VENEZIANI CI SPIEGHI IN QUALE STORIA DOVREBBE RIMANERE IL BANANA - PMS: “MARIO SETTE È STATO ASSUNTO AL CIRA PER OCCUPARSI DI RELAZIONI CON LA STAMPA”

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Roberto,
ho letto l'articolo sull'Agenzia Spaziale Italiana "...Tra condanne, conflitti di interesse e ballerini di tango". Per quanto riguarda quest'ultimo caso ti giro il curriculum di Mario Sette (citato quale "ballerino di tango", "senza qualificazioni professionali, preferito ai tanti ingegneri campani che da anni chiedono un posto di lavoro").

Come si evince dal cv, Mario ha ricoperto varie posizioni di responsabilità nell'ambito della comunicazione di importanti gruppi nazionali e multinazionali e pertanto al Cira, come puoi bene immaginare, non è stato assunto per ricoprire un ruolo tecnico ingegneristico o quale ricercatore, ma bensì per occuparsi di relazioni con la stampa. Tra l'altro, non credo che coltivare un hobby (nel nostro caso il tango) sia motivo di pubblico ludibrio.

L'informazione che ti è giunta è sicuramente distorta da qualcuno che in qualche modo vuole mettere in cattiva luce l'Agenzia Spaziale, il Cira, il presidente Saggese e i suoi più stretti collaboratori. Se potessi mettere questa chiosa nel tuo notiziario faresti una cosa giusta per la correttezza dell'informazione.
Grazie.
Un saluto caro, Giancarlo Frè Torelli
Vicepresidente e CFO di PMS SpA

Lettera 2
A tirare le monetine a Craxi c'era Batman. Stiamo attenti, magari lo vediamo oggi il personaggio dei fumetti del quale ci dovremo occupare tra venti anni.
Tiziano Longhi

Lettera 3
Caro Dago,
la Destra nostrana è vicina a Putin e alla Russia, terra di Sinistra, la Sinistra nostrana è vicina alla Merkel e alla Germania, terra di Destra: mi sfugge forse qualcosa ?
Recondite Armonie

Lettera 4
Caro Dago,
come rivela lo Spiegel in Lettonia il premier si è dimesso per il disastro del supermarket che è crollato e ha causato 50 morti...
http://www.spiegel.de/politik/ausland/eingestuerztes-einkaufszentrum-in-riga-lettlands-premier-tritt-zurueck-a-935948.html e per la strage in Sardegna, tra Letta & CO non si dimette nessuno?
Alessandro

Lettera 5
Dago, tempi incerti! Guardo Bondi e Formigoni che non se la mandano a dire, quasi vengono alle mani, e io senza bussola non so per chi fare il tifo.
Un abbraccio pacifista. L'amore trionfera' sull'odio!
Lo scrondo

Lettera 6
Caro Dago,
L'Italia si è infilata in una strada senza uscita. Il problema grave è che lo fa allegramente e senza dignità.
Peccato.
liberbrio
Lettera 7
Peccato che fra le righe il campionario empatico di Veneziani non spieghi in quale Storia dovrebbe rimanere il Banana, elevato al rango di statista, visto che in 20 anni non ha combinato una beneamata cippa per il Paese.
starryknight

Lettera 8
Dago darling, la "journée des dupes" andata sulla scena della politica italiana ieri (26 Novembre 2013) ricorda quella famosa organizzata da un grandissimo statista come il cardinale di Richelieu nella Parigi del gaio (forse solo spiritualmente) Luigi XIII. A pensare che questo "remake" in salsa bizanzantin-romanesca sia stato escogitato da un cardinale laico (tenente famiglia ufficiale e nipoti) nato negli Abruzzi forse non si sbaglia.

Ovviamente in questo "remake" democratico (urca quanto!), i "dupes" sono milioni di elettori italiani. E meno male che a salvarci, presto forse arriverà la "Nave Popolare" ", "starring" filantropi di chiara fama e consumati attori come Casini e Mauro. Ovviamente "per il bene del Paese". La Faq ora é: su detta Nave (o barcone ecosostenibile?) saliranno anche nocchieri di chiara fama come Fini e Schettino? Direzione Lampedusa o Giglio?
Natalie Paav

Lettera 9
Egregio Direttore,
Ricorrere alla Bibbia sarà esagerato, capisco, ma la frase "muoia Sansone con tutti i filistei" mi sembra appropriata per descrivere l'azione di Berlusconi e FI contro i sostenitori di Letta ed il governo. Hanno tanto stuzzicato l'ex premier che non c'è da meravigliarsi se fa affondare ( o tenta di farlo) tutti, compreso Napolitano! Cosa volevano?

Non è uno statista come Alfano ( questo governo non deve cadere), un condottiero come Letta ( vado avanti tranquillo), e' invece un corrotto e corruttore, nonché evasore, ebbene, dice il nostro, andate avanti voi, che a me vien da ridere! Ora è' colpevole di aver accettato quanto gli dicono da 20 anni:Togliti di mezzo"?Ma per piacere!
Leopoldo Chiappini G.
Roseto D. A. - Teramo

Lettera 10
Caro DAGO, il giornalista del FATTO QUOTIDIANO che, nel riferire sulla rivendita a prezzo quadruplicato rispetto all'acquisto di noto appartamento vista Colosseo da parte di noto parlamentare, dice che "non c'e' nulla di illegale". Lo dice lui. Io so che la vendita di un bene a prezzo inferiore della metà al valore di mercato è annullabile a istanza dei creditori. Lo stato era il venditore, i creditori siamo noi cittadini, la prescrizione è decennale, la normativa utilizzata per determinare il prezzo era chiaramente in frode dei nostri interessi; manca chi voglia rimboccarsi le mani, non i buoni motivi.

Non spero che siano gli attuali bivaccanti nell'aula sorda e grigia, ma chi prima o poi (spero prima) li sbatterà fuori in nome dell'Italia. Aggiungo che il parlamentare ha aspettato la scadenza dei 5 anni perché la plusvalenza non fosse piu' tassabile, e che nei 5 anni il valore della stamberga non è certo aumentato, stante la crisi nera che ci attanaglia.
Saluti BLUE NOTE

Lettera 11
Caro Dago, ho visto l'ultima puntata di Piazza Pulita dove la Biancofiore si è proposta in veste di raffinata giurista infilando uno svarione dietro l'altro. Comincia citato un brocardo "no bis in idem". Il brocardo recita "ne bis in idem".

Successivamente propone altro adagio dei classici del diritto: "nullum crimen nulla poene sine previa legem"...in latino si mostra nuovamente carente. La citazione recita: "Nullum crimen, nulla poena sine praevia lege".

Si avventura in una disquisizione di diritto costituzionale sostenendo che la disciplina della decadenza ed incompatibilità per i parlamentari è disciplinata dalla costituzione mentre la Legge Severino sarebbe semplicemente una legge ordinaria.

Vera la prima affermazione ma vera anche la assoluta legittimità della legge ordinaria per disciplinare tale materia: Cost. art. Art. 65. "La legge determina i casi di ineleggibilità e di incompatibilità con l'ufficio di deputato o di senatore."...è la Costituzione stessa che rinvia alla legge ordinaria. Poi tra i reati minori contro la lingua italiana ha pronunciato la seguente frase: "violazioni perpetuate"... forse voleva dire perpetrate.... propongo per la Biancofiore la decadenza e l'ineleggibilità per crimini contro la lingua italiana e la cultura. Ciao Un giurista di campagna Nessuno può appartenere contemporaneamente alle due Camere.
Nicola

 

MARCELLO VENEZIANI IGNAZIO LA RUSSA MARCELLO VENEZIANIMARIO MONTI A NEW YORK SETTEMBRE jpegBERLUSCONI VAN DAMME E PUTIN Berlusconi e PutinBerlusconi e PutinMERKEL BERLUSCONI NAPOLITANO ALLUSCITA DALLHOTEL RAPHAEL DI ROMA BETTINO CRAXI VENNE RICOPERTO DI MONETINE E INSULTI APRILE michela biancofiore consiglio nazionale forza italia foto lapresse alfano berlusconi adn x

Ultimi Dagoreport

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...