ROMNEY NON FA’ LO STUPIDO STASERA - IL MORMONE ARRIVA A LONDRA E INANELLA UNA DOZZINA DI GAFFES - “STORIE SCONCERTANTI SULL’ORGANIZZAZIONE DEI GIOCHI. GLI INGLESI NON SONO ENTUSIASTI. OBAMA È AFRICANO, IO SONO PIÙ VICINO AGLI ANGLOSASSONI E RIPORTERÒ CHURCHILL NELLO STUDIO OVALE, NON MARTIN LUTHER KING”. POI SI RIMANGIA TUTTO - CAMERON S’INCAZZA: “MITT, ABBIAMO ORGANIZZATO GRANDI GIOCHI IN TEMPO DI CRISI”. E IN EFFETTI, LA GRAN BRETAGNA È UFFICIALMENTE IN RECESSIONE…

1 - LONDRA: ROMNEY CRITICA ORGANIZZAZIONE, 'STORIE SCONCERTANTI'
(ANSA) - A Londra per partecipare all'inaugurazione delle Olimpiadi dove gareggia un suo cavallo e per incontri con i leader politici britannici, il candidato repubblicano alla Casa Bianca Mitt Romney si è lasciato andare a critiche all'organizzazione dei Giochi 2012 e in particolare a polemiche sulla sicurezza e alla logistica dei trasporti.

"Abbiamo sentito storie sconcertanti", ha detto alla rete tv Usa Nbc l'ex governatore del Massachusetts che tra i suoi 'fiori all'occhiellò ha l'organizzazione dei Giochi invernali di Salt Lake City nello Utah: 'Ci sono cose preoccupanti, le storie sulla societa' di sicurezza privata G4S che non ha abbastanza personale, la minaccia di sciopero degli addetti all'immigrazione a Heathrow: sono cose evidentemente per nulla incoraggianti". Romney è da ieri a Londra e oggi incontra a Downing Street il primo ministro David Cameron.

2 - LONDRA: ROMNEY METTE IN DUBBIO ENTUSIASMO GB
(ANSA) - Mitt Romney ha messo in dubbio l'entusiasmo del popolo britannico per la terza olimpiade che si inaugurerà domani sul suolo del Regno Unito. Le parole di Romney alla Nbc sono state salutate con irritazione sui media britannici. Il candidato repubblicano, oggi a Downing Street per colloqui con Cameron, ha detto che per il successo dei Giochi Olimpici tre ingredienti sono necessari: "Gli atleti, i volontari, ma anche il popolo della nazione ospite. Si ritrovano uniti per celebrare il momento olimpico. Lo scopriremo soltanto quando cominceranno i Giochi".

3 - ROMNEY, BRITANNICI ENTUSIASTI, OTTIMA ORGANIZZAZIONE
(ANSA) - Fuori da Downing Street il candidato repubblicano alla Casa Bianca Mitt Romney si è rimangiato le critiche fatte alle Olimpiadi all'esordio della sua visita nel Regno Unito. "Ho visto un programma in tv sul cammino della torcia: i britannici sono veramente entusiasti. E il comitato organizzatore ha fatto un ottimo lavoro", ha detto Romney che ieri, in una intervista alla Nbc, aveva parlato di storie "sconcertanti" e espresso dubbi sulla effettiva partecipazione emotiva del paese al fervore dei Giochi.

4 - ROMNEY, OBAMA AFRICANO. CON ME CHURCHILL IN STUDIO OVALE
Alessandra Baldini per l'ANSA - Barack Obama è un africano, non capisce le tradizioni anglosassoni. Preceduto dal cavallo Rafalca, in gara a Londra 2012 nell'elitaria disciplina del dressage, Mitt Romney è sbarcato in Gran Bretagna con una promessa: se gli americani lo eleggeranno a novembre, riporterà il busto di Winston Churchill nell'Ufficio Ovale dopo lo sfratto ordinato nel 2009 da Obama per far posto al ritratto di Martin Luther King. Un impegno simbolico, alla vigilia del 'tete a tete' con David Cameron, e musica per le orecchie del primo ministro, le parole che collaboratori di Mitt hanno regalato al Daily Telegraph ma che, secondo un portavoce di Romney, sarebbero "non vere".

Cameron di Obama è diffidente: a dispetto del 'doppio' a ping pong e delle polpette rivoltate in coppia al barbecue di Downing Street durante la visita di Obama nel maggio 2011, nell'attuale inquilino della Casa Bianca il successore di Margaret Thatcher e Tony Blair ha trovato un alleato più tiepido di Ronald Reagan e George W. Bush. Introdotto proprio da Bush nello Studio Ovale, il busto di Churchill, secondo i diplomatici britannici a cui tre anni fa venne restituito senza troppe cerimonie, è la metafora di una relazione che tanto speciale non è più.

E la ragione, secondo i collaboratori del candidato repubblicano, non potrebbe essere più cristallina: Obama "é di sinistra" e ha un padre che viene dall'Africa. "Noi invece siamo parte della tradizione anglosassone e pensiamo che la speciale relazione con la Gran Bretagna sia veramente speciale", avrebbe aggiunto uno dello staff del repubblicano. "Questa Casa Bianca non capisce a pieno il passato che abbiamo in comune", ha detto un altro, facendo tirare le somme al numero due di Washington Joe Biden: "Inizio inquietante di questo viaggio all'estero...".

Simboli e busti a parte, quella di Romney a Londra è la prima tappa di un tour che lo porterà anche in Israele e Polonia a costruirsi fama di esperto in politica internazionale (secondo gli americani, Obama lo batte 47 a 40) e corteggiare due settori dell'elettorato che potrebbero rivelarsi decisivi in novembre, gli ebrei in Florida e i polacchi del Midwest.

E' una scommessa ad alto rischio per Romney allontanarsi dagli Stati Uniti mentre il suo rivale sembra prendere il largo: secondo l'ultimo sondaggio Wall Street Journal-Nbc, il presidente raccoglierebbe, se si votasse oggi, il 49 per cento dei consensi contro il 43 per cento del repubblicano. E se Israele è potenzialmente più gravido di mine vaganti per il vescovo della Chiesa Mormone prestato alla politica, cavalli a parte, anche Londra non scherza quanto a ostacoli.

Tanti i temi potenzialmente tabù della discussione transatlantica, dall'austerity che ha fatto registrare per Londra l'ennesima contrazione del Pil più grave del previsto, allo scandalo dei tassi Libor, dal caso Murdoch alla campagna lanciata proprio oggi dal governo Cameron contro i paradisi fiscali ("name and shame", una sorta di pubblica gogna per i grandi evasori): potrebbe rilanciare le polemiche sulle dichiarazioni dei redditi mai rese pubbliche di Romney e che, secondo i democratici, potrebbero nascondere la prova di ricchezze nascoste offshore.

5 - ROMNEY A LONDRA: VEDE MILIBAND E LO CHIAMA 'MR LEADER'
(ANSA) - Il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Mitt Romney, ha incontrato oggi il segretario laburista, Ed Miliband, e ha sconcertato la stampa britannica rivolgendosi a lui come "Mr. Leader". Un titolo come qualunque altro, ha commentato il Daily Telegraph che ieri aveva messo in imbarazzo Romney riferendo commenti di un suo collaboratore a proposito delle radici "anglosassoni" dell'ex governatore, più in sintonia con la Gran Bretagna di quelle 'africane' del presidente Barack Obama.

6 - LONDRA: CAMERON A ROMNEY, GRANDI GIOCHI IN TEMPI CRISI ++
(ANSA) - "A Mitt Romney dico di guardare a quello che siamo riuscirti a realizzare anche in questi tempi di crisi economica". E' stata questa la risposta del primo ministro britannico David Cameron alle critiche del candidato repubblicano alla Casa Bianca,che aveva parlato di contrattempi "sconcertanti" nell'organizzazione delle Olimpiadi.


7 - E LONDRA AFFONDA NELLA RECESSIONE
Leonardo Maisano per "Il Sole 24 Ore"

Nel calo del Pil è già salto triplo. Londra ha tagliato il nastro olimpico con 22 fanciulle che si sono sfidate a pallone - Gran bretagna contro Nuova Zelanda - nello stadio di Cardiff, mentre l'ufficio nazionale di statistica annunciava che dal primo gennaio a fine giugno l'economia britannica si è contratta dell'1 per cento. Allo 0,3 del primo trimestre s'è infatti aggiunto lo 0,7 dei tre mesi successivi, più del triplo di quanto previsto da un panel di analisti.

Recessione olimpica? Anomalo scenario visto che storicamente qualche effetto i Giochi l'hanno sul quadro macroeconomico del Paese ospite, prodotto di una congiuntura straordinaria che Londra paga, in termini di sviluppo, esattamente come i Paesi dell'Eurozona. La crescita ristagna da queste parti molto più che in altre aree dell'Unione, a conferma che la crisi dell'euro sovrapposta al credit crunch trascina in basso anche il Regno di Elisabetta. Eppure non se ne accorge (quasi) nessuno.

La Borsa ha avuto un debole sussulto, la sterlina un più energico scossone, ma il gilt resta bond rifugio di un Paese che vede il deficit poco sotto il 9% e il debito pubblico crescere per farsi percentuale astronomica quando si considera anche la zavorra del debito privato. E questa crisi, o meglio la crisi precedente, ha dimostrato a tutti che l'esposizione dei privati finisce per pesare sulle spalle dello Stato quando le banche devono essere salvate.

Resta la certezza che le cose stiano andando molto peggio del previsto per esplicita ammissione del premier David Cameron e del Cancelliere George Osborne. Né bastano le giustificazioni meteorologiche. «La dinamica economica reale - ha spiegato Joe Grice dell'Office of National statistics - è probabilmente migliore del dato che paga il pessimo tempo di giugno e i giorni vacanza extra garantiti dal Giubileo». Tutto vero così come è vero che il dato diffuso ieri dell'Ons è una stima provvisoria, suscettibile di cambiare nei prossimi mesi quando dati più precisi sulla performance di giugno saranno diffusi. Se anche le cose prenderanno la piega migliore, però, il quadro macroeconomico inglese non cambierà nell'elemento di fondo che conferma un 2012 in recessione.

Schroeders ha comunque corretto l'outlook per l'anno dal meno 0,1 al meno 0,5% confermato ieri. Più espliciti gli analisti di Scotiabank. «È un dato disastroso. Pare che le costruzioni abbiano avuto un ruolo importante». La caduta è stata del 5,2% nel secondo trimestre rispetto al primo e questo è il prodotto indiretto dei Giochi, ovvero la conseguenza della fine dei lavori di costruzione.

Più sorprendente la scivolata dello 0,1% registrata nei servizi. Gli economisti prevedevano che il commercio avrebbe sostenuto l'economia, ma così non è stato. La contrazione della manifattura era, invece, prevista in seguito alla crisi dell'Eurozona con cui Londra consuma metà dell'interscambio. E su questo pesa l'apprezzamento del pound che nelle ultime settimane ha guadagnato molto del terreno perduto dal 2008 ad oggi, quando l'economia britannica macinava circa il 5% in più dei livelli di oggi.

 

 

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