renzi calenda

RENZI-CALENDA, SCONTRO TOTALE – IN ALTO MARE IL NUOVO NOME DEL PARTITO UNICO E LA LEADERSHIP – IL "CHURCHILL DEI PARIOLI" AVANZA LA SUA CANDIDATURA MA MATTEONZO PREFERISCE MARA CARFAGNA O ELENA BONETTI - IL PIZZINO DI BONACCINI ALLA SCHLEIN: “IL PD NON SIA SCHIACCIATO SU M5S”. ELLY PARE ESSERSI CONVINTA A OFFRIRE AL GOVERNATORE DELL’EMILIA ROMAGNA LA PRESIDENZA DEL PARTITO ANCHE PER EVITARE LA DIASPORA DEI RIFORMISTI DAL PD

Estratto dell'articolo di Andrea Bulleri per “il Messaggero”

 

MATTEO RENZI E CARLO CALENDA

Prima il manifesto politico. Poi un nuovo nome, che dovrà essere «più sexy» di "Terzo polo". Infine, entro l'autunno, il battesimo del partito unico. Mentre a sinistra continua il tira e molla tra Pd e Movimento 5 Stelle (con il leader della minoranza Stefano Bonaccini che invita Elly Schlein a «non schiacciarsi» sui pentastellati), al centro Carlo Calenda e Matteo Renzi spingono sull'acceleratore. Il partito unico dei liberali e riformisti, concordano i leader di Azione e Italia viva, «si farà». E si farà «entro settembre-ottobre», secondo i piani del front-man della federazione Calenda. Così da farsi trovare pronti per le Europee della primavera 2024

 

(...)

MATTEO RENZI CARLO CALENDA BY MACONDO

 

«Il leader? Non va deciso oggi (...). Poi al congresso io mi candiderò, e spero che ci siano altri candidati, altrimenti è noioso», traccia la rotta Calenda.

 

Tra loro, sembra che non ci sarà Matteo Renzi: «Ha fatto un passo indietro ricorda l'ex ministro dello Sviluppo , fa altro, da persona intelligente dà un contributo importante». Nelle scorse settimane, ambienti renziani avevano fatto filtrare una preferenza per una leadership femminile, dalla stessa Bonetti a Mara Carfagna. 

 

 

(...)

 

elly schlein stefano bonaccini 1

 Un'accelerazione che qualcuno legge come una risposta ai movimenti in atto nell'altra metà campo dell'opposizione, la sinistra. Dove la conquista della segreteria dem da parte di Elly Schlein (e l'abbraccio della neosegretaria con Giuseppe Conte a Firenze) ha rimescolato le carte in tavola. Lo sfidante sconfitto, Bonaccini, ieri ha invitato la nuova leader a non «schiacciarsi e guardare solo il M5S» («ma non mi pare che sia quella la sua intenzione», ha precisato). Per poi lanciare un avvertimento sul rischio di una «emorragia silenziosa di chi rischia di non sentirsi a casa» nel nuovo Pd.

 

Ieri i due ex sfidanti per la conquista del Nazareno si sono sentiti, e oggi si incontreranno di nuovo. Obiettivo: arrivare all'assemblea di domenica con un accordo in tasca per la presidenza del partito. Che, secondo i rumors, la nuova segretaria potrebbe essere sul punto di convincersi ad affidare a Bonaccini, per offrire un segnale di distensione alla minoranza dem.

schlein bonacciniELLY SCHLEIN E STEFANO BONACCINI CARLO CALENDA E MATTEO RENZI

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…