RENZI, ROTTAMA ‘STO CAZZO! - IL PREMIER CAZZONE HA SCOPERTO UN POLITICO PIU’ CATTIVO DI LUI: ROSPY BINDI - “HA DATO PROVA DI ESSERE UN PRODOTTO DEL BERLUSCONISMO. PER QUESTO RENZI NON POTRÀ MAI APRIRE UNA PAGINA NUOVA IN QUESTO PAESE''
Massimiliano Lenzi per Il Tempo
ROSY BINDI E ANNA MARGHERITA MIOTTO CON LE PALLINE DI GOMMA
Non si sono mai amati, Matteo Renzi e Rosy Bindi. Lui, di Rignano sull'Arno, in odor di Firenze, una giovinezza da boy scout; lei, di Sinalunga, vicino Siena, l'impegno nell'Azione cattolica. Si son trovati li, assieme, nel Partito democratico ma se le son date (a parole, che i toscani con la lingua ci san fare) da quasi subito, da quando Renzi ha mirato a scalare il Pd e lei non si fidava.
Ma vediamole alcune delle puntate più gustose di questa telenovela politica tra Rosy & Matteo. Settembre 2010. Renzi, allora sindaco di Firenze, su Facebook: ''La Bindi polemizza con me e vuole allearsi con Fini. Contenta lei...''. Pochi giorni dopo, la Bindi su Renzi: ''Mi domando sempre: Ma sarà sincero? Io apprezzo molto la spontaneità e se solo mi sorge il dubbio che una battuta sia costruita mi preoccupo subito".
2011, la musica tra i due non cambia. Renzi: ''La Bindi? Ha già fatto cinque mandati parlamentari, uno al Parlamento europeo e le primarie. Non credo che sarebbe la candidatura giusta per il prossimo futuro''. La replica della Bindi arriva poco dopo: ''Fate dire a Renzi il nome di una persona in grado di aprire una pagina nuova che non sia lui stesso. Non lo farà mai perché lui pensa solo a se stesso. Ha dato prova di essere un prodotto del berlusconismo per la spregiudicatezza, per i viaggi ad Arcore e per tutti il suoi comportamenti. Per questo Renzi non potrà mai aprire una pagina nuova in questo paese''.
ROSY BINDI GIOCA COL TABLET DURANTE I LAVORI PARLAMENTARI
MATTEO RENZI E VINCENZO DE LUCA
Renzi: "Bindi premier? Vorrei un candidato per vincere". Meglio di Sandra e Raimondo, i due continuano a scambiarsi battute, restando sotto lo stesso tetto, il Pd. La Bindi, quando Renzi cominciava a pensare alla candidatura alle primarie per la prima volta: ''Sono contenta che dopo un anno Renzi abbia finalmente dichiarato le sue giuste intenzioni, quelle vere. Abbiamo capito ora perché era stata convocata la convention della Stazione Leopolda e ora viene riconvocata perché lui vuole fare il presidente del Consiglio. Questo significa però che per un anno non ha praticato la buona politica, perché quello che deve fare un politico è dichiarare subito le sue intenzioni, non tenerle nascoste''.
Siamo nel 2012, la Bindi non molla: ''Certo che se è Matteo Renzi, e in quel modo, a darmi lo sfratto, allora mi viene la voglia di restare''. E ancora: "La battaglia di Renzi per la rottamazione è barbarie". 2013, l'affondo stavolta è di Renzi e parte da un'intervista in cui la Bindi esprimeva alcune critiche a Bersani.
"La Bindi ha scelto di stare con Bersani, poteva fare polemiche durante le primarie. Ora, invece, fa polemiche perché magari non ha più l'ufficio! Di che parliamo? Attaccare Bersani ex post lo trovo un atteggiamento vigliacco''. Potremmo andare avanti all'infinito, sui botta e risposta tra Rosy & Matteo, un non c'eravamo mai amati che solo tra toscani prende questa ruvidezza. In fondo anche Enrico Letta, (lui e Renzi, pure, non si amano) è di quelle parti. Pisano.