muraro fiscon

ROMA INGRILLITA - C'È UNA RELAZIONE SENTIMENTALE DIETRO ALLE CONSULENZE CHE GIOVANNI FISCON (ARRESTATO PER MAFIA CAPITALE) REGALAVA ALLA SUA AMANTE PAOLA MURARO – PER LA RAGGI LA PROSSIMA ‘’USCITA’ DALLA GIUNTA COMUNALE DEL SUO ASSESSORE ALL’AMBIENTE SARA’ UN ALTRO PASSO AL COMMISSARIAMENTO DI ROMA

Grazia Longo per La Stampa

 

muraro raggimuraro raggi

C' è una relazione sentimentale dietro alle consulenze che Giovanni Fiscon regalava alla sua amante Paola Muraro. Il dato è rilevante perché è all' origine del concorso in abuso d' ufficio di cui entrambi sono accusati dalla Procura di Roma. La disavventura giudiziaria dell' assessora all' ambiente Paola Muraro è al capolinea.

paola muraro giovanni fisconpaola muraro giovanni fiscon

 

paola muraropaola muraro

L' inchiesta sulle sue ex consulenze milionarie all' Ama, sembra infatti avviarsi verso una richiesta di rinvio a giudizio per reati ambientali e abuso d' ufficio, in concorso con uno dei principali imputati nel processo di Mafia Capitale per i rapporti con il boss delle cooperative Salvatore Buzzi. E come se non bastasse, è coinvolto anche un altro imputato eccellente di Mafia Capitale, l' ex amministrare delegato Ama Franco Panzironi, che avrebbe aiutato la Muraro a ottenere una consulenza in Trentino. In questo caso, essendo l' episodio antecedente al 2010, per Panzironi l' abuso d' ufficio è caduto in prescrizione.

MURAROMURAROvirginia raggi paola murarovirginia raggi paola muraro

 

PAOLA MURAROPAOLA MURARO

Per quanto attiene all' assessora, invece, non c' è necessità, salvo sorprese dell' ultima ora, che venga interrogata dal pm Alberto Galanti e dall' aggiunto Paolo Ielo. Contro di lei c' è già una mole di elementi che la potrebbe portare direttamente verso il rito immediato. Ad aggravare la sua posizione - oltre alla corsia preferenziale concessa al ras delle discariche Manlio Cerroni e ai valori truccati dei rifiuti - ci sono proprio i lavori ottenuti grazie a Giovanni Fiscon. Incarichi da vera e propria dirigente, delegata alla gestione degli impianti Tmb e dei tritovagliatori, e non una semplice consulente. Come emerge peraltro anche nelle trenta telefonate recuperate dal fascicolo di Mafia Capitale.

giovanni fiscon  e dietro paola murarogiovanni fiscon e dietro paola muraro

 

Muraro otteneva da Fiscon incarichi che in realtà potevano essere affidati a dipendenti interni: premeva per essere privilegiata e Fiscon faceva di tutto per aggirare le leggi in suo favore. Così lei non solo è riuscita a ottenere contratti d'oro (1 milione e 136 mila euro in 12 anni), ma è stata nominata consulente giudiziaria di Giovanni Fiscon, che le affidò la delega per assisterlo nei processi contro l' azienda e contro lui medesimo.

 

Una prassi irregolare perché il contratto ammette che l' azienda municipalizzata possa pagare la consulenza solo in assenza di dolo. Mentre per la Muraro, l' Ama pagava a prescindere dalla presenza di dolo e colpa grave. Non a caso questa concessione venne eliminata da Alessandro Filippi, che sostituì Fiscon dopo che questi venne arrestato per Mafia Capitale.

 

PAOLA MURAROPAOLA MURARO

E fu sempre lo stesso Filippi a vietare alla Muraro di assegnare lavori senza gare d' appalto. «Sono tranquilla e mi fido della magistratura», insiste l' assessora. Con la stessa sicurezza con cui, nel luglio scorso, negava di essere indagata pur sapendo di esserlo. Finora la sindaca Raggi è rimasta al suo fianco, ma fino a quando?

 

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…