david borrelli beppe grillo

CADONO LE CINQUESTELLE - S’INFITTISCE IL MISTERO BORRELLI. DI MAIO: ‘NON MI RISPONDE NEANCHE AL TELEFONO’. IL FONDATORE DI ROUSSEAU NON SPIEGA MA MINACCIA QUERELE A CHI PARLA DI ‘PROBLEMI SUI CONTI DELL’EUROPARLAMENTO’. LO HANNO SENTITO DIRE ‘SONO DELUSO DAL MOVIMENTO’ - COSA C'E' DIETRO L'USCITA REPENTINA? LITIGI CON CASALEGGIO JR? L’INCADIDABILITÀ? DI SICURO I ‘MOTIVI DI SALUTE’ NON SE LI È BEVUTI NESSUNO

 

 

 

  1. M5S: BORRELLI, SU MEDIA ILLAZIONI SU DI ME, QUERELO

david borrelli beppe grillo

 (ANSA) - "Leggo nella rassegna stampa odierna che in alcuni giornali sono riportate invenzioni fantasiose, pure illazioni pesantemente diffamatorie che citano circostanze mai avvenute e che mi indicano come autore di condotte mai tenute. Ovviamente gli autori saranno chiamati a risponderne". Lo scrive su facebook l'eurodeputato David Borrelli, che ieri ha lasciato il M5S passando al Misto. Su facebook, tra i commenti al post (che possono essere anche di utenti non iscritti al M5S, a differenza del blog), in tanti tuttavia chiedono spiegazioni o protestano.

 

"La prego di chiarire la sua posizione", scrive Aldo mentre alcuni utenti attaccano la motivazione ufficiale dell'addio di Borrelli: "Il primo caso al mondo di cambio politico per motivi di salute e' normale che susciti domande", scrive un utente mentre un altro commentatore ironizza: "nel gruppo misto I problemi di salute si sentono meno?". "Se lasci, ti dimetti, cerca di essere coerente", scrive un altro utente e c'e' chi chiede: "non poteva aspettare dopo il voto? Per fortuna che è uno storico! (Del M5S, ndr).

 

  1. M5S: BORRELLI, SONO UN PO' DELUSO PER CERTE COSE...

david borrelli nigel farage

 (ANSA) - "Sono un po' deluso, perché non condivido certe questioni nel movimento...". E' la confidenza di David Borrelli raccolta lunedì scorso, durante il viaggio aereo Venezia-Bruxelles, dall'europarlamentare trevigiano Remo Sernagiotto (Noi con l'Italia). Sernagiotto conferma all'ANSA la breve chiacchierata con Borrelli, di cui riferisce la 'Tribuna di Treviso'. "Parlavo delle elezioni - racconta - e gli dicevo che per loro le prospettive erano buone. E' rimasto zitto, poi mi ha detto 'sono un po' deluso per certe cose...".

 

  1. DI MAIO,BORRELLI? NON MI HA RISPOSTO NEANCHE A TELEFONO

 (ANSA) - L'addio di David Borrelli? "Dovete chiedere a lui, io non l'ho neanche sentito e non mi ha risposto neanche" a telefono. Lo afferma il leader M5S Luigi Di Maio uscendo dal Mef e rispondendo sull'uscita dal Movimento dell'europarlamentare e membro dell'Associazione Rousseau assieme a Davide Casaleggio e Massimo Bugani.

 

  1. M5S: FONTI PE, POSSIBILI SCREZI BORRELLI-CASALEGGIO

david borrelli papa francesco

 (ANSA) - Davide Borrelli è ancora irrintracciabile, anche se ieri si è fatto vedere negli edifici del Parlamento Ue. Resta così il mistero sulle dimissioni dell'eurodeputato dal M5S. Anche se il comunicato della capodelegazione grillina al Parlamento Ue Laura Agea parla di "problemi di salute", anche a Bruxelles, non mancano le congetture su possibili altre cause.

 

"Quello che sappiamo - racconta una fonte del Parlamento Ue - è che ultimamente c'erano stati degli screzi con Davide Casaleggio". A questo, si aggiunge poi un elemento fattuale: secondo il regolamento M5s Borrelli non avrebbe più potuto ricandidarsi avendo già sommato un mandato come Consigliere comunale a Treviso, come primo grillino eletto in Italia, ed uno da eurodeputato.

 

Proprio in Europa il politico trevigiano ha avuto da subito un ruolo chiave, da 'uomo forte' della delegazione, perché grillino della prima ora, e tra i tre fondatori dell'associazione Rousseau, e per i suoi rapporti con Casaleggio senior e, fino di recente anche col figlio. Borelli era stato eletto co-capogruppo della famiglia euroscettica EFDD al Parlamento europeo assieme a Nigel Farage.

 

david borrelli maria angela riva

Era stato lui a condurre, assieme alla capo comunicazione Cristina Belotti ed al funzionario di gruppo Francesco Calazzo, l'operazione - all'insaputa di gran parte dei suoi colleghi al Parlamento Ue e poi naufragata - che doveva traghettare, a metà legislatura, i grillini dal gruppo euroscettico a quello pro-Ue dei liberaldemocratici (Alde).

 

Fallito il passaggio all'Alde, per riammettere i grillini nell'EFDD, Farage aveva chiesto la testa di Borrelli, che difatti aveva perso il ruolo di co-capogruppo, pur mantenendo un certo peso nella delegazione. Una posizione di potere solo in parte scalfita dalle polemiche nate attorno al caso dell'assunzione della fidanzata come assistente da parte di un'altra eurodeputata M5s, Isabella Adinolfi.

 

 

  1. L' ADDIO DI BORRELLI È UN TERREMOTO OMBRE SUI CONTI DEL M5S IN EUROPA

Ilario Lombardo per la Stampa

 

«Perché uno dovrebbe passare a un altro gruppo per motivi di salute? Non poteva dimettersi?». A Luigi Di Maio spunta una smorfia nervosa: «È un disastro...». Il candidato premier è incredulo quando gli leggono il comunicato del capo delegazione Laura Agea: David Borrelli ha lasciato il gruppo degli europarlamentari e contemporaneamente ha abbandonato per sempre il M5S, «obbligato da motivi di salute».

David Borrelli

 

Borrelli non è uno qualsiasi nel M5S: primo consigliere grillino eletto, a Treviso nel 2008, è il numero tre dell' associazione Rousseau, ed è assieme a Max Bugani il braccio destro di Davide Casaleggio, uno che si sentiva al telefono con il padre Gianroberto un paio di volte al giorno. Era nel cuore della macchina della propaganda e del potere del M5S. Borrelli non aveva anticipato nulla a nessuno e come se niente fosse, a mezzogiorno, ha scritto un post su Facebook. Poi, è scomparso. Ha chiuso il telefono e si è reso irrintracciabile.

 

david borrelli

Le domande che si rincorrono dopo si ripetono uguali. Perché lascia pure il M5S? Perché non ha scritto lui il comunicato? Di Maio è asserragliato nella sede del comitato elettorale, con tutto lo staff. Non hanno una risposta chiara. I sospetti che voglia lasciare proprio ora perché è al secondo mandato, cioè l' ultimo per i 5 Stelle, si sprecano. Finché le troppe coincidenze cominciano a sbrogliare il giallo.

DAVID BORRELLI

 

Le Iene , ancora loro. Il programma Mediaset è sulle tracce di Borrelli. Qualcosa non tornerebbe del totale dei versamenti che il gruppo dei grillini europei ha dichiarato di aver versato nel fondo per la microimprenditorialità del Mise: 606 mila euro. Era un impegno preso volontariamente. Gli europarlamentari infatti sono esentati dalla regola che impone ai 5 Stelle il taglio dello stipendio. Di loro iniziativa avevano deciso di devolvere la quota fissa di mille euro per le piccole e medie imprese, un settore che Borrelli ha avuto sempre a cuore. Ma in quella cifra ci sarebbe un buco.

 

Le Iene stanno cercando Borrelli per chiedergli una spiegazione. Il grillino non è solo il fedelissimo di Casaleggio, ma anche il capo-ombra della squadra europea: fu lui a tentare il blitz segreto per portare - e avere così accesso a maggiori fondi - il M5S dal gruppo degli euroscettici, di cui era copresidente in condivisione con Ukip, ai liberali filo-Ue dell' Alde. Nigel Farage chiese e ottenne la sua testa. Sempre a lui, poi, il M5S aveva affidato l' organizzazione di Italia a 5 Stelle a Rimini e quindi i contributi raccolti per la festa di settembre.

 

BEPPE GRILLO E DAVIDE CASALEGGIO

Pubblicata la notizia del suo addio, La Stampa è stata contattata da una fonte che ha chiesto l' anonimato. Si tratta di un suo ex collaboratore veneto.

«Andate a vedere le due case che possiede, a Bruxelles e a Strasburgo. Poi chiedetegli delle ristrutturazioni della sede della sua società, la Trevigroup, in via Castagnole a Treviso».

 

Nella casa a Bruxelles ha anche il suo ufficio e vive con la compagna Maria Angela Riva, da cui aspetta un bambino. Fu per lei che Borrelli finì nella bufera, a ottobre: si scoprì che, per averla con sé, la fidanzata era stata assunta da un' altra europarlamentare grillina, Isabella Adinolfi. E sarebbe stato sempre questo il motivo di recenti screzi con Casaleggio.

LUIGI DI MAIO DAVIDE CASALEGGIO

Attraverso la biografia di Borrelli si può leggere gran parte della storia del M5S. Licenza di terza media, pizzaiolo, poi tecnico informatico, il blog di Grillo lo lancia come «il consigliere più povero d' Italia».

 

Borrelli però è un ambizioso.

Scala il M5S e diventa l' anello di congiunzione tra Casaleggio Sr e il mondo delle pmi venete.

È membro del pensatoio di Confapri, l' associazione delle piccole imprese fondata dal futuro assessore di Roma Max Colomban e da Arturo Artom, due nomi chiave nel mondo imprenditoriale della galassia dei Casaleggio. Nel 2014 viene accusato di stalking dall' ex senatrice Paola De Pin che parla di sue pressioni a favore delle imprese venete.

 

VIRGINIA RAGGI MASSIMO COLOMBAN

Due anni dopo l' ex collaboratore del M5S Caris Vanghetti dimostra, intrecciando i dati, che molti soldi del fondo per la microimpresa finiscono alle aziende associate della Confapri. Una vera e propria lobby grillina. Nel frattempo Borrelli diventa europarlamentare e la sua società raddoppia il fatturato. «Grazie alla rete Confapri, le aziende comprano da lui i software gestionali».

 

La vita privata di Borrelli spesso si intreccia alla sua attività politica. «L' ufficio di rappresentanza da europarlamentare in Italia, pagato con i soldi dell' Ue, è la casa dell' ex fidanzata fatta declassare da uso abitativo a commerciale» spiega la fonte. Paga anche una collaboratrice a Treviso: Valentina Gerosa, moglie del candidato sindaco del M5S, Domenico Losappio. «Se dovete cercarlo - suggerisce la fonte - andate in Argentina. Anni fa ci ha lavorato e ci torna spesso da europarlamentare».

 

arturo artom roberto maroni il console americano philip reeker davide casaleggio nuzziCASALEGGIO CON ARTOM

 

Ultimi Dagoreport

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO… 

picierno bonaccini nardella decaro gori zingaretti pina stefano dario antonio giorgio nicola elly schlein

DAGOREPORT - A CONVINCERE GLI EUROPARLAMENTARI PD A NON VOTARE IN MASSA A FAVORE DEL PIANO “REARM EUROPE”, METTENDO COSI' IN MINORANZA ELLY SCHLEIN (E COSTRINGERLA ALLE DIMISSIONI) È STATO UN CALCOLO POLITICO: IL 25 MAGGIO SI VOTA IN CINQUE REGIONI CHIAVE (CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA, TOSCANA E VENETO) E RIBALTARE IL PARTITO ORA SAREBBE STATO L'ENNESIMO SUICIDIO DEM – LA RESA DEI CONTI TRA “BELLICISTI” E “PACIFINTI”, TRA I SINISTR-ELLY E I RIFORMISTI, È SOLO RINVIATA (D'ALTRONDE CON QUESTA SEGRETERIA, IL PD E' IRRILEVANTE, DESTINATO A RESTARE ALL'OPPOSIZIONE PER MOLTI ANNI)