giorgia meloni marco travaglio il fatto quotidiano

MA QUANTO RENDE FARE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO? – GIORGIA MELONI SGANCIA UN MILIONE E 254 MILA EURO, SENZA FARE MUTUO, PER COMPRARE IL VILLONE DI ROMA SUD, DOVE VIVE DA GIUGNO: AVEVA SOTTOSCRITTO UN PRELIMINARE A MARZO 2024, E AVEVA GIÀ VERSATO 300MILA EURO. ORA LA FIRMA DEL CONTRATTO DEFINITIVO, REGISTRATO LA VIGILIA DI NATALE – “IL FATTO QUOTIDIANO” PUBBLICA LO SCOOP DI MARCO LILLO, MA LO NASCONDE DALLA PRIMA PAGINA (CURATA DAL DIRETTORE, MARCO TRAVAGLIO, NOTORIAMENTE NON OSTILE ALLA DUCETTA) E LO RELEGA IN UN COLONNINO A PAGINA 5...

Estratto dell’articolo di Marco Lillo per “il Fatto quotidiano”

 

NESSUN RIFERIMENTO ALL ARTICOLO SULLA CASA DI GIORGIA MELONI IN PRIMA PAGINA - IL FATTO QUOTIDIANO - 2 GENNAIO 2024

Finalmente Giorgia Meloni ha comprato per un milione e 254 mila euro la casa nella quale abita da più di sei mesi. Come già raccontato dal Fatto la presidente del consiglio aveva sottoscritto un preliminare il 30 marzo 2023 per l’acquisto di una villa nella zona di Roma sud al prezzo di 1,1 milioni.

 

Aveva versato già 300 mila euro e aveva previsto di pagare il resto entro il 31 ottobre solo se i venditori, due fratelli, avessero realizzato entro il 30 settembre 2023 tutti i lavori di ristrutturazione elencati in un capitolato che includeva la realizzazione di una piscina.

 

Ai primi di giugno Giorgia Meloni ha deciso di trasferirsi comunque nella villa, nonostante il termine dei lavori fosse stato ampiamente superato dai venditori. Per sei mesi e mezzo ha abitato nella casa sulla base di un accordo con i promittenti venditori e solo lo scorso 23 dicembre 2024 ha firmato il contratto definitivo, registrato in Conservatoria il 24 dicembre.

 

Il prezzo finale pattuito è più alto di quello previsto nel preliminare ormai un anno e 9 mesi fa. Invece di 1,1 milioni Meloni pagherà un milione e 254mila euro come stabilito nel contratto, firmato in rappresentanza della premier come al solito da Patrizia Scurti. Il prezzo lievita per accordo tra le parti dovuto ai maggiori lavori.

 

marco travaglio giorgia meloni

Meloni si era riservata nel preliminare la possibilità di ricorrere a un mutuo. Invece ha deciso di pagare tutto in assegni e bonifici. Nel 2023 grazie anche ai diritti dei suoi libri, il suo reddito è balzato a 459 mila euro annui, quasi raddoppiando rispetto al 2022.

 

Comunque è stato un bello sforzo anche considerando la vendita a 650mila euro della prima casa. Se si includono le spese per imposte (ridotte dall'agevolazione prima casa) notaio e agenzia avrà tirato fuori 1,3 milioni.

 

IMMAGINE DI CASA MELONI CON LA VECCHIA PISCINA, SCATTATA DOPO LA FIRMA DEL PRELIMINARE DI VENDITA

In cambio ha una gran villa con piscina, anche se in zona un po’ periferica. Nell’atto sono dichiarati 500mq. Sono 433 mq catastali di abitazione più 34 mq per il primo box e 44 mq per il secondo box.

 

La piscina prevista nel preliminare (9 metri per 3 ,5 profonda 1,5 m) non è indicata nell'atto ma solo perché è una pertinenza della villa. [...] 

francesco lollobrigida e le sorelle Meloni meme by edoardo baraldi GIORGIA MELONI COME AMBRA ANGIOLINI - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

marco lillo

ARTICOLO SULLA CASA DI GIORGIA MELONI SUL FATTO QUOTIDIANOscurti melonigiorgia meloni esce da casa della sorella arianna - foto diva e donnaGIORGIA MELONI ALL HOTEL VILLA DELLE PALME A SANTA MARINELLA PATRIZIA SCURTI E GIORGIA MELONI (IN ROSSO GIUSEPPE NAPOLI, MARITO DELLA SCURTI E CAPO SCORTA DELLA PREMIER) - FOTO LAPRESSEandrea giambruno esce da casa di arianna meloni - foto diva e donnaCASA VIANELLO - BY ANNETTA BAUSETTIIL DRAMMA DELLA GELOSIA - SALLUSTI VS TRAVAGLIO - IL GIORNALONE - LA STAMPA

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…