ventimiglia migranti

DA CHE PULPITO VIENE LA LAGNA - SALLUSTI CONTRO IL PIAGNISTEO DI MACRON SULL’ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI DELLA OCEAN VIKING: “I FRANCESI MOSTRANO I MUSCOLI, LORO CHE AL VALICO DI VENTIMIGLIA HANNO FATTO CARNE DA CANNONE DEI DIRITTI DEGLI IMMIGRATI CHE VOLEVANO ENTRARE IN FRANCIA, GLI STESSI I CUI GENDARMI UNA VOLTA SCONFINARONO PER OPERARE ARMATI IN TERRITORIO ITALIANO CONTRO IMMIGRATI GIUDICATI POCO SIMPATICI. LA DIVERSITÀ TRA QUESTO GOVERNO E I PREDECESSORI NON MI SEMBRA STIA NELLO "STOP AI SOCCORSI" BENSÌ NELLO "STOP ALLE PRESE PER I FONDELLI"

Alessandro Sallusti per “Libero quotidiano”

 

EMMANUEL MACRON GIORGIA MELONI

Brutta storia questa dei "francesi che si incazzano", per dirla alla Paolo Conte. Brutta, ma non bruttissima. I francesi mostrano i muscoli, loro che al valico di Ventimiglia hanno fatto carne da cannone dei diritti degli immigrati che volevano entrare in Francia, gli stessi i cui gendarmi una volta sconfinarono per operare armati in territorio italiano contro immigrati giudicati poco simpatici, ecco quei francesi lí oggi fanno la voce grossa perché l'Italia ha tenuto al largo una nave di una ong francese e quindi alla fine se la devono prendere loro, ma non prima di annunciare che per ripicca non applicheranno l'accordo già raggiunto per farsi carico di 3.600 migranti oggi parcheggiati in Italia.

 

migranti ventimiglia

Detto che fino ad ora di qui 3.600 se ne sono presi solo 38 e che non c'è evidenza che sarebbero andati oltre, detto quindi che i francesi ci stanno prendendo per i fondelli - non è la prima volta nella storia e non sarà certo l'ultima- penso che non ci si deva fare distrarre da queste polemiche transalpine tra paesi di una certa storia e tradizione uniti dalla passione per vini, formaggi e Leonardo Da Vinci.

 

migranti ventimiglia1

No, i problemi non vengono dai numeri bensì dai principi: quelli giustamente, e finalmente, enunciati negli ultimi giorni dal ministro Piantedosi sono perfettamente sovrapponibili a quelli del presidente Macron: un grande paese non si fa prendere per i fondelli, né dagli scafisti, né dalle ong e neppure da parenti serpenti, che poi se c'è da trarre in salvo e financo ospitare qualche migliaio di disgraziati non sará quello il problema come del resto non lo è mai stato neppure in passato.

migranti ventimiglia 2

 

La diversità tra questo governo e i suoi predecessori non mi sembra stia infatti nello "stop ai soccorsi" - che Piantedosi non si è mai sognato neppure di pensare - bensì nello "stop alle prese per i fondelli" di ogni ordine e grado, cioè sia a quelle in doppiopetto dei burocrati e politici europei, sia a quelle con la faccia da ceffi di chi sui viaggi lucra milioni che poi investe per lo più nel commercio di droga e armi.

migranti ventimiglia 3

 

Non è questione di chi vince e chi perde tra noi e i francesi, ce la giocheremo di volta in volta. Quello che mi sembra l'Italia stia dicendo è che almeno le regole siano le stesse per tutti, non che noi si finisce in castigo ogni due per tre senza aver torto un solo capello a nessuno mentre ai francesi del democratico Macron è concesso di prenderli, gli immigrati, a manganellate se solo si avvicinano ai loro confini.

migranti al confine con la francia

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)