SULLA RICANDIDATURA DEI BIG SALE LA TENSIONE NEL M5S TRA VELENI E VETI - LUNEDI’ IL PRIMO CONSIGLIO NAZIONALE DI CONTE: C’È IL TIMORE CHE, SUL TETTO DEL DOPPIO MANDATO, PEPPINIELLO DECIDA DI OPTARE PER UNA SOLUZIONE CHE GLI CONSENTA DI GESTIRE DEROGHE E REGOLE PER LE DIFFERENTI ELEZIONI - LE VOCI CRITICHE: “IN BASE A QUALI PRINCIPI SI SCEGLIERANNO LE DEROGHE? VINCERÀ IL MERITO O LA PIAGGERIA?” – VERRA’ LANCIATO ANCHE UN NETWORK GIOVANI CHE RISCHIA DI DIVENTARE “UN PARTITO DENTRO AL PARTITO”
Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera” - Estratti
Tutti per uno (un nuovo mandato in più) e tutti contro tutti. Nel Movimento il tema del superamento del tetto dei due mandati torna prepotentemente alla ribalta.
I Cinque Stelle sono in fibrillazione: dopo l’esito della Costituente (che ha defenestrato Beppe Grillo e aperto alle nuove regole), il pressing dei parlamentari e dei big della prima ora nei confronti dei vertici è cresciuto in modo esponenziale. Allo stato dell’arte gli stellati sembrano intrappolati in un labirinto di cui solo Giuseppe Conte conosce la via d’uscita.
(...) I vertici Cinque Stelle ascoltano la proposta di Alfonso Colucci, notaio e deputato fedelissimo di Conte, che mette sul piatto l’idea di una moratoria in vista delle prossime Amministrative, un «liberi tutti» temporaneo — anche chi ha raggiunto il tetto dei due mandati potrebbe correre — che presuppone tempi più lunghi per la regola definitiva. Il piano non convince alcuni dei presenti, in primis le senatrici Sironi e Maiorino.
giuseppe conte in versione macellaio immagine creata con l intelligenza artificiale di grok
Proprio quest’ultima propone che il Movimento si rivolga al costituzionalista Michele Ainis, che ha partecipato come consulente al confronto della Costituente.
Anche questa idea cade, seppellita dei veti incrociati.
Tutto viene rimandato di una settimana. Circola insistente la voce che i vertici arriveranno al tavolo di lunedì prossimo con un maxi-pacchetto da proporre: questo dovrebbe contenere le norme sul terzo mandato, le novità relative al collegio dei probiviri — aumenterà il numero e gli attuali componenti, Danilo Toninelli in testa, decadranno —, al consiglio nazionale, al network giovani (c’è chi punge: «Secondo la proposta che ci è stata illustrata verrà disegnato come un partito dentro al partito, con tutti i problemi che questo comporterà»). Alcuni Cinque Stelle sperano che venga inserita nella discussione anche la nuova struttura dello Statuto per il post-garante.
L’idea di un maxi-pacchetto, però, ha gettato altra benzina sul fuoco all’interno del Movimento. Tra gli stellati c’è chi attacca: «Tutti quelli che stanno mettendo mano alla proposta sono in palese conflitto di interessi». «Anche chi fa parte del comitato d’appello non potrebbe esprimersi e suggellare l’intesa» (da regolamento, il tema dei mandati fa parte del codice etico e quindi la proposta dovrà passare per forza dai tre membri del comitato: Roberto Fico, Virginia Raggi e Laura Bottici).
GIUSEPPE CONTE COME JEP GAMBARDELLA - MEME BY EMILIANO CARLI
In realtà dietro a veleni, veti e indiscrezioni, c’è il timore che Conte — secondo voci sempre più insistenti — decida di optare per una soluzione che gli consenta di gestire deroghe e regole per le differenti elezioni.
Una soluzione, questa, che però trova già alcune voci critiche: «In base a quali principi si sceglieranno le deroghe? Vincerà il merito o la piaggeria?». L’impressione è che la nuova norma sul tetto dei due mandati sia destinata a lasciare strascichi.
GIUSEPPE CONTE beppe grillo e giuseppe conte meme by edoardo baraldi