ROMA CASCA A PEZZI ED E’ SEMPRE PIU’ ZOZZA MA I CONSIGLIERI COMUNALI RADDOPPIANO IL LORO STIPENDIO. VIA I GETTONI DI PRESENZA, ARRIVA L'INDENNITÀ COMPLESSIVA CHE FARÀ SALIRE A 3.100 EURO MENSILI LA RETRIBUZIONE NETTA. DOPO L’OK DEL VIMINALE, L'ATTO APPRODERÀ IN CAMPIDOGLIO LA PROSSIMA SETTIMANA – SE L'AVESSE FATTO VIRGINIA RAGGI COSA SAREBBE SUCCESSO?
Lorenzo D'Albergo per repubblica.it
Atteso, bramato dai consiglieri del Pd alla ricerca di un confronto con il sindaco Roberto Gualtieri. Poi, quando il faccia a faccia è finalmente arrivato, l'incontro è filato via senza troppi contraccolpi. Il primo cittadino ha ascoltato gli eletti dem per quasi due ore.
Mercoledì sera ha recepito la richiesta di ascolto e di maggiore collegialità nelle scelte, messa giù in modo pacato ma pure con una certa risolutezza soprattutto da Giovanni Zannola, presidente della commissione Mobilità. Poi il discorso è virato su altro, sulla notizia attesa dal gruppo piddino ma pure dal resto dell'Assemblea capitolina: il Viminale ha dato il via libera all'aumento degli stipendi chiesto dall'aula Giulio Cesare.
Via i gettoni di presenza, arriva l'indennità complessiva che farà salire a 3.100 euro mensili la retribuzione netta di ciascun consigliere. L'atto che recepirà il decreto del ministero dell'Interno, uno degli ultimi firmati dalla ministra uscente Luciana Lamorgese, approderà in Campidoglio la prossima settimana. Poi via al voto, che promette di unire (quasi) tutte le forze politiche rappresentate in Comune.
il new york times contro il degrado di roma
Lo scorso luglio, quando in ballo c'era la prima modifica del sistema di retribuzione, votarono a favore Pd, Sinistra civica ecologista, Roma Futura, Europa Verde, Demos, Fratelli d'Italia, Udc e Forza Italia. Assenti i leghisti, l'ex sindaca Virginia Raggi e l'ex assessore Antonio De Santis, contrari i tre esponenti del M5S. Presenti in aula, ma senza partecipare al voto, calendiani e renziani. Out in aperta polemica sull'aumento Carmine Barbati della Lista civica Gualtieri. Ora, con il benestare del governo, si riparte. E chissà con quali schieramenti.
Di certo, invece, c'è la nuova ripartizione delle deleghe in giunta. Il sindaco lascia la Sicurezza a Monica Lucarelli, assessora allo Sviluppo economico negli ultimi giorni impegnata più volte a palazzo Valentini con il prefetto Matteo Piantedosi, e il Personale ad Andrea Catarci, titolare del Decentramento.
La notizia è stata annunciata dall'inquilino di palazzo Senatorio nel corso della giunta politica convocata per cominciare a fare il punto sull'evento dell'8 novembre. Come anticipato da Repubblica, Gualtieri vuole cambiare passo e parlare di più ai romani. Il primo appuntamento - alla Nuvola, all'Auditorium o alla Fiera di Roma - servirà a raccontare il primo anno di consiliatura anche alla presenza dei ministri del nuovo governo meloniano. Poi seguiranno altri eventi. L'obiettivo è costruire già da ora la ricandidatura del sindaco.
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