1- RUBY PARLA! "BALLETTI HARD? SÌ! LE RAGAZZE SONO SEMPRE LIBERE, MAGGIORENNI E VACCINATE. OGNUNA FACEVA QUELLO CHE RITENEVA GIUSTO FARE. C'ERA LA RAGAZZA PIÙ SPIGLIATA E QUELLO MENO, SE LO VOLEVI FARE LO FACEVI, SE NO STAVI SEDUTA SUL DIVANO" 2- “SE IL PREMIER HA PROVATO A FARE SESSO CON ME? CHIEDERMELO IN MANIERA ESPLICITA, NO. DIPENDE DALLA RAGAZZA COME SI PONE. FRA 30 RAGAZZE LUI CAPISCE DOVE PUÒ" 3- IN CULO AL BANANA! "SE MANDEREI MIA FIGLIA SOFIA AD ARCORE? ASSOLUTAMENTE NO"

VIDEO: INTERVISTA RUBY. LE NOTTI DI ARCORE
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Repubblica.it

Chiede di essere convocata per poter finalmente dire la sua, ma in attesa di essere ascoltata dal Tribunale di Milano, Karima El Mahroug, meglio conosciuta come Ruby, è tornata a farsi sentire con ben due interviste nella stessa giornata. "Si ballava. Ognuna faceva quello che riteneva giusto fare. C'era la ragazza più spigliata e quello meno, c'era quella che lo voleva fare, quella che no. Se lo volevi fare lo facevi, se no stavi seduta sul divano", ricorda la showgirl al centro del processo per concussione e sfruttamento della prostituzione minorile in corso contro Silvio Berlusconi in una conversazione che stasera andrà in onda nella prima puntata di Servizio pubblico, il programma di Michele Santoro, che debutta stasera su la7, a partire dalle 21.10.

Parole che, se confermate in aula, finirebbero inevitabilmente per aggravare la posizione dell'ex presidente del Consiglio che anche nella sua ultima deposizione 2 ha negato qualsiasi connotazione sessuale nelle serate di Arcore. "Balletti hard? sì - prosegue Ruby - Le ragazze sono sempre libere, maggiorenni e vaccinate. Se il premier ha provato a fare sesso con me? Chiedermelo in maniera esplicita, no. Dipende dalla ragazza come si pone. Fra 30 ragazze lui capisce dove può e dove non può".
"Se manderei mia figlia sofia ad Arcore? assolutamente no", aggiunge la giovane marocchina.

"Sono io il fulcro di questo processo e dovrebbero chiamare me. Non vedo l'ora che mi chiamino e quando mi chiameranno ci andrò", ha detto invece la stessa Ruby a Tgcom24. Ora chiede di essere convocata dai giudici per poter dire la sua.
Di quelle serate ad Arcore, Ruby ricorda: "C'erano ragazze più disinvolte, altre che lo erano meno. Io facevo parte della seconda categoria. Per me va bene così, non ne voglio nemmeno parlare, è una cosa che ormai ho resettato dalla mia mente. Non voglio ricordarla neanche".

 

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