meloni talò putin

RUSSIA 1, ITALIA 0. PERCHÉ IL CREMLINO FESTEGGIA LE DIMISSIONI DI TALÒ – FORMICHE.NET: “MELONI HA DECISO DI SACRIFICARE UN DIPLOMATICO DI LUNGO CORSO, SEPPUR PROSSIMO ALLA PENSIONE, CHE IN QUESTO PRIMO ANNO DI VITA DELL’ESECUTIVO HA CONTRIBUITO ALLA POSTURA EURO-ATLANTICA DELLO STESSO - DOPO AVER GODUTO DELLA CADUTA DEL GOVERNO DI MARIO DRAGHI PER MANO DEI PARTITI STORICAMENTE PIÙ SENSIBILI ALLE SUE ISTANZE, LA RUSSIA DI PUTIN PUÒ ORA VANTARE UN ALTRO SUCCESSO: IL GOVERNO MELONI SI MOSTRA VULNERABILE”

Gabriele Carrer https://formiche.net/

 

Francesco Maria Talo

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, aveva “capito subito” che la telefonata del presunto presidente della Commissione dell’Unione Africana era un falso, ha spiegato ieri Alfredo Mantovano, l’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica.

 

Eppure, a distanza di due giorni dalla pubblicazione di quella conversazione orchestrata da un duo “comico” russo e di un mese e mezzo dal fattaccio, che ha spesso dimostrato una certa consapevolezza di avere un ruolo nelle dinamiche russe, è caduta una testa. Si tratta dell’ambasciatore Francesco Talò, che questa mattina ha rassegnato le sue dimissioni da consigliere diplomatico, come annunciato da Meloni in conferenza stampa dopo la riunione odierna del Consiglio dei ministri. Già nella nota diffusa mercoledì mattina da Palazzo Chigi, è stato l’ufficio del consigliere diplomatico a rammaricarsi “per essere stato tratto in inganno da un impostore”.

 

terza repubblichina - titolo de il manifesto

………………………………

 

E così, da una parte c’è il duo comico russo – o, come li ha definiti la società informatica Proofprint, un threat actor, cioè un attore malevolo, allineato alla Russia di Vladimir Putin – impegnato a dipingersi come una coppia di innocui professionisti dello spettacolo sfruttando l’attenzione dei media e di parte della politica italiana che continua – per ignoranza o per mero calcolo politico – a parlare di scherzo telefonico per definire un’operazione di guerra ibrida pensata per generare caos a livello politico e sociale (com’è in effetti accaduto per la vulnerabilità dell’Italia).

 

lucia pasqualini - francesco maria talo' - Musalia Mudavadi

Dall’altra, c’è un governo che ha deciso di sacrificare un diplomatico di lungo corso, seppur prossimo alla pensione, che in questo primo anno di vita dell’esecutivo ha contribuito alla postura euro-atlantica dello stesso.

 

Dopo aver goduto della caduta del governo di Mario Draghi per mano dei partiti storicamente più sensibili alle sue istanze, la Russia di Putin può ora vantare un altro successo: il governo Meloni si mostra vulnerabile.

Francesco Maria Talo. vladimir putin 5VIGNETTA DI ALTAN SU GIORGIA MELONI

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…