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IL DUCETTO DI RIGNANO VUOLE I DEPUTATI A COTTIMO - RENZI: “PERCHÉ AI PARLAMENTARI ANZICHÉ DARE L' INDENNITÀ PIENA NON LA DIAMO PER LE PRESENZA IN AULA?” (TANTO LUI NON CI RIMETTE UN EURO: NON E’ ELETTO) - CE L’HA CON DI MAIO: IL PENTASTELLATO PARTECIPA AL 37% DELLE SEDUTE DI MONTECITORIO
Marco Galluzzo per il Corriere della Sera
Domani la proposta dei grillini sulla decurtazione degli stipendi dei deputati verrà rinviata a dopo il referendum. È quanto ha già deciso il gruppo del Pd, che la giudica demagogica, strumentale rispetto al momento politico e al periodo elettorale. Ieri ne ha parlato anche Matteo Renzi nella trasmissione di Lucia Annunziata In ½ h su Rai3 rispondendo a Luigi Di Maio (M5s) che, intervistato da Maria Latella a L' intervista su Skytg24, lo sfidava a dare «indicazione alla sua maggioranza di votare il nostro ddl».
di battista taverna lombardi i deputati m5s romani
Il premier non è contrario a un meccanismo che porti ad una riduzione degli stipendi:«Il Pd studierà» il ddl del M5S, «ma il problema è come si taglieranno questi costi. Il Movimento butta in corner quando è in difficoltà. La loro proposta nel merito rischia di non funzionare».
Renzi non dice perché, ma offre una sua proposta alternativa, che potrebbe essere elaborata e presentata dal suo partito dopo il referendum del 4 dicembre: «Perché ai parlamentari anziché dare l' indennità piena non la diamo per le presenza in Aula?». Renzi fa anche un esempio, anzi probabilmente l' esempio è la causa della proposta, oltre che un modo per rimarcare la presunta ipocrisia dei grillini sul lavoro parlamentare e la rispettiva retribuzione: «Di Maio ha il 37% delle presenze in Aula e allora diamogli il 37% delle indennità. I 5 Stelle giocano a fare i puri ma poi sono come gli altri».
rissa alla camera dei deputati
Renzi parla anche di Ue, degli obiettivi che ha in mente per il prossimo vertice di Roma, a marzo, per l' anniversario dei trattati istitutivi della Comunità europea: «Io spero che la nostra proposta di rimettere in discussione il bilancio europeo e le regole economiche venga portata avanti anche a dispetto del referendum: nel 2017 discuteremo del Fiscal compact» che dovrà o meno essere inserito nei Trattati. Fiscal Compact «votato da Monti, Berlusconi, Bersani, nel 2017 arriva alla prova dei fatti».
C' è anche un accenno al possibile sciopero dei magistrati, mentre proprio oggi Renzi avrà un incontro con Piercamillo Davigo, presidente dell' Anm. «Noi abbiamo messo più soldi sulla giustizia, abbiamo fatto il processo digitale. Che scioperino, ma facciano le sentenze. L' ultima volta che sono venuto qui era due settimane prima del referendum delle trivelle. Arrivò un' inchiesta, un ministro (Federica Guidi, ndr ) si dimise. Sembrava chissà cosa fosse successo. Non ne ho più saputo niente. Vorrei vedere le sentenze, non gli articoli di giornale. Lella Paita (ex assessore ligure alla Protezione civile, ndr ) è stata accusata di omicidio, ha perso le elezioni (regionali, ndr ). Dopo due anni abbiamo scoperto che era innocente».