lotta continua - meme su giorgia meloni e matteo salvini by edoardo baraldi

RIMPASTO AL POMODORO – IL CAPOGRUPPO DELLA LEGA ALLA CAMERA, RICCARDO MOLINARI, APRE AL RIMESCOLAMENTO DEI MINISTERI: “NON SAREBBE UNA TRAGEDIA”. PER I MELONIANI È L’ENNESIMO SEGNALE CHE SALVINI PUNTA A LOGORARE LA PREMIER PER RISALIRE NEI SONDAGGI E CHIEDERE UN “RIEQUILIBRIO” IL GIORNO DOPO, CON DUE O TRE MINISTERI IN PIÙ AL SUO PARTITO – I DICASTERI NEL MIRINO? SEMPRE I SOLITI: SANTANCHÈ, PICHETTO E URSO, CHE POTREBBE CANDIDARSI ALL’EUROPARLAMENTO. E POI C’È IL CASO PIANTEDOSI (EX CAPO DI GABINETTO DEL “CAPITONE”, CON CUI ORA È AI FERRI CORTI)

Estratto dell’articolo di Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”

 

meme giorgia meloni matteo salvini

Lo sfogo risale a poco più di una settimana fa. Alle ore caldissime degli sbarchi a Lampedusa, ai giorni isterici in cui la Lega preparava Pontida […].

 

Nella sede dell’esecutivo Giorgia Meloni, furiosa, decideva di volare sull’isola siciliana con Ursula Von der Leyen.

 

Convoca alcuni ministri di peso, da Matteo Piantedosi a Guido Crosetto - assieme ai sottosegretari Giovanbattista Fazzolari e Alfredo Mantovano - per studiare la controffensiva politica al Carroccio e impostare una strategia d’emergenza capace di frenare gli sbarchi. In quella stanza, riferiscono, la rabbia si mescola al sospetto.

 

riccardo molinari lega

Alla fine, la tesi che emerge è durissima, oltreché allarmante: Matteo Salvini intende logorare la presidente del Consiglio per indebolire le percentuali di Fratelli d’Italia e far crescere i padani. E prova a farlo con un obiettivo preciso: chiedere, un giorno dopo le Europee, un “riequilibrio nell’esecutivo”.

 

Un bis della Meloni, ma con due o tre ministeri in più affidati al Carroccio. Date queste premesse, non è difficile immaginare lo stato d’animo con cui ieri sono state accolte ai vertici del melonismo le parole di Riccardo Molinari su un possibile rimpasto.

 

daniela santanche in versione barbie

Il capogruppo della Lega si confida con la Verità. […] “Il rimpasto? Non la vedo come un’esigenza - sostiene Molinari - ma neppure come una tragedia se succedesse”. È la seconda risposta ad allarmare i vertici dell’esecutivo, spargendo nuovo veleno […]. “Siamo molto soddisfatti, come Lega, dei nostri ministri. Non so se gli alleati lo siano dei loro”.

 

[…] Di fatto, punta a indebolire la compagine meloniana e a far emergere - quasi per contrasto - i nomi dei ministri finiti nel mirino del Carroccio.

 

gilberto pichetto fratin foto di bacco (2)

La prima è ovviamente Daniela Santanchè, pesantemente indebolita dalle inchieste. Il Turismo, tra l’altro, è una casella che fa gola a Salvini.

 

Un secondo membro dell’esecutivo che Salvini potrebbe chiedere di sacrificare è l’azzurro Gilberto Pichetto Fratin, che guida l’Ambiente e la sicurezza energetica.

 

Il suo nome potrebbe diventare oggetto di scambio politico, soprattutto se – come spera via Bellerio – Forza Italia dovesse uscire ridimensionata dalle urne, a favore proprio della Lega.

 

ADOLFO URSS - MEME

E poi c’è Adolfo Urso: il vicepremier potrebbe sfruttare la sua possibile candidatura con FdI all’Europarlamento per reclamare anche la sua poltrona. Meloni, però, non è disposta a concedere il dicastero del Made in Italy al leghista. Né è disponibile a sacrificare Piantedosi, con cui Salvini è in grande freddo.

 

A Palazzo Chigi nessuno esclude anche la controindicazione più evidente, in questa strategia salviniana: il ministro delle Infrastrutture può alzare al massimo il tiro, ma non può permettersi di tirare troppo la corda. Piuttosto che assecondare un progressivo logoramento dell’esecutivo, infatti, Meloni potrebbe reagire ribaltando il tavolo e imponendo una nuova conta elettorale.

 

marina berlusconi 1

È uno scenario ancora improbabile. Ma le difficoltà delle ultime settimane rendono possibili opzioni che fino all’estate non sembravano neanche ipotizzabili. La gestione del dossier migratorio ha rappresentato un punto di svolta, in questo senso. E poi la manovra economica, che si preannuncia povera e, dunque, poco elettorale. Tutti tasselli di una tempesta perfetta che potrebbe addensarsi su Palazzo Chigi.

 

PAOLO GENTILONI

[…]  Di certo, la cerchia più stretta della premier è in allarme. E mette in fila alcuni indizi a supportare gli incubi peggiori: le critiche rivolte all’esecutivo da Marina Berlusconi per la gestione del capitolo degli extraprofitti bancari, la silenziosa e inesorabile presa di distanza di una fetta del mondo confindustriale e dell’imprenditoria milanese. E ancora, interlocuzioni sempre più complesse con la grande finanza e l’euroburocrazia di Bruxelles, oltre allo scontro aperto con il commissario europeo Paolo Gentiloni […]. L’unico dato che tendono a omettere è però un altro: il consenso, l’artefice del destino di tutti i governi. E gli ultimi sondaggi dicono che sale la Lega e cala ancora FdI.

giorgia meloni matteo salvini daniela santanche in versione barbiemeloni salvini lotta continua meme su giorgia meloni e matteo salvini by edoardo baraldi

 

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI MATTEO RENZI E DANIELA SANTANCHE MEME BY DAGOSPIAdaniela santanche immagine creata con l intelligenza artificiale bairbie.meSALVINI MELONI IRONIA SU FAZIO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...