sergio mattarella

QUI RADIO COLLE – UGO MAGRI: “CHI CONOSCE MATTARELLA ASSICURA CHE L'UOMO È SERENO SEBBENE PREOCCUPATO. I TONI SONO MOLTO DIVERSI DALLA LAVATA DI CAPO CHE GIORGIO NAPOLITANO RISERVÒ ALLE FORZE POLITICHE DOPO LA SUA RIELEZIONE. MA NON È L'UNICA DIFFERENZA. RISPETTO A NOVE ANNI FA NON C'È ALCUN TERMINE DI SCADENZA. MA LA DIFFERENZA FONDAMENTALE COL BIS DI ‘RE’ GIORGIO STA NEL RUOLO DEL PARLAMENTO"

 

Ugo Magri per “La Stampa”

 

sergio mattarella eletto per la seconda volta presidente della repubblica 1

Con un sorriso tirato e un filo di stupore impresso sul volto, come se lui per primo non avesse mai immaginato di ritrovarsi di nuovo al Quirinale, Sergio Mattarella ha parlato per la prima volta agli italiani da tredicesimo presidente della Repubblica con a fianco Roberto Fico ed Elisabetta Casellati.

 

MATTARELLA BIS - LA PRIMA PAGINA DEL MANIFESTO

Poche parole, pronunciate subito dopo la proclamazione, per spiegare come mai non ha potuto esimersi dal rimanere al suo posto nonostante le riserve di ogni genere che lui stesso aveva sollevato perlomeno una dozzina di volte.

 

«I giorni difficili trascorsi per l'elezione», ha detto Mattarella guardando fisso la telecamera, «nel corso della grave emergenza che stiamo tuttora attraversando sul versante sanitario, su quello economico, su quello sociale, richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento».

 

Viviamo tempi eccezionali che non consentono decisioni comode. «Queste condizioni», ha soggiunto, «impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e naturalmente debbono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti».

 

MATTARELLA BIS - MEME

In quel «naturalmente» c'è tutto: mettersi a disposizione nei passaggi difficili della vita nazionale, quando ogni altra ipotesi è stata bruciata dall'imperizia dei leader, per il patriota Sergio Mattarella rappresenta quasi un'ovvietà.

 

Difatti la sua prima risposta, quando nel pomeriggio i capigruppo della maggioranza gli avevano chiesto di accettare un secondo mandato, era stata sintetica ed efficace: «Se serve, se è proprio necessario, io ci sono».

 

Aveva «altri progetti per il futuro», e certamente la sua famiglia avrebbe preferito che tirasse il fiato nel nuovo appartamento preso in affitto ai Parioli; ma il trasloco dal Quirinale resterà a metà.

 

 E «se dovrà riportare indietro i mobili, presidente, non si preoccupi che le daremo noi una mano», ha alleggerito il clima con una battuta il capogruppo forzista Paolo Barelli.

 

SERGIO MATTARELLA MARIO DRAGHI MEME

Chi conosce Mattarella assicura che l'uomo è sereno sebbene preoccupato perché, nonostante i molti progressi, ci attendono mesi di forte difficoltà.

 

La speranza del presidente è anche un impegno: si sforzerà di «interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini». I toni - come si vede - sono molto diversi dalla lavata di capo che Giorgio Napolitano riservò alle forze politiche subito dopo la sua rielezione. Ma non è l'unica differenza che fa cadere ogni parallelismo con il precedente «bis».

 

Rispetto a nove anni fa non c'è alcun termine di scadenza né esplicito né sottinteso. Allora si sapeva benissimo che Napolitano avrebbe retto lo stress del Quirinale per un altro paio d'anni al massimo, come effettivamente è stato; nel caso di Mattarella, il solo domandare «quanto resterà? » viene considerato del tutto improprio perché sette sono gli anni che la Costituzione prevede e sette la durata di questo secondo mandato. Nel nucleo storico dei collaboratori più stretti nessuno ha mai sentito accennare a ipotesi di presidenza a termine, tantomeno a intese in tal senso con le forze politiche.

 

mario draghi sergio mattarella

Ma la differenza fondamentale col bis di «Re» Giorgio sta nel ruolo del Parlamento, che allora aveva ostacolato la scelta del presidente pugnalando tutti i papabili uno dopo l'altro nel voto segreto e stavolta invece ha trovato la soluzione per i fatti suoi, imponendola a leader che da soli probabilmente non ne sarebbero venuti a capo.

mattarella napolitano

 

Chi frequenta il Quirinale nutre pochi dubbi: la spinta decisiva è venuta dalla base parlamentare, dai tanto bistrattati «peones» che Giorgia Meloni accusa di avere badato al loro stipendio eppure mai come in questo caso sono stati in sintonia con gli umori della gente normale.

 

filippo patroni griffi giura da giudice costituzionale

Sul Colle se ne sono resi conto giovedì pomeriggio, dopo la quarta votazione, quando l'onda delle schede con su scritto Mattarella era diventata un vero tsunami. Resistere sarebbe stato impossibile, negare la disponibilità richiesta dal Parlamento avrebbe dato l'impressione di un puntiglio fuori luogo, quasi di una fisima personale.

 

Circola voce che il primo tra i leader a contattare Mattarella, per dargli notizia dell'accordo raggiunto sul suo nome, sia stato Silvio Berlusconi, il quale sette anni addietro non l'aveva votato e invece ieri s' è vantato di avere avuto un ruolo decisivo nel trascinarsi dietro Matteo Salvini.

 

Pure Mario Draghi ci ha messo del suo, cogliendo a metà mattina l'occasione della cerimonia di giuramento del nuovo giudice costituzionale, Filippo Patroni Griffi, al cospetto di tutte le alte cariche dello Stato. Il premier s' è avvicinato a Mattarella e l'ha pregato di non abbandonare il comando della nave.

 

meme su berlusconi e mattarella

Secondo fonti governative più che attendibili, le parole del premier sono state: «La tua riconferma sarebbe uno sbocco inevitabile che farebbe bene al Paese e rafforzerebbe anche il mio governo». Casomai il presidente avesse temuto di sbarrare la strada alle legittime ambizioni di Draghi, queste parole hanno fatto cadere ogni residuo scrupolo di correttezza. Così il cerchio rapidamente si è chiuso.

roberto fico comunica i risultati dell'elezione di sergio mattarella (bis) 2GIURAMENTO DI FILIPPO PATRONI GRIFFI COME GIUDICE DELLA CORTE COSTITUZIONALEberlusconi Mattarella gentilonisergio mattarella bis memele prime reazioni di sergio mattarella al bis deepfake striscia la notizia 2la donna candidata da salvini e conte maria elisabetta alberti casellati sergio mattarella roberto ficosalvini e il mattarella bis mememattarella bis memeSERGIO MATTARELLA MATTEO SALVINI MEMEmattarella draghimeme su sergio mattarella

 

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO