regina profeta

REGINA PROFETA CI RIPROVA! DOPO AVER CORSO NELLA LISTA BEAUTIFUL DI RUTELLI NEL ’97 L’EX BALLERINA DEL CACAO MERAVIGLIAO SCENDE IN CAMPO CON FORZA ITALIA – “IO LA MASSAGGIATRICE DI BERTOLASO? TUTTE FALSITÀ, SONO STATA ASSOLTA PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE. AL SALARIA SPORT VILLAGE ORGANIZZAVO EVENTI. SONO SEMPRE STATA CON MIO MARITO E NON HO MAI FATTO NULLA DI MALE”

Maria Egizia Fiaschetti per il "Corriere della Sera"

 

regina profeta

Degli anni da soubrette, tra Cacao meravigliao e Fantastico (con Adriano Celentano), le è rimasta soltanto la saudade.

 

Regina Profeta, cantante e ballerina un tempo popolare per la partecipazione a programmi di varietà in Rai, oggi, a 64 anni, è un'altra persona. Madre di un uomo di 38 anni, che si è sottoposto a un trapianto di cuore, ha accettato di correre per le Comunali con Forza Italia nel XIV Municipio della Capitale.

 

Di origine brasiliana, nel '97 si era già cimentata in politica candidandosi nella lista civica a sostegno della rielezione di Francesco Rutelli, ribattezzata «Beautiful» per la nutrita rappresentanza di personaggi del mondo dello spettacolo. Perché ha deciso di presentarsi come aspirante consigliera nel suo Municipio?

regina profeta

«Vivo da tanti anni in Italia e, con un figlio disabile, vorrei fare qualcosa per i ragazzi come lui. Nel mio quartiere c'è il Centro di riabilitazione Don Orione, dove vado spesso per portare un po' di gioia, canti e balli». Nel '97 aveva già provato a entrare in politica da candidata nella lista civica a sostegno di Francesco Rutelli. Adesso, ci riprova con Forza Italia. «All'epoca lavoravo in Rai, ero molto conosciuta... E Rutelli era una bravissima persona».

 

Si considera più di destra o di sinistra?

regina profeta

«Sono sempre stata a sinistra, ma stavolta mi ha proposto di candidarmi Riccardo Evangelista, dell'Udc: una persona umana, che conosce bene il mondo della disabilità. Tanti nel quartiere mi incoraggiavano, conoscono il mio impegno al Don Orione... E poi sono cattolica, la fede mi aiuta ad affrontare la vita che, dopo la malattia di mio figlio, è diventata molto triste».

 

Cosa farebbe per aiutare le persone con disabilità?

«Bisogna rendere più accessibili i mezzi pubblici. I disabili fanno una gran fatica a salire sugli autobus, io li aiuto sempre. Vorrei anche che ricevessero un sostegno economico».

 

La ferisce essere ancora ricordata come «la massaggiatrice di Bertolaso»?

regina profeta antonio tajani

«Tutte falsità, sono stata assolta perché il fatto non sussiste. Al Salaria Sport Village organizzavo eventi, non ho mai conosciuto Bertolaso né lui ha mai detto di conoscermi. Sono sempre stata con mio marito e non ho mai fatto nulla di male».

regina profetabertolasoguido berolaso 2regina profeta

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…