SILVIO PENSA AL ‘BEAU GESTE’: RINUNCIARE AI 60 MILIONI CHE ORA GLI DEVE VERONICA LARIO - IL BANANA PROPOSE ALLA EX UN ACCORDO ‘TOMBALE’ DA 80 MILIONI DI EURO. LEI CHIEDEVA UN MILIARDO. E ORA DOVRÀ ACCONTENTARSI DEL SUO ‘MISERO’ PATRIMONIO DA 300 MILIONI - DAL PROCESSO SI PUO' SPIARE LA VITA DORATA DI VERONICA LARIO: ‘5 SETTIMANE DI CROCIERA ALL’ANNO, VIAGGI INTERCONTINENTALI IN AEREO PRIVATO, 12 PERSONE DI SERVITÙ, 25 DI SICUREZZA’. ECCO TUTTI I LUSSI E IL TENORE DI VITA CHE DOVEVA RIMANERE INTATTO

veronicalario

E IL CAVALIERE PENSA AL BEAU GESTE: RINUNCIARE ALLA RESTITUZIONE DEL DENARO

Paolo Colonnello per ‘La Stampa

 

Quando ieri gli hanno comunicato l' esito della sentenza d' appello «immediatamente esecutiva» con cui non solo veniva sciolto dall' obbligo di corrispondere un milione e 400 mila euro al mese all' ex moglie Veronica Lario ma si vedeva riconosciuto anche un risarcimento di oltre una cinquantina di milioni per gli assegni versati finora, Silvio Berlusconi in realtà non ha gioito.

 

«È stato soddisfatto ma non contento», dicono nel suo entourage legale. E non sono parole di circostanza, perché la guerra dei Roses di Arcore, cominciata con la lettera al curaro di Veronica che denunciava sui giornali le umiliazioni dei "bunga bunga" («Le vergini e il drago») e terminata con un' estenuante sequenza di udienze in tribunale, nasconde non solo vecchie ruggini, ma anche antichi affetti e legami indissolubili, come quelli dei figli. Che inducono perciò il Cavaliere all' amarezza di una vittoria che in fondo colpisce la donna con cui ha costituito una famiglia e che ha amato più a lungo nella vita.

paola severino, maria latella e veronica lario

 

Spiegano che in fondo all' ottantenne più arzillo d' Italia - considerato dall' agguerrita controparte anche tra gli uomini più ricchi del mondo con un patrimonio stimato in 9 miliardi di euro (Forbes) - tutta questa vicenda ha sempre interessato assai poco. Infinitamente meno, ad esempio, del ruolo di "Padre (godurioso) della Patria" che si appresta a conquistare con le prossime elezioni e che, non si esclude tra gli amici più vicini, potrebbe perfino indurlo al gesto magnanime che tutti a questo punto si aspettano nell' eterna soap opera berlusconiana dove, anche se i ricchi non piangono, per lo meno talvolta amano mostrarsi sensibili.

veronica lario

 

E allora ecco che tra le opzioni subito esaminate dopo il deposito della vittoriosa sentenza, s' è fatta strada quella di rinunciare per lo meno al rimborso degli oltre 50 milioni di euro arretrati che Veronica, dichiarata ampiamente autosufficiente dai giudici dovrebbe restituirgli, avendo Ella «percepito nei 63 mesi antecedenti» come assegno di mantenimento «oltre 91,5 milioni di euro, somma lorda con disponibilità al netto del prelievo fiscale di circa 50 milioni di euro, ovvero 26 mila euro al giorno percepiti negli ultimi cinque anni».

 

VERONICA LARIO CON ELEONORA c b a c b veronica lario vacanze barbara eleonora berlusconi

Che il verdetto fosse così favorevole, persino con l' annullamento degli assegni versati finora, forse non se l' aspettava nemmeno Berlusconi che questa storia avrebbe voluto chiuderla subito, versando fin dall' inizio un' ottantina di milioni e amen. Non a caso, sostengono nel suo entourage, più volte nel corso di questi anni avrebbe cercato di transare con una cifra simile, opponendola ai rilanci dell' ex coniuge (si dice che la richiesta di partenza fosse di un miliardo di euro).

veronica lario hot

 

Invece, si sa come vanno a finire queste cose quando si mettono di mezzo gli avvocati: sono carte, cause, liti infinite. E infatti, dato che la parola fine quando si tratta del Silvio nazionale non si può mai dire, prima di rinunciare per esempio agli arretrati (che dovranno essere restituiti subito dalla Lario essendo la sentenza immediatamente esecutiva) gli avvocati di Berlusconi vorranno vedere se ci sarà ricorso in Cassazione. Il che è praticamente una certezza, come lascia capire l' avvocato di Veronica Lario, Cristina Morello. La quale considera la giurisprudenza di Cassazione seguita dalla corte d' Appello milanese un' eresia e che all' autosufficienza della parte debole ritiene sia preferibile ancora il parametro del tenore di vita, come da giurisprudenza costante a partire dagli Anni 80.

veronica lario

 

 

Manuela D’Alessandro per www.giustiziami.it

 

veronica lario

“Lunghe crociere ai Caraibi per almeno 4/5 settimane all’anno”, “estetiste, parrucchieri e personal trainer a domicilio”, la “frequentazione, per almeno 5 settimane all’anno, di Villa Certosa a Porto Rotondo”. Il provvedimento con cui i giudici della Corte d’appello di Milano Maria Cristina  Canziani (presidente), Pietro Caccialanza e Maria Grazia Domanico (consiglieri) tolgono l’assegno mensile di 1,4 mln a Veronica Lario restituisce anche un brillante ‘ritratto di famiglia’ e degli agi in cui ha vissuto l’allora first Lady.

veronica lario

 

Sono gli stessi legali della signora Lario a rivelare in un lungo elenco i lussi di cui godeva la Lario quando spiegano  il tenore di vita che desidererebbe mantenere. Durante il matrimonio, “hanno sempre prestato servizio domestico presso Villa Belvedere di Macherio almeno una dozzina di persone”, “i costi relativi alla gestione, al personale, alla vigilanza e alla sicurezza sono sempre stati sostenuti in parte dal dott. Berlusconi personalmente e in parte attraverso societa’ a lui riconducibili”; “è  stata svolta attivita’ di manutenzione e conservazione della Villa Belvedere, del parco, compreso  impianto irriguo, statue, vasche, fontane, della piscina coperta, della palestra e dei macchinari in essa contenuti, degli automezzi, anche di quelli elettrici usati per lo spostamento nella proprietà”; Veronica ”ha sempre praticato attivita’ sportiva anche nella palestra pertinenziale a Villa Belvedere, attivita’ sportiva seguita da personal trainer e istruttori”.

Veronica Lario a St Moritz

 

E ancora si legge nel provvedimento che “durante il matrimonio gli addetti alla sicurezza di Villa Belvedere di Macherio e della signora erano circa 25, operanti su turni che comportavano la presenza fissa 365 giorni all’anno, sia diurna che notturna” e che “anche più volte alla settimana e ogni volta che ne aveva necessità, in prossimità dei viaggi la signora riceveva attraverso la propria segretaria, che a sua volta ne aveva fatto richiesta al marito a mezzo del suo contabile, somme di denaro contanti per le spese minute”.

 

VERONICA LARIO

Veronica “era solita utilizzare aerei ed elicotteri della società del marito per i propri spostamenti internazionali, oltre a voli di linea nella classi massime” e “più volte all’anno ha svolto viaggi, anche intercontinentali” e negli ultimi 4 anni, si è recata alle Galapagos, in Polinesia, nelle Fiji, in Nuova Zelanda, in Cambogia, Laos e Thailandia, in Brasile, Siria, a Parigi, a Praga e a New York, a Londra, in montagna, a Venezia e a Roma”.

 

Gli “oneri relativi a tutti i viaggi”, viene precisato, “erano sostenuti direttamente dal marito o attraverso veicoli societari a lui riconducibili”. I suoi legali danno conto pure che la loro assistita “”ha sempre acquistato abiti realizzati da noti stilisti e si è dedicata alla cura del proprio corpo, sia dal punto di vista estetico che sportivo”.  

 

 

berlusconi villa svizzera di veronica lario veronica lario e la sua guardia del corpo a formentera veronica lario e la sua guardia del corpo a formentera veronica lario nella sua casa in svizzera veronica lario a ventidue anni la villa in svizzera di veronica lario berlusconi durante i lavori maria latella e veronica lario 4paola severino, maria latella e veronica lario 2

 

Veronica LarioVERONICA LARIO Ue ojeSw kL O e x eleonora berlusconi e veronica larioSILVIO BERLUSCONI E VERONICA LARIO veronica lario berlusconiVERONICA LARIO Novella Veronica Lario in spiaggia p Veronica Lario a Formentera veronica lario in svizzera

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…