zagrebelsky rodota

ODDIO, SO’ TORNATI GLI INTELLO’! IL REFERENDUM HA RIESUMATO GLI APPELLI E LE RACCOLTE FIRME DEI VIP CHE S’ILLUDONO DI SMUOVERE VOTI O DI RAPPRESENTARE QUALCUNO - OLTRE AI PREZZEMOLINI ZAGREBELSKY E RODOTA’, SI SONO SMOSSI ACCADEMICI DEI LINCEI, SCIENZIATI, ATTORI E REGISTI

Dino Martirano per il “Corriere della Sera”

ZAGREBELSKYZAGREBELSKY

 

La prova del voto referendario è segnata anche dal ritorno degli appelli a schierarsi, per il Sì come per il No. Così interi gruppi di professionisti, che fanno il tifo a favore o contro la riforma costituzionale, ormai contano i giorni, se non le ore, per capire se la scelta civica di esporsi in prima persona sarà ripagata da una vittoria o da una sconfitta.

 

Avvocati, commercialisti, notai, periti industriali, scienziati, costituzionalisti, insegnanti, vignettisti, magistrati, attori, scrittori: in molti hanno avuto un motivo valido per sottoscrivere un appello «pro» o «contro». Ma in alcuni casi di grande notorietà mediatica - vedi il cantante Vasco Rossi e il calciatore Francesco Totti - è prevalso perfino l' appello a non essere trascinati nell' arena del tifo referendario.

stefano rodotastefano rodota

 

L' ultimo appello lo hanno sottoscritto gli «Scienziati per il Sì», animati da Claudio Procesi, matematico e professore emerito della Sapienza nonché accademico dei Lincei: «Siamo preoccupati nel vedere un' opposizione che ritiene suo compito supremo far cadere il governo».

 

Così - scrivono i firmatari, tra i quali figurano il matematico Michele Emmer e il patologo molecolare Salvatore M. Aloj - «noi ci siamo convinti delle ragioni del Sì anche se da scienziati lasciamo aperto il campo del dubbio...». E altri 200 intellettuali (compresi lo psicologo Massimo Ammaniti, il fisico Ugo Amaldi, lo storico del cristianesimo Alberto Melloni, la regista Liliana Cavani e la scrittrice Sandra Petrigni) si erano schierati in blocco per il Sì fin da maggio.

 

Citto Maselli Citto Maselli

Sul fonte del No, il comitato guidato da un quadrumvirato di giuristi - Gustavo Zagrebelsky, Alessandro Pace, Stefano Rodotà, Massimo Villone - ha prodotto una lunga lista di adesioni: Giuristi democratici, metalmeccanici della Fiom-Cgil, Confederazione agricoltori europei, giudici di pace e onorari, studenti, medici per l' ambiente, insegnanti, inquilini. Per difendere la Costituzione vigente, poi, hanno firmato l' attore Toni Servillo, lo scrittore Ermanno Rea e il regista Citto Maselli.

 

La Coldiretti, presieduta da Roberto Moncalvo, e la Confcoltivatori, guidata da Dino Scanavino, tifano per la riforma anche se hanno lasciato libertà di voto agli iscritti. Si è pronunciata per il Sì anche la Confagricoltura di Mario Guidi che rappresenta le aziende più grandi. Confindustria è favorevole alla riforma, ma il presidente Vincenzo Boccia ha detto che il Financial Times esagera se si parla di «catastrofe con la vittoria del No».

 

TONI SERVILLOTONI SERVILLO

Storia a parte la fanno gli avvocati. Pierluigi Mantini (ex parlamentare Pd) ha fondato uno dei primi comitati per il Sì di Milano con il presidente dell' ordine Remo Danovi.

Mentre l' avvocatessa d' affari Elena Pagnoni si dà molto da fare a Roma per convincere fino all' ultimo gli indecisi contattati dal comitato per il Sì fondato da Andrea Ripa Di Meana.

 

Invece, 70 avvocati guidati da Elisa Adamic si sono schierati per il No a Trieste e 110 legali hanno risposto a Genova all' appello per il No del gruppo giuridico animato anche da Fernanda Contri (ex giudice della Consulta). Schierati per il No pure due illustri penalisti: Giulia Bongiorno (che ha partecipato a un' iniziativa di Renato Schifani) e Guido Calvi, che presiede il comitato fondato da Massimo D' Alema.

 

ERMANNO REAERMANNO REA

L' Associazione nazionale magistrati, presieduta da Piercamillo Davigo, ha deciso di «non intervenire nel merito della tematica relativa al referendum costituzionale». Ma in molti casi - Armando Spataro a Torino, Fabrizio Vanorio a Napoli, Fabio Roia a Milano - i singoli magistrati sono schierati per il No.

Ultimi Dagoreport

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…