sabino cassese giorgia meloni

“IL GOVERNO HA FATTO BENISSIMO A LIMITARE IL CONTROLLO PREVENTIVO DELLA CORTE DEI CONTI” – SABINO CASSESE, PRESIDENTE EMERITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE IN FASE DI RIPOSIZIONAMENTO VERSO MELONI, PLAUDE ALLA CANCELLAZIONE DEI CONTROLLI DEI GIUDICI CONTABILI SUL PNRR: “BISOGNEREBBE CHE LE GRANDI CORPORAZIONI DELLO STATO RIPENSASSERO AL MODO IN CUI AGISCONO" – L'AVVERTIMENTO DELL'UE: "MONITOREREMO CON ATTENZIONE LA MISURA" -  PROROGA DELLO SCUDO ERARIALE E STOP AI CONTROLLI IN ITINERE: COSA CAMBIA

sabino cassese foto di bacco

CASSESE, GOVERNO HA FATTO BENISSIMO SU CORTE DEI CONTI

(ANSA) - "Ha fatto benissimo il governo a limitare il controllo preventivo della Corte dei Conti". Lo ha detto Sabino Cassese, presidente emerito della Corte Costituzionale, durante un incontro al Festival dell'Economia di Torino. "Ci sono aspetti di merito sui controlli e di metodo sul modo in cui si è svolta questa vicenda che danno completamente ragione al governo e dimostrano che bisognerebbe che le grandi corporazioni dello Stato ripensassero al modo in cui agiscono nei confronti dello Stato di cui sono i rappresentanti", ha spiegato Cassese.

 

UE, MONITOREREMO CON ATTENZIONE MISURA SU CORTE DEI CONTI
(ANSA) - "Noi abbiamo un accordo con l'Italia sulla necessità di avere un sistema di controlli efficace per quanto riguarda la spesa dei fondi del Pnrr ed è responsabilità delle autorità italiane che questi enti siano in grado di lavorare". Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea rispondendo a una domanda sulle misure del governo sulla Corte dei Conti. "Le autorità italiane hanno istituito un ente ad hoc responsabile del controllo dei fondi del Pnrr, monitoreremo con grande attenzione cosa prevede la bozza di legge al riguardo della Corte dei Conti", ha aggiunto.

 

IL GOVERNO INSISTE E SILENZIA I GIUDICI STOP AI CONTROLLI SUI FONDI COMUNITARI

Estratto dell’articolo di Luca Monticelli per “La Stampa”

 

Nessuna mediazione, il governo tira dritto sulla Corte dei Conti: cancella i controlli in itinere sul Pnrr e proroga per un altro anno lo "scudo erariale", la norma che limita il danno erariale ai soli casi di dolo, assicurando un colpo di spugna sulla colpa grave di politici e funzionari.

 

giorgia meloni raffaele fitto 2 giugno 2023

[…] Le commissioni Lavoro e Affari costituzionali della Camera hanno approvato gli emendamenti al decreto sulla Pubblica amministrazione e lunedì il provvedimento sarà in aula. Il voto a Montecitorio è arrivato proprio mentre il ministro Raffaele Fitto e i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari stavano incontrando a Palazzo Chigi i vertici della magistratura contabile: il presidente Guido Carlino e l'aggiunto Tommaso Miele, il procuratore Angelo Canale e il segretario generale Franco Massi.

 

guido carlino

Alla Corte dei Conti viene però concesso «un comune tavolo di lavoro, nella prospettiva di una revisione della disciplina della responsabilità erariale, del meccanismo del controllo concomitante e per l'adozione di un codice dei controlli», spiega Palazzo Chigi in una nota annunciando l'avvio del confronto già la prossima settimana.

 

La mano tesa alle toghe è però solo futuribile, il risultato immediato è che i poteri della Corte vengono indeboliti dall'intervento voluto a tutti i costi dal ministro Fitto, nonostante i dubbi del sottosegretario Mantovano che avrebbe preferito rinviare a un altro provvedimento gli emendamenti approvati ieri.

 

PNRR - I DATI DELLA CORTE DEI CONTI

[…] Gli alert della magistratura sui target a rischio e i ritardi della spesa sono stati vissuti dal centrodestra come accuse e invasioni di campo, Fitto chiedeva il rispetto dei ruoli e l'ha ottenuto imponendolo per legge. Palazzo Chigi sostiene che l'incontro è stato utile per condividere «la necessità di una piena e leale collaborazione tra le istituzioni, con l'adozione, nel rispetto delle competenze, di un modello di scambio di informazioni più intenso e puntuale».

 

Dopo la durissima presa di posizione dell'associazione dei magistrati della Corte, che nei giorni scorsi aveva espresso «sconcerto e stupore» e la preoccupazione di veder minata l'indipendenza della magistratura, il presidente Carlino ha cercato di abbassare i toni nel corso di una audizione alla Camera prima del vertice a Palazzo Chigi: «Non si può parlare di bavaglio», il suo pensiero. Carlino però tiene il punto sui rilievi fatti all'esecutivo: «Sullo scudo erariale c'è assoluta contrarietà, il rischio è un abbassamento della soglia di attenzione per un'oculata gestione delle risorse pubbliche».

 

meloni mantovano

[…] Quanto al controllo concomitante, prosegue il presidente della Corte dei Conti, è uno strumento che «ha l'obiettivo di accelerare gli interventi di sostegno e di rilancio dell'economia nazionale, quindi ha una funzione propulsiva».

 

Va all'attacco il Partito democratico: «Ormai non è più il decreto Pa, ma è il decreto bavaglio perché, di fatto, sono stati indeboliti i controlli di trasparenza sul Pnrr. È un fatto gravissimo, voteremo no», dice il deputato Arturo Scotto. […]

SABINO CASSESE

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…