MATTEUCCIO, NASCONDITI NEI BOSCHI! RENZI “ASSEDIATO” DA PAPARAZZI IN CERCA DI MAGAGNE
Carlo Tecce per il "Fatto quotidiano"
Matteo Renzi in giardino senza maglia; Matteo Renzi che va in barca con i bambini; Matteo Renzi che va a correre nel parco. E la moglie Agnese beccata in corsia preferenziale con la monovolume di famiglia. Non solo fotografie, non solo gossip.
Sguardi sospetti e forse non esclusivamente paparazzi di mestiere, pronti a scrutare la vita privata del promesso segretario Pd, non mancano mai nel budello fiorentino dove abita il sindaco: "Le macchine parcheggiate si notano, eccome". Renzi fa il guascone, non ammette paure, non vuole passare per il politico, atteso al grande salto, che cerca di coprire i suoi trascorsi o il presente stesso.
Le confidenze sono per gli amici, che notano le nuove abitudini, l'accortezza, non maniacale però precisa. Dicono che la prudenza lo spinga a usare perifrasi al telefono oppure a cambiare stanze in albergo, ma non lo direbbe mai perché rischia di inciampare dove chi non lo sopporta vuole che inciampi.
L'ufficio stampa commenta: "Renzi non teme niente, non ha niente da nascondere. Ogni sua azione viene esaminata ai raggi x e le attenzioni della stampa sono molto cresciute. Certo ci pare eccessivo che i paparazzi non si facciano scrupoli a immortalarlo dentro le mura di casa mentre gioca con i figli o che pedinino la macchina della moglie".
Il candidato democratico, il favorito per il partito e Palazzo Chigi, può mettere insieme un po' di episodi, che se non lo spaventano, almeno lo inquietano. E può mettere in fila un po' di oppositori, che lo fanno sentire "attenzionato": "Ormai non vale neppure la pena smentire. Si ripetono cose vecchie e fasulle".
L'informazione Mediaset è traslocata a Firenze, sussurrano i suoi collaboratori. Inchieste giornalistiche legittime, ovvio, ma uno spiegamento di forze che riflette le sofferenze di Silvio Berlusconi per il "giovane e simpatico" sindaco: piaceva persino a Barbara, la figlia più tosta di Veronica Lario. Al Cavaliere non dispiacerebbe trovare uno scandalo per indebolire l'avversario democratico, per annientare l'immagine di vincente e pulito.
A nulla ha portato l'indagine su escort a palazzo Vecchio, che ha lambito il cuore fiorentino, e in molti ci contavano . Non scherzano neanche i colleghi di via del Nazareno: un mese fa, tra messaggini e lettere, ci fu un invito collettivo a "scavare nella vita di Renzi". E spesso Ugo Sposetti, ex tesoriere Ds, lo provoca: "Le primarie con queste regole? Voteranno anche delinquenti e pedofili".
Al sindaco dispiace per la moglie, riservata e silente, che s'è ritrovata sul settimanale Oggi. Che sia grave o veniale una multa (pagata), non importa. Quel che raccomandano a Firenze è di immaginare la dinamica: chi ha pizzicato Agnese procedeva per la stessa traiettoria, la inseguiva, cioè inseguiva l'automobile di Matteo.
I più fidati di categoria renziana spiegano che il primo cittadino ha sempre condotto un'esistenza morigerata perché non voleva collezionare scheletri, allora gli sms "scavate nella vita" a cosa si riferiscono? Il giro è sempre lo stesso: i conti da presidente provinciale, i finanziamenti per la campagna elettorale, eventuali preferiti o prescelte, cerchi magici e affini.
I più cauti suggerivano di evitare investiture plateali, ma il sindaco non s'è fermato: se un deputato o una deputata sono bravi, meritano di essere valorizzati. Renzi conosce le regole di un gioco mediatico e politico, non vuole denunciare strani movimenti per dossieraggi o spionaggi, però i suoi amici più antichi e la sua percezione gli consigliano di essere attento.






