REGNO UNITO DALL'ODIO VERSO I MUSULMANI – DOPO LE VIOLENTE MANIFESTAZIONI IN INGHILTERRA, LE PROTESTE CONTRO I MIGRANTI DILAGANO IN IRLANDA DEL NORD. IN PRIMA LINEA GLI ADOLESCENTI: UN GRUPPO DI GIOVANISSIMI, TRA CUI UN BIMBO DI 7 ANNI, ATTACCA UNO SCHIERAMENTO DI POLIZIA A DERRY – A BELFAST UN BRANCO DI RAGAZZINI HA DISTRUTTO UN NEGOZIO GESTITO DA MIGRANTI, E POI HA CIRCONDATO, PICCHIATO E FERITO UN 15ENNE STRANIERO – ALTRI ADOLESCENTI SONO SOSPETTATI DI AVER LANCIATO MOLOTOV CONTRO UNA MOSCHEA DI BELFAST – VIDEO

 

Estratto dell'articolo di Antonello Guerrera per "La Repubblica"

 

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C’è un video che gira da sabato notte, eloquente e inquietante. Un gruppo di giovanissimi repubblicani, anche di 7 anni d’età secondo le autorità, attacca uno schieramento di polizia a Derry (o Londonderry), tra i Derry’s Walls e Alexander House. Sono bambini e teenager nazionalisti, e contro gli agenti lanciano molotov e razzi. I mezzi delle forze dell’ordine vanno in fiamme, mentre un bimbo che partecipa all’assalto mangia un sacchetto di patatine, di quelli che si trovano in bella vista negli alimentari popolari del Paese, mentre si gusta la scena.

 

Alla fine, sono dieci i poliziotti feriti dall’ennesima notte di follia di questa “gioventù bruciata” dell’Irlanda del Nord. [...]

 

Per Colum Eastwood, leader del Social Democratic and Labour Party in Irlanda del Nord, “il video di quei minorenni che lanciano molotov contro le auto della polizia è disgustoso. Questi ragazzini sono manipolati da adulti che non hanno nulla da offrire a questa città. Ora pagheranno gravi conseguenze, dopo esser stati strumentalizzati dalle loro famiglie”.

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Concorda la ministra della giustizia nordirlandese, Naomi Long: “È estremamente preoccupante che bambini e giovanissimi vengano sfruttati in questo modo, così il loro futuro sarà distrutto. Chiedo a tutti, teenager inclusi, di considerare le conseguenze delle proprie azioni”.

 

Purtroppo non è il solo caso di minorenni protagonisti di gravi episodi negli ultimi giorni. Tra le decine di persone arrestate per le recenti rivolte arrivate anche in Irlanda del Nord dopo la strage di bambine nell'inglese Southport, ci sono stati almeno sette giovanissimi arrestati e rinviati a giudizio, per devastazioni, violenza a pubblico ufficiale ma anche per razzismo e crimini di odio.

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Il fatto più grave si è verificato a Belfast, dove la settimana scorsa un branco di ragazzini ha prima distrutto un negozio di migranti, e poi ha circondato, picchiato e ferito un 15enne straniero a Falls Road - strada simbolo di repubblicani e cattolici - e per questo sono stati incriminati un 14enne e un 15enne nordirlandesi.

 

Altri adolescenti sono sospettati di aver lanciato molotov contro una moschea della capitale. Mentre un 16enne e un 14enne di Shankill Road - il quartiere per eccellenza unionista e protestante della capitale nordirlandese insieme a Sandy Row - sono stati arrestati per aver rubato un’auto per poi schiantarla contro un negozio gestito da musulmani. [...]

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Nel 2021, avevamo raccontato da Belfast gli assalti di giovanissimi unionisti e protestanti innescati dalla Brexit e dalla possibilità di una riunificazione tra le due Irlande, visto che i cattolici sono sempre di più e nel frattempo Sinn Féin, l’ex braccio politico dei terroristi dell’Ira, ha vinto per la prima volta le elezioni in Irlanda del Nord due anni fa. [...]

 

Allora, centinaia di ragazzini protestanti e unionisti della capitale nordirlandese, anche di soli 12 anni, misero a ferro e fuoco Belfast in vari quartieri, da Shankill a Tiger's Bay, fino al cattolico New Lodge, ma simili scene si videro anche a Derry, Carrickfergus e altre città. Alla fine, furono almeno 72 i poliziotti feriti, bus in fiamme a colpi di molotov, "muri della pace" bruciati, una manciata di arresti, i cannoni d'acqua degli agenti tornati in strada per quelle che vennero definite dalla polizia nordirlandese "le violenze peggiori degli ultimi anni”. [...]

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