vladimir putin xi jinping

PUTIN E XI JINPING AVVERTONO IL MONDO – INIZIANO A VEDERSI GLI EFFETTI DI QUELLA COOPERAZIONE “SENZA CONFINI” DI CUI PARLAVANO I PRESIDENTI DI RUSSIA E CINA POCO PRIMA DELL’INVASIONE DELL’UCRAINA: PECHINO INVIERÀ I PROPRI SOLDATI PER PRENDERE PARTE ALLE ESERCITAZIONI MILITARI CONGIUNTE “VOSTOK”. INSIEME A LORO, CI SARANNO ANCHE TRUPPE DI INDIA, BIELORUSSIA, MONGOLIA E TAGIKISTAN – È UN RINGRAZIAMENTO FORMALE DI XI JINPING A PUTIN PER IL “SOSTEGNO COERENTE E FERMO SU TAIWAN”

1 - CINA RINGRAZIA PUTIN,'SOSTEGNO COERENTE E FERMO SU TAIWAN'

putin xi jinping

(ANSA) - La Cina ringrazia il sostegno su Taiwan ricevuto dal presidente russo Vladimir Putin, secondo cui la visita della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi è stata una "provocazione ben pianificata".

 

Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin ha ricordato che più di 170 Paesi hanno riaffermato il principio dell' 'Unica Cina', sostenendo Pechino "nella sua salvaguardia di sovranità nazionale e integrità territoriale". I giudizi di Putin "sono una manifestazione di cooperazione strategica ad alto livello tra Cina e Russia e del sostegno reciproco coerente e fermo su questioni che riguardano i reciproci interessi fondamentali".

 

esercito cinese

La Cina, ha continuato Wang parlando nel briefing quotidiano, "è disposta a continuare a lavorare con la comunità internazionale per difendere congiuntamente gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite e per salvaguardare congiuntamente la pace e la stabilità regionale e mondiale".

 

Putin, durante la sua partecipazione di martedì alla decima Conferenza sulla sicurezza internazionale di Mosca, aveva valutato la visita di Pelosi come un tentativo degli Usa di destabilizzare deliberatamente la regione e il mondo, affermando che Washington stava cercando di mantenere la sua posizione egemonica nel mondo. L'Occidente, secondo il capo del Cremlino, stava anche incolpando Russia e Cina per i suoi conflitti e problemi interni con l'unico scopo di distogliere l'attenzione della popolazione dalle questioni reali.

XI JINPING E VLADIMIR PUTIN

 

2 - LA CINA INVIERÀ SOLDATI IN RUSSIA PER DELLE ESERCITAZIONI MILITARI CONGIUNTE

Da www.corriere.it

 

La Cina ha annunciato che invierà i propri soldati in Russia per prendere parte a esercitazioni militari congiunte — denominate «Vostok» (che in russo significa «Oriente») — che si terranno tra il 30 agosto e il 5 settembre. Le esercitazioni prevedono la partecipazione — oltre che delle truppe di Mosca e Pechino — di quelle di India, Bielorussia, Mongolia e Tagikistan.

 

PUTIN - MODI - XI JINPING

La decisione, secondo il ministero della Difesa cinese, «non è collegata all'attuale situazione internazionale e regionale», e fa parte di un accordo di cooperazione bilaterale annuale. L’esercitazione si svolgerà nel distretto militare orientale della Russia, che include parte della Siberia e ha il suo quartier generale a Khabarovsk, vicino al confine cinese

 

Pechino sottolinea che esercitazioni simili sono state effettuale in anni recenti, e che il loro obiettivo è quello di «approfondire la cooperazione pratica, e amichevole, tra gli eserciti dei Paesi che vi partecipano; aumentare il livello della collaborazione strategica; rafforzare la capacità di risposta a varie minacce alla sicurezza», secondo quanto si legge in una nota citata dall'agenzia Reuters. L'ultima volta che la Russia ha effettuato le esercitazioni Vostok è stata nel 2018; in quell'occasione, la Cina partecipò per la prima volta.

 

esercitazioni militari cinesi

Allora Pechino inviò 3.200 unità di fanteria, oltre 900 mezzi militari e 30 tra caccia ed elicotteri: si trattava del più grande contingente mai inviato dalla Cina a svolgere una esercitazione all’estero. In tutto, vennero allora impiegati dai Paesi coinvolti circa 300mila uomini (la Nato ne stimò tra i 75mila e i 100mila), oltre 900 mezzi d’aviazione e 36mila tra carri armati e mezzi corazzati, per la più grande esercitazione militare sull’ex suolo sovietico in oltre quarant’anni.

 

Poco prima dell'invasione dell'Ucraina, Xi Jinping e Vladimir Putin avevano annunciato una collaborazione «senza confini» tra i rispettivi Paesi.

 

xi jinping vladimir putin

L'annuncio non farà nulla per abbassare le tensioni crescenti tra la Cina e gli Stati Uniti, che hanno raggiunto livelli particolarmente alti dopo la visita della Speaker della Camera, Nancy Pelosi, a Taiwan, nei giorni scorsi.

 

Durante la sua visita Pelosi ha ribadito «l'impegno incrollabile» degli Stati Uniti «a sostegno della democrazia di Taiwan», che la Cina considera parte del proprio territorio.

 

Considerando quell'incontro una provocazione, Pechino ha reagito annunciando e realizzando esercitazioni militari aeree e navali, con jet e missili su vasta scala nello Stretto di Taiwan; proprio nella giornata di oggi, Taiwan ha risposto a sua volta con delle esercitazioni nella stessa area.

esercitazioni militari cinesi vicino a taiwan

 

Pechino accusa Washington di incoraggiare la spinta all'indipendenza di Taiwan, vendendo armi e lasciando che politici americani esprimano in maniera evidente il proprio supporto all'isola. Gli Stati Uniti, che proseguono nella loro politica dell'«ambiguità strategica» nei confronti di Taiwan, dicono di non supportarne l'indipendenza, e ribadiscono di non avere alcun rapporto diplomatico formale con Taiwan, cui però intende assicurare la capacità di difendersi dalle minacce cinesi.

 

esercitazioni militari nel mar cinese

La Russia — che sin dall'inizio del conflitto in Ucraina ha cercato il sostegno della Cina — ha subito colto l'occasione per criticare gli Stati Uniti; nella giornata di ieri, Vladimir Putin ha definito «una provocazione contro Pechino» la visita di Pelosi, e accusato l'Occidente di voler replicare alleanze militari sulla falsariga della Nato anche nel quadrante del Pacifico. Proprio oggi, il ministero degli Esteri di Pechino ha ringraziato Putin per il sostegno ricevuto sulla questione della «provincia ribelle»: i giudizi dello Zar sono «una manifestazione di cooperazione strategica ad alto livello tra Cina e Russia e del sostegno reciproco coerente e fermo su questioni che riguardano i reciproci interessi fondamentali», ha detto il portavoce del ministero.

 

Nei mesi scorsi, gli Stati Uniti non hanno visto prove del fatto che la Cina abbia aggirato le sanzioni occidentali alla Russia, che però Pechino non ha mai condannato per l'invasione dell'Ucraina.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?