giorgia meloni andrea giambruno marina berlusconi

QUANDO GIAMBRUNO PREVEDEVA LA “DISCESA IN CAMPO” DI MARINA BERLUSCONI – IL 25 MAGGIO 2022, SUL “TEMPO” USCÌ UN ARTICOLO FIRMATO ARNALDO MAGRO, IL NOME DE PLUME DELL’EX COMPAGNO DI GIORGIA MELONI, IN CUI SI ANALIZZAVA CON MOLTA ATTENZIONE LA PARTITA DELLA SUCCESSIONE IN FORZA ITALIA: “SOLO UNA PERSONA SEMBRA AVERE LE CARATTERISTICHE GIUSTE. MARINA, LA FIGLIA PREDILETTA” – MARCO ZONETTI: “PER CONTO DI CHI AGIVA ‘ARNALDO MAGRO’? PER SÉ, PER LA COMPAGNA, PER IL PARTITO DI QUEST'ULTIMA, PER ALTRI?”

Marco Zonetti per Dagospia

 

LA FAMIGLIA TRADIZIONALE SECONDO GIAMBRUNO - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

In questi giorni in cui s'infierisce sulle tristi sorti dell'ex "primo consorte" Andrea Giambruno, nell'eterna tradizione del crucifige nei confronti di chi cade, è divertente indulgere nella lettura della sterminata produzione letteraria del portatore di ciuffo più famoso d'Italia. Stiamo parlando degli articoli - Dagospia dixit - che egli firmava sul Tempo dietro lo pseudonimo Arnaldo Magro, parodiando il mitologico Aldo Grasso.

 

Arnaldo Magro ne aveva anche per colei che al momento viene da taluni incolpata di essere la mandante delle sue disgrazie, ovvero Marina Berlusconi.

 

"Al momento è una voce è nulla più" anticipava Giambruno-Magro il 25 maggio 2022. "Un nome pesantissimo però rimbalza forte in Forza Italia e nelle Nazarene stanze. Nonostante le rassicurazioni di Silvio Berlusconi «scenderò in campo e tornerò pure in tivu» serve pensare al futuro del partito. E per quanto dolorosa possa apparire, bisognerà prima o poi pianificare anche una successione".

 

IL BACIO TRA GIORGIA MELONI E MARINA BERLUSCONI

Quindi precisava: "Coloro che ben conoscono il «Dottore» assicurano che non mollerà mai una sua creatura in mani estranee. Tutto nasce e tutto muore con lui. Da sempre, dicono. Il nome non potrebbe essere divisivo, tutt’altro, dovrebbe trainare il «rilancio» per il partito. Solo una persona sembra avere le caratteristiche giuste. Marina Berlusconi, la figlia prediletta. Quella che più di tutti si avvicina al padre nei modi e nel pensare. Gli assomiglia".

 

Giambruno-Magro quindi approfondiva: "Già una decina di anni fa si era ipotizzata una discesa in politica di Marina. Si sottoponeva a corsi privati di «formazione politica», indetti da Paolo Del Debbio. L’uomo che nel ‘94 stese il programma politico di Forza Italia. Poi non se ne fece più nulla. Ma quel progetto non è mai del tutto tramontato. Soprattutto nella testa di Silvio Berlusconi. Che vuole dare un segnale di inconfutabile continuità. Dopo Berlusconi, ancora Berlusconi. Perché tutto nasce e finisce con lui, proprio come dicono coloro che lo conoscono bene".

 

GIORGIA MELONI ANDREA GIAMBRUNO

Un retroscena, quello relativo alla discesa in campo di Marina Berlusconi, che aveva forse lo scopo di destare timori in seno a Forza Italia e negli animi dei suoi notabili, inducendoli a paventare un cambio radicale negli equilibri del partito fino a quel momento appesi alle sorti del Cavaliere? Un monito al buon Antonio Tajani nel tentativo di ridimensionarne le ambizioni, quel commento "tutto nasce e finisce con Berlusconi"? E per conto di chi agiva "Arnaldo Magro"? Per sé, per la compagna, per il partito di quest'ultima, per altri? Chissà.

giambruno meloni

 

Gli sforzi letterari di Andrea Giambruno nelle vesti di Arnaldo Magro suscitano sempre una varietà di esegesi, a riprova che, in fondo, oltre al ciuffo c'è sempre stato qualcosa di più. Peccato glielo abbiano tagliato.

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