AVVISATE RENZI CHE FRANCESCHINI HA OFFERTO LA POLTRONA DI SEGRETARIO DEL PD AL DISOCCUPATO FASSINO: SEI UN UOMO DI GARANZIA - SU-DARIO PRONTO A TUTTO PUR DI DIFENDERE I POSTI IN LISTA PER GLI EX DC DELLA SUA CORRENTE - GIGLIO MAGICO PIGLIATUTTO: RIMANE UN PREDELLINO DA DIVIDERE CON ALFANOIDI E VERDINIANI
DAGONOTA
Acque agitate, anzi agitatissime, al Nazareno. Renzi sta subendo attacchi da destra (Franceschini) e da sinistra (minoranza post comunista); in compenso, raccoglie una “non belligeranza” da Enrico Letta: non mi muovo fino al congresso, fa sapere l’ex premier (anche se nessuno gli crede). E da Parigi fa filtrare che non ha ancora deciso come votare al referendum costituzionale (Pinocchio).
enrico letta matteo renzi campanella
Gli oppositori palesi hanno comunicato all’entourage di Matteuccio che non chiederanno le dimissioni del premier per la vicenda Alfano. Preferiscono cavalcare una bocciatura su un fatto politico, come il “no” al referendum.
Più complicata la gestione dei casini che al premier cazzone arrivano da Franceschini. Tutti sanno della cena tra il ministro dei Beni culturali e Piero Fassino alla vigilia della direzione del Pd. Pochi sanno quel che Dario ha offerto a Piero: la segreteria del partito. “Piero saresti l’uomo di garanzia”.
Sarebbe stata la Boschi a rivelare i retroscena della cena a Renzi. Mariaetruria non stima (eufemismo) Franceschini. Ma ancora di più disistima la pimpante moglie del ministro; sentimento ampiamente ricambiato. Ogni volta che torna a casa, Dario si sente ripetere dalla consorte, Michela Di Biase, di stare attento a Renzi. “Non ti far fregare”: è la sintesi.
dario franceschini michela di biase
Renzi ti ha già utilizzato per pugnalare alle spalle Enrico Letta, e sa che potresti fare altrettanto con lui. Quindi, ti vuole fregare prima di ogni tradimento futuro.
E la fregatura che teme Franceschini è proprio nell’elaborazione delle liste. Quando e se ci saranno le elezioni: ma vista l’agitazione potrebbero essere prima del 2018. La preoccupazione dei post democristiani del Pd è quella di non poter nemmeno confermare la “riserva panda” di Beppe Fioroni: piccoli numeri di posti in lista, ma garantiti.
I democristi che si riconoscono in Dario immaginano che i renziani corrano ad accaparrarsi i “mejo posti”. Ed a loro nemmeno uno strapuntino; tra l’altro, con il rischio di doverlo dividerlo con gli Alfanoidi fedeli e con i Verdiniani.
pec02 GERICAUL Zattera della Medusa
Angelino, infatti, è seriamente preoccupato. Se non passano le modifiche all'Italicum dovrà scegliere se far confluire l'Ncd nel Pd o se riportarlo dentro Forza Italia. Nel primo caso, i segnali che gli arrivano dal Nazareno sono pessimi. Sembra che gli possano essere garantiti solo una decina di posti (più o meno) sicuri in lista. Contatti diretti con Berlusconi ancora non ci sono stati. Ma sembra che possano essere di più: da qui le tentazioni di scisma, alimentato dai senatori di Schifani.
Sarà perchè è il ministro dei Beni culturali, ma l’immagine offerta da Franceschini ai suoi confidenti è quella della “Zattera” di Gericault.