fausto bertinotti giuseppe conte

“VIVIAMO IN UNA DEMOCRAZIA APPARENTE SENZA VITA REALE” – ANCHE “BERTY-NIGHTS” VOTERÀ NO: “IL TAGLIO DEI PARLAMENTARI SANCIREBBE LA COMPLETA SUPREMAZIA DEL GOVERNO SULLA RAPPRESENTATIVITÀ” – L’ATTACCO A CONTE: “LA PANDEMIA È STATA UNA LENTE DI INGRANDIMENTO SU QUESTO PROCESSO DI DETERIORAMENTO DEL PARLAMENTO. PROGRESSIVAMENTE IL CONCETTO DI REGOLA ED ECCEZIONE SI SONO CONFUSI E L’ECCEZIONE E LA REGOLA SI SONO NATURALIZZATI. COSÌ SI SVUOTA LA DEMOCRAZIA…

 

 

 

fausto bertinotti foto di bacco

Da “Radio Cusano Campus”

 

Il Presidente Fausto Bertinotti è intervenuto ai microfoni de “L’Italia s’è Desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus per parlare del Referendum sul taglio dei parlamentari

 

Bertinotti per il “no”. “12 costituzionalisti e molti intellettuali hanno firmato appelli per il no al referendum. Il disagio nelle forze politiche che sostengono il “si” è crescente. È evidente che si tratta di un’operazione grossolana e sbagliata.

 

luigi di maio strappa le poltrone in piazza montecitorio flash mob m5s per il taglio dei parlamentari

È una sorta di riflesso incondizionata contro il Parlamento. È la coda avvelenata dell’antiparlamentarismo molto alimentato negli ultimi 20 anni. È un attacco al Parlamento. Il Governo ha sempre di più affermato la sua supremazia nei confronti di un Parlamento relegato al ruolo di vassallo.

 

La pandemia è stata una lente di ingrandimento su questo processo di deterioramento del Parlamento. La decretazione è divenuta sempre più usuale. La governabilità intanto è diventato il mantra di guida. La rappresentanza del Parlamento non conta più, conta solo chi governa. Conta di più costruire delle alleanze per andare al Governo piuttosto che presentare programmi.

conte meme

 

Il Parlamento è diventato una variabile dipendente dal primato del Governo. L’opposizione a questa ultima legge è la messa in luce di una tendenza che andrebbe rimessa in discussione. Avremmo bisogno di democrazia che invece ci viene depredata. Non a caso oggi i Governi sono praticamente tutti uguali, gli scontri politici sono di bandiera”.

BERTY NIGHTS FEVER

 

La supremazia dei capi di partito. “Nel ciclo precedente i partiti erano delle organizzazioni democratiche, oggi sono largamente personalizzati. Riducendo il numero dei parlamentari aumenta la discrezionalità del potere del leader su chi verrà eletto in Parlamento.

 

Confindustria. “Ho letto con inquietudine l’intervista del Presidente della Confindustria che ha attaccato il Governo, uno che tiene 10 milioni di persone senza rinnovo del contratto. Quello che viene chiesto è un Governo più decisionista e un coinvolgimento nelle scelte. Il punto drammatico della democrazia è che scompare il suo valore fondativo, ovvero l’opposizione, la critica nei confronti del Governo.

 

GIUSEPPE CONTE MEME

Giuseppe Conte. “Questo sistema di formazione delle alleanze è una malattia. La tendenza neo autoritaria degli ultimi 25 anni con la pandemia si è accentuata in tutti i Paesi. Lo stato di emergenza rappresenta una eccezione. Progressivamente il concetto di regola ed eccezione si sono confusi e l’eccezione e la regola si sono naturalizzati. Così si svuota la democrazia, viviamo in una democrazia apparente senza vita reale”.

 

romano prodi fausto bertinotti

Bipolarismo Prodi – Berlusconi. “Fu lì che cominciò il processo di degenerazione. Loro rappresentavano due idee diverse di società ma il dibattito virò su pro Berlusconi e anti berlusconismo. E le idee allora evaporarono. Si polemizzava con me perché andavo nelle tv di Berlusconi e secondo qualcuno Berlusconi lo faceva così guadagna voti.

 

fausto bertinotti e silvio berlusconi

Nella dimensione del centrosinistra siccome si era sostituito al confronto programmatico lo scontro con Berlusconi, quelli che volevano uno scontro programmatico venivano accusati di connivenza con il nemico. Se io dicevo che bisogna introdurre la patrimoniale, cosa che penso ancora desso, mi dicevano che avanzavo una rivendicazione che favoriva Berlusconi”.

fausto bertinotti a fine anni settantaachille occhetto leoluca orlando fausto bertinottifausto bertinotti nella sua casa romana sotto i tre quadri di andy warholTAGLIO PARLAMENTARIRADICALI PER IL NO AL REFERENDUMgiuseppe conte memegiuseppe conte meme 1giuseppe conte memegiuseppe conte meme leghistagiuseppe conte meme 1fausto bertinotti foto di bacco

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…