RENZI IN RIALZO A PIAZZA AFFARI – CON LA CONFERMA DI SIENA E LA CONQUISTA DI BRESCIA E TREVISO, IL RENZISMO BANCARIO FA FILOTTO

Gian Maria De Francesco per "il Giornale"

La vittoria del centrosinistra alle amministrative non è solo una questione politica, ma soprattutto economica. Al di là della «conquista di Roma» (e del «sottogoverno» relativo alle partecipate comunali della Capitale), il Pd ha conservato o acquisito il pieno controllo di importanti partite finanziarie.

SIENA
Bruno Valentini condurrà da Piazza del Campo le danze per la nomina dei consiglieri della Fondazione Mps, che resterà (fino al prossimo aumento di capitale) primo azionista del Monte dei Paschi con il 33,5 per cento. L'emergenza legata agli impegni connessi ai 4 miliardi di Monti-bond e la presenza di manager di lungo corso come Alessandro Profumo e Fabrizio Viola rendono meno praticabili gli schemi di un tempo (una banca che raccoglie denaro in tutta Italia e lo investe soprattutto nel Senese).

Ma non è un caso che la prima dichiarazione di Valentini sia stata un altolà agli attuali vertici in scadenza della Fondazione: «Non devono più prendere decisioni, il prossimo presidente dovrà essere in grado di competere con quello della banca». Parole che fanno pensare alla volontà di recuperare alla causa di Palazzo Sansedoni l'ex Divo Gronchi. Si inaugura così il renzismo bancario (il sindaco milita nella corrente del collega fiorentino).

BRESCIA
Che cosa significhi per il centrodestra aver perso Brescia lo spiegano bene un paio di report pubblicati all'indomani della vittoria di Emilio Del Bono. Kepler, Intermonte ed Equita Sim annotano positivamente l'elezione di un esponente di centrosinistra perché sarà più facile trovare un'intesa con il Comune di Milano guidato da Giuliano Pisapia.

Il capoluogo lombardo e Brescia controllano il 27,5% ciascuno dell'utility A2A e sono unite da un patto di sindacato: la sintonia politica dovrebbe portare a un asciugamento della governance (attualmente A2a si affida al sistema duale), ma soprattutto potrebbe riaprire il dossier «superutility »accantonato dalle banche d'affari un anno e mezzo fa.

Con i Comuni del Nord in mano alla sinistra non è illogico pensare all'unificazione di A2a, Iren e Hera. In questo caso, il renzismo diventa «energetico»: anche Del Bono, infatti, è sponsorizzato dal sindaco di Firenze e dal locale deputato renziano: Alfredo Bazoli, nipote di Giovanni, presidente del cds di Intesa. Ciò fa ritenere che pure all'interno di Ubi saranno confermati gli assetti attuali.

TREVISO
Lo psicodramma in casa leghista è solo la punta dell'iceberg. La vera partita adesso si giocherà in casa della Fondazione Cassamarca (che controlla lo 0,7% di Unicredit). Il numero uno dell'ente, Dino De Poli, da tempo era in attrito con il Comune. Al nuovo sindaco Giovanni Manildo (e anche a Piazza Cordusio) toccherà aiutare Cassamarca a risolvere la questione del debito da 200 milioni, generato dall'investimento in un complesso immobiliare che ha avuto scarso successo.

L'Università di Venezia ha già chiesto il sequestro di 9,5 milioni in titoli Unicredit. Venezia è governata dal Pd così come ora Treviso: un compromesso si può trovare, ma l'intesa potrebbe accelerare la sostituzione di De Poli cui Manildo non ha mai risparmiato critiche. Il neosindaco, infine, è fautore dell'unione tra Treviso, Venezia e Padova, area su cui gravano, oltre a Cassamarca, anche le Fondazioni Carive e Cariparo, azioniste di Intesa rispettivamente con lo 0,45% e il 4,51 per cento.

 

VIGNETTA VINCINO DAL FOGLIO RENZI REGOLE CERTE MATTEO RENZIVIGNETTA VINCINO DAL FOGLIO RENZI E BERLUSCONI matteo renzi bruno valentini

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...