giorgio mule giorgia meloni

“FORZA ITALIA NON VOTA UNA MANOVRA CHE NON PUÒ CONDIVIDERE” – IL RONZULLIANO GIORGIO MULÈ STRACCIA LE BOZZE SULLA MANOVRA E TIRA UN FENDENTE CONTRO GIORGIA MELONI: “C’È SUL TAPPETO UN PROBLEMA EVIDENTE DI NERVOSISMO DA PARTE DELLA PREMIER DOPO GLI AUDIO DI STRISCIA CHE COMPRENSIBILMENTE L’HANNO FERITA”” – “IL GOVERNO HA RISCHIATO DI METTERSI IN MORA. LA TESTA NON CONTROLLA IL CORPO. NESSUNO VUOLE ‘SCARTAVETRARE’ LA FINANZIARIA. MA…”

Estratto dell’articolo di Carmelo Caruso per “il Foglio”

 

giorgio mule sottosegretario di stato alla difesa foto di bacco

Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, onorevole di Forza Italia, lei vuole “pignorare” il governo Meloni? “Non sono io che lo voglio pignorare ma è il governo che ha rischiato di mettersi in mora”.

 

È stato il primo a dire alla premier “giù le mani dai conti correnti”. In politica non equivale alla “procedura di sfratto”? “Siamo di fronte al metodo 'bozzofila', un proliferare di bozze pericoloso.

 

Questo fenomeno dimostra che la testa di governo oggi non controlla il corpo del governo. Siamo alla riedizione della genesi della tassa sugli extraprofitti. Moltiplicata per dieci, e dico ahimè. Forza Italia non è stata coinvolta. Lo ha detto anche Antonio Tajani. Forza Italia ha il dovere di intervenire per arginare la tendenza ‘bozzofila’ altrimenti non vota, almeno io non voto”.

 

RITORNO A GOCCIA DI MORTO - MEME BY EMILIANO CARLI

Mulè vuole sfasciare la manovra con la chiave inglese, l’emendamento? “La chiave inglese serve per imbullonare. Forza Italia […] non vota una manovra e misure che per natura, storia non può condividere”.

 

[…]. “La ‘bozzofila’ è ormai un metodo che crea inutili tensioni e che fa smarrire la maggioranza. In queste ore sono circolate bozze sulla cedolare secca. Non solo. In altre c’erano più tasse sugli assorbenti, addirittura sulla vendita delle case se oggetto di Superbonus. Non siamo al parco.

 

Un governo non gioca a mosca cieca, e non possiamo inciampare ogni giorno in una nuova tassa. Finalmente, tra pochissimo come ha assicurato la premier la bozzofila verrà chiusa. Speriamo definitivamente, e soprattutto bene”. […]

 

licia ronzulli giorgio mule

Quante sono le chiavi inglesi di Lega e FI? “Di sicuro la nostra è la casa che come ripeteva Silvio Berlusconi è sacra. E’ la nostra chiesa… e un governo di centrodestra non bestemmia in chiesa. Mi sembra il minimo. Non introduce tasse, oneri”.

 

[…] “[…] Sarò dunque chiaro. Nessuno vuole ‘scartavetrare’ la Finanziaria. Ma è nostro dovere, di FI, ottenere il massimo sulle pensioni, a partire da quelle minime. Blindare significa arrivare in maniera ordinata al testo finale”.

 

antonio tajani giorgia meloni al senato

Mulè […] C’è o no dossieraggio da parte di Mediaset su Meloni? “Milito in un partito il cui leader, Berlusconi, per anni, è stato colpito, lordato, da un’attività prossima al dossieraggio. Lo abbiamo vissuto sulla nostra carne”.

 

C’è o no? “Il dossieraggio non c’è”. E allora cosa (non) c’è più tra Meloni e FI, Mediaset? “C’è sul tappeto un problema evidente di nervosismo da parte della premier dopo gli audio di Striscia che comprensibilmente l’hanno ferita”.

il nuovo fuorionda di andrea giambruno striscia la notizia 1

 

C’è un’altra Forza Italia oltre a quella di Tajani. È la sua, di Licia Ronzulli, Cattaneo,  Barachini. Siete voi i fedayn, quelli che colpiscono Meloni in casa? “Vogliamo proteggere Meloni da chi intorno a lei sta minando queste “nozze” di governo e il suo equilibrio. Non siamo noi che la colpiamo”. […]  “Esiste una sola Forza Italia dove si milita con serietà e non si diventa generali subito dopo l’arruolamento. […]”.  […]

il nuovo fuorionda di andrea giambruno striscia la notizia 5il nuovo fuorionda di andrea giambruno striscia la notizia 6il nuovo fuorionda di andrea giambruno striscia la notizia 2

giorgia meloni foto di chi 4meme andrea giambruno matteo salvini giorgia meloni

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…