giuseppe conte

RECOVERY CONTE – L’AVVOCATO DI PADRE PIO (TUTTO) VUOLE I PIENI POTERI ANCHE SUL DOSSIER DEI FONDI EUROPEI CON UNA CABINA DI REGIA A PALAZZO CHIGI – MA NELLA LEGGE DI BILANCIO SPUNTA UNA “UNITÀ DI MISSIONE” IN CAPO ALLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO, QUINDI AL MEF DI GUALTIERI. CERTO, BISOGNA VEDERE SE E QUANDO ARRIVERANNO I MILIARDI DALL’UE – DAL MINISTERO SI OSTENTA SICUREZZA: “ABBIAMO RISORSE PER UN ANNO”, MA IL NUOVO (DOPPIO) SCOSTAMENTO SALE ALMENO A 17 MILIARDI

Carlo Bertini e Federico Capurso per “la Stampa”

 

giuseppe conte roberto gualtieri

«Se il Recovery plan non parte, per colpa dei veti dei populisti, si sfascia l' Europa». È un timore profondo, quello che filtra da esponenti di governo in queste ore, ma di carattere più politico che economico.

 

Nelle stanze del ministero dell' Economia sono fiduciosi di poter affrontare il 2021 senza dover fare affidamento sulla prima tranche di fondi europei, prevista in estate. Una certezza, seppur non granitica, che si estende anche alla «copertura delle spese sanitarie da affrontare nei prossimi mesi»: come a voler soffocare da subito, visti i possibili ritardi del Recovery plan, il riaccendersi di una querelle intorno al Mes.

 

Roberto Gualtieri

Il ministro dell' Economia Roberto Gualtieri, intanto, ha riunito nella giornata di ieri i suoi vice e sottosegretari per tracciare la strada che porterà nei prossimi mesi a un doppio scostamento di bilancio. Il primo, da 7 miliardi, dovrebbe arrivare entro dicembre per coprire il decreto Ristori ter, con contributi a fondo perduto per imprese e professionisti che abbiano subito un danno al loro fatturato, allargando lo spettro dei beneficiari.

 

GIUSEPPE CONTE PAOLO GENTILONI ROBERTO GUALTIERI

E un secondo scostamento, da circa 10 miliardi, sarebbe stato pianificato per il primo trimestre del prossimo anno, con l' obiettivo di finanziare un decreto Ristori quater. Misure che si affiancheranno al fondo da 3,8 miliardi per le attività economiche colpite dal Covid, inserito nella legge di bilancio, che dopo il via libera della Commissione Ue è approdato ieri alla Camera.

 

Il "Fondone" in capo al Mef

conte rutte merkel ursula

Certo, dopo essersi sopita da due mesi, nel governo si è riaccesa da 48 ore la discussione sul programma per i progetti legati al Recovery da presentare a Bruxelles. Dove si respira una trepida attesa legata alla tempistica di presentazione del programma da parte dell' Italia: un malumore smentito però da Gentiloni, che ha ricordato come il traguardo sia aprile.

 

Ma qualche problema sul recovery esiste, se è vero, come ammettono fonti di governo, che sarebbero emerse tensione tra i tecnici del Mef e quelli di Palazzo Chigi, che hanno in mano la complessa pratica dei progetti per il recovery.

 

GIUSEPPE CONTE MEME

E se sono vere le voci, non confermate, secondo cui Giuseppe Conte vorrebbe che tutto il dossier Recovery finisse in capo ad una cabina di regia a Palazzo Chigi. Mentre un indicatore di segno diverso, viene dal fatto che nella legge di bilancio appena varata c' è un articolo su come funzionerà la gestione tecnica delle risorse europee: in cui viene creata una «unità di missione» in capo alla Ragioneria generale dello Stato: che terrà i cordoni della borsa del fondo (al Mef già ribattezzato il "Fondone") dove confluiranno sia le risorse dei prestiti che di sussidi. Ma al Mef negano che Gualtieri rivendichi l' ultima parola sul Recovery: nessuna tensione con Conte.

GIUSEPPE CONTE URSULA VON DER LEYEN CONTE COMANDA COLOREroberto gualtieri giuseppe conte luigi di maio rutte merkel ursula conte by oshoMEME SUL RITARDO DI CONTELA CHIUSURA DEI RISTORANTI BY GIUSEPPE CONTEIL DPCM DI CONTE - MEMEroberto gualtieri giuseppe conte patuanelli L ULTIMO DPCM DI CONTE – MEMEConte Casalino meme OshoROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTE

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO