ai civili afghani.

talebani a kabultalebani a kabul.

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