amadeus salvini

“LE PRIMARIE DEL PD SONO INUTILI: UN VERO LEADER, L’OPPOSIZIONE, FORSE GIÀ CE L’HA. E’ AMADEUS” – RONCONE: “IL SIMPATICONE DAI MODI CORTESI E LE OCCHIATE INGENUE, CAPACE DI INDOSSARE GIACCHE TERRIFICANTI (AMA, PERDONI: MA DOVE LE TROVA?) E FARE UMILMENTE LA SPALLA A FIORELLO, È DIVENTATO MOLTO SICURO E MOLTO POTENTE. NON SOLO HA LIQUIDATO SALVINI CON UN SORRISO DI FERRO, MA HA SCHIERATO SUL PALCO QUATTRO DONNE CHE, CON I LORO MONOLOGHI, SONO STATE CAPACI DI SCALDARE I CUORI DI UNA SINISTRA DA TEMPO DISORIENTATA, REMISSIVA E PERDENTE”

Estratto dell’articolo di Fabrizio Roncone per il “Corriere della Sera”

 

GINO PAOLI AMADEUS GIANNI MORANDI

La ministra Daniela Santanché dice — tra sarcasmo e rassegnazione — che il Festival di Sanremo è un po’ comunista […] Però, calma: non saltare subito alle conclusioni. […] In via Solferino, nella sala Albertini, il Festival di Sanremo è sempre stato […] un evento gestito dagli Spettacoli. Riunione con liturgia classica, tipo: che pezzi scriveranno gli inviati Renato Franco e Andrea Laffranchi, c’è un video di Nino Luca, Aldo Grasso manda un commento. Quest’anno ci siamo dovuti adeguare: avete letto le dichiarazioni di Matteo Salvini? Qualcuno senta Palazzo Chigi, è arrivata una nota del Pd […]

AMADEUS LEGGE LA LETTERA DI ZELENSKY A SANREMO

 

Il rumore della politica ha (quasi) coperto le canzoni. Così, di botto. Con il centrodestra di governo che ha cominciato a guardare il Festival come se fosse una convention dell’opposizione. Cinque giorni francamente pazzeschi. Con le polemiche per la presenza del presidente ucraino Zelensky come sigla di apertura e di chiusura.

 

[…] Roberto Benigni, magnifico folletto di settant’anni che — con un’esibizione geniale, appassionata, piena di antifascismo, citando l’articolo 21, sulla libertà d’espressione, e l’11, sul ripudio della guerra — celebra tutta la bellezza della nostra Costituzione, mentre il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, appare d’incanto accompagnato dalla figlia Laura.

amadeus in gai mattiolo

 

D’incanto, esatto: la sua presenza così clamorosa — prima volta di un nostro Capo di Stato al concorso musicale — è tenuta infatti nascosta fino all’ultimo; trattative segrete tra il Quirinale, Amadeus e il suo agente Lucio Presta (che oltre agli interessi del direttore artistico, cura pure quelli di Benigni e Gianni Morandi); informato solo l’ad Carlo Fuortes; i consiglieri del Cda Rai eletti in Parlamento (Agnes, Bria, Di Blasio, Di Majo, Laganà), tenuti all’oscuro di tutto, scrivono una rovente lettera di protesta. […] lo sapete che la riforma a cui tiene maggiormente la premier Giorgia Meloni è proprio quella della Costituzione? E che la sua predilezione per il «presidenzialismo» è forte tanto quanto quella di Mattarella per il «parlamentarismo»? Polemiche durissime.

 

Alfredo Antoniozzi, vice-presidente dei deputati di FdI: «Benigni non è un costituzionalista, sul palco avrei preferito Sabino Cassese». Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura: «Ricordo solo che Mattarella fu iscritto al Pd, Benigni prese in braccio Berlinguer, Morandi ha sempre votato Pci e Pd». E ancora Salvini, collegato a Rtl 102,5 (ma cinque anni fa al Teatro Ariston con la fidanzata dell’epoca, l’indimenticata Elisa Isoardi, che gli scattava selfie mentre dormiva): «Mattarella? Era lì per svagarsi».

 

LUISA RANIERI E AMADEUS

È a questo punto che Amadeus si scoccia di brutto — «Sono quattro anni che Salvini critica il Festival, si guardi un film» — e così ad alcuni osservatori viene il sospetto che le primarie del Pd siano inutili: perché un vero leader, l’opposizione, forse già ce l’ha. E guida un partito televisivo che sta al 66% di share con oltre 11 milioni di spettatori (i dati della serata di venerdì). La politica s’accorge che il simpaticone dai modi cortesi e le occhiate ingenue, capace di indossare giacche terrificanti (Ama, perdoni: ma dove le trova?) e fare umilmente la spalla a Fiorello, è diventato — di colpo — molto sicuro e molto potente.

chiara ferragni amadeus

 

Non solo ha liquidato Salvini con un sorriso di ferro, ma ha schierato sul palco quattro donne che, con i loro monologhi, sono state capaci di scaldare i cuori di una sinistra da tempo disorientata, remissiva e perdente. Chiara Ferragni: puro femminismo […] Francesca Fagnani: splendida sulle carceri; Paola Egonu: netta sul razzismo, molto meglio lei di certi sinistrorsi alla Nicola Fratoianni, responsabile dell’elezione di Soumahoro, quello che «anch’io ho diritto all’eleganza»; Chiara Francini: coraggiosa sulla maternità. […]

amadeus

 

i due numeri del signor Ferragni (cioè Fedez) sono stati incendiari. Prima, durante un freestyle, ha strappato la foto del vice-ministro Galeazzo Bignami, il tipo che va alle feste di addio al nubilato vestito da ufficiale delle SS (un altro di FdI, il famoso Giovanni Donzelli, ha raccontato d’essersi travestito da Minnie: e quindi sì, certo, boh). Poi, cantando con gli Articolo 31, Fedez ha urlato: «Giorgia, legalizzala!» (si suppone la droga leggera). […]

gianni morandi peppino di capri amadeus amadeus giovanni toti chiara francini gianni morandi amadeus terza serata sanremo 2023. gianni morandi amadeus sanremoSTEFANO COLETTA AMADEUS STEFANO COLETTA - AMADEUS - CHIARA FRANCINI morandi chiara francini amadeus sul palco di sanremomorandi chiara francini amadeusamadeus chiara francini in conferenza stampa amadeus fiorello insulta amadeus su instagramamadeus in gai mattiolo

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…