GRANDISSIMA ROTTURA DI GAZA PER OBAMA - SALTA L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO: ANCORA 24 ORE DI BOMBE SULLA STRISCIA - GLI USA TENTANO DI MEDIARE FACENDO PRESSIONI SU ISRAELE MENTRE IL GOVERNO EGIZIANO FA LO STESSO CON I PALESTINESI - NETANYAHU INTENSIFICA I BOMBARDAMENTI MENTRE HAMAS GIUSTIZIA, CON UNA PALLOTTOLA IN TESTA, 7 ARABI ACCUSATI DI “TRADIMENTO” - IRAN: “QUELLI DI ISRAELE SONO CRIMINI DI GUERRA”…

1 - GAZA, CONTINUANO VIOLENZE MENTRE USA TENTA MEDIAZIONE
(Reuters) - Gaza continua a tremare sotto le bombe israeliane e i razzi palestinesi colpiscono lo stato ebraico mentre il segretario di Stato Hillary Clinton a Gerusalemme sta cercando una tregua che eviti un attacco di terra da parte israeliana.

Il nuovo governo islamico egiziano, intanto, tenta di mediare un cessate-il-fuoco facendo pressioni su Hamas, movimento islamico che controlla Gaza. Ma, mentre Clinton ha incontrato in nottata il premier israeliano Benjamin Netanyahu, è sembrato chiaro che prima di un'eventuale tregua ci saranno altre discussioni, e altre violenze.

I leader di Hamas al Cairo hanno accusato Israele di non aver dato risposta alle loro proposte e hanno detto che uno stop degli attacchi per ora non arriverà. Radio Israele ha citato un funzionario israeliano secondo cui c'è stato "un ritardo dell'ultimo minuto" e le parti finora non si sono accordate.

Clinton, che sarà oggi in Egitto per incontrare il presidente Mohamed Mursi, ha detto che un'intesa arriverà "nei prossimi giorni". Come la maggioranza dei Paesi occidentali Washington considera Hamas un ostacolo alla pace accusandolo dello scoppio del conflitto a Gaza. Mentre la diplomazia è a lavoro, le violenze intanto non si fermano.

Stanotte le forze israeliane hanno intensificato i bombardamenti via area e via mare: bombe su Gaza sono piovute al ritmo di una ogni dieci minuti. Prima dell'alba, hanno ripreso anche i palestinesi a lanciare missili oltreconfine: sei razzi hanno raggiunto il territorio ebraico, secondo radio Israele. Nessuno è stato ferito. Dopo sette giorni di ostilità, il bilancio delle vittime parla di 130 morti fra i civili palestinesi - tra cui numerosi bambini - e cinque israeliani.

2 - GAZA, ISRAELE INTENSIFICA GLI ATTACCHI AEREI. HAMAS CONFERMA: LA TREGUA SLITTA DI 24 ORE...
Da "Corriere.it"

Della tregua annunciata tra israeliani e palestinesi per ora non c'è traccia. Il cessate il fuoco, previsto per martedì sera alle 8 ora italiana, è slittato. Le prime voci, provenienti dall'Egitto, sono state confermate da Hamas. L'esponente del movimento, Izzat al Rishq ha precisato in un tweet citato dal sito israeliano Ynet, che un accordo deve ancora essere raggiunto, e che per oggi non ci saranno novitá.

Il dirigente di Hamas Ayman Taha aveva invece poco prima annunciato il raggiungimento di un accordo che avrebbe dovuto entrare in vigore a mezzanotte, ora locale, una notizia che il governo israeliano aveva subito smentito. Altre fonti parlano invece di un intensificarsi degli attacchi. In particolare verso il nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce il corrispondente della Bbc, spiegando che sono stati colpiti alcuni villaggi sui quali l'Idf aveva lanciato volantini nel pomeriggio, invitando i civili a darsi alla fuga verso zone più sicure. Alcune voci riportate dai social network e non ancora riprese dalle agenzie di stampa, parlano addirittura dell'ingresso di carri armati nelle stesse località di confine.

CLINTON - Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che il suo Paese preferisce arrivare a una «soluzione permanente» della questione Gaza con mezzi diplomatici. Ma ha aggiunto che se questo non sarà possibile, «sono sicuro che voi comprenderete che Israele dovrà intraprendere qualunque azione si renda necessaria per difendere il suo popolo».

Netanyahu ha pronunciato queste parole di fronte al segretario di Stato americano Hillary Clinton, appena arrivata a Tel Aviv. «Sono qui per ottenere una tregua nei prossimi giorni ma l'obiettivo deve essere una soluzione duratura che promuova la stabilità regionale», ha detto Clinton, sottolineando che «l'America è impegnata a difendere la sicurezza di Israele...salda come una roccia».

LE VITTIME - Per tutta la giornata non si sono mai fermati gli attacchi dell'aviazione, della marina e dell'artiglieria di Israele sulla Striscia. Un centinaio gli obiettivi colpiti, con almeno sei vittime (due bambini di 4 anni e di 18 mesi, a Beit Lahiya e due adolescenti di 15-17 anni a Rafah, vicino alla frontiera con l'Egitto). Quota 100 vittime è stata ampiamente superata (fonti mediche palestinesi la fissano a 127 morti).

La risposta da Gaza è stata un lancio di almeno cinque razzi verso il sud di Israele. Salgano invece a quattro le vittime israeliane. Martedì un proiettile di mortaio sparato da Gaza è esploso in un kibbutz israeliano vicino alla Striscia. La deflagrazione ha investito un israeliano, che è adesso in fin di vita. Un soldato israeliano è rimasto invece ucciso da un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza. Salgono così a quattro gli israeliani morti dall'inizio della crisi.

L'ONU CONTRO L'INVASIONE - Per il segretario generale delle Nazioni unite un eventuale invasione sarebbe inaccettabile. Anzi Ban Ki-moon «ha diffidato con forza Israele dall'avviare su Gaza un'operazione di terra, che chiaramente provocherebbe un'ulteriore tragedia». Lo ha dichiarato il portavoce del segretario Onu, Martin Nesirky, in teleconferenza con i giornalisti riuniti a New York, mentre Ban usciva dall'incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Gerusalemme.

GIUSTIZIATI I COLLABORAZIONISTI - A Gaza per tutta la giornata la tensione è rimasta altissima. Un plotone di esecuzione di Hamas ha passato per le armi sette palestinesi sospettati di «tradimento». Uno in particolare, ucciso con un colpo alla testa, denudato e trascinato per i piedi per le strade di Gaza dietro a una moto, è stato ritratto in una serie di foto molto impressionanti.

Il cadavere dell'uomo, con i pantaloni calati alle caviglie e senza scarpe - un evidente segno di umiliazione - ha solo una maglia sollevata dal trascinamento sull'asfalto e un pezzo di camicia e dei boxer. La testa rasata, con una lunga barba senza baffi, in stile ortodosso islamico, è annerita da sangue e polvere. Su una tempia è evidente il foro insanguinato di un proiettile.

SPARI VICINO ALL'AMBASCIATA - Poco dopo la nota della Casa Bianca una guardia è rimasta ferita in una sparatoria vicino all'ambasciata Usa di Tel Aviv. Secondo la polizia, citata dalla radio israeliana, un uomo israeliano ha accoltellato l'agente che avrebbe risposto sparando. L'assalitore, armato di un coltello e una scure, è stato fermato. La guardia è stata ferita in modo leggero. La sicurezza dell'area è stata immediatamente aumentata, ma fonti d'ambasciata fanno sapere che la situazione è tranquilla.

MORSI - «L'assurda aggressione israeliana contro Gaza terminerà oggi e gli sforzi messi in campo per arrivare ad una tregua avranno risultati positivi nelle prossime ore» aveva dichiarato in precedenza il presidente egiziano Mohamed Morsi.

'IRAN: «CRIMINI DI GUERRA» - Dura la presa di posizione di Teheran. Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Ramin Mehmanparast, ha ribadito che Israele è il solo responsabile del conflitto in corso e dovrebbe essere processato per «crimini di guerra». «Non sono né l'Iran né Hamas a cercare lo scontro o a mettere in pericolo la vita di una popolazione innocente - ha ribadito - ma è il regime sionista, che andrebbe processato per crimini di guerra»

 

COLLOQUIO ALLA CASA BIANCA TRA BARACK OBAMA E BENJAMIN NETANYAHU obama netanyahu obama netanyahu NETANYAHU E HILLARYHillary, Netanyahu, Abu MazenHAMAS hamas-gazahamas-gazaMISSILI SU GAZA BOMBE TRA ISRAELE E GAZA CASA DISTRUTTA NEL NORD DI GAZA Mohammed Morsi

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