“NON ACCETTO CHE ALCUNI SINDACATI BLOCCHINO L’ITALIA” – IL MINISTRO DEI TRASPORTI, MATTEO SALVINI, SI INCAZZA PER LO SCIOPERO DEL SETTORE AEREO, PROCLAMATO PER OGGI, CHE STA IMPANICANDO MIGLIAIA DI ITALIANI E TURISTI, IN VIAGGIO PER IL WEEKEND, E ANNUNCIA IL PUGNO DI FERRO: “SE NON PREVARRÀ IL BUONSENSO, SONO PRONTO A INTERVENIRE COME HO GIÀ FATTO PER EVITARE IL BLOCCO TOTALE DEI TRENI" – E INTANTO SCATTA L’ESPOSTO DEL CODACONS A 104 PROCURE E ALLA CORTE DEI CONTI: “VIOLENZA INAUDITA"
SALVINI, 'PRONTO A INTERVENIRE CONTRO SCIOPERO AEROPORTI'
(ANSA) - "Nessuno mette in dubbio il diritto allo sciopero, appoggio le giuste richieste dei lavoratori inascoltate da anni, lavoro perché le trattative continuino: ma non accetto che alcuni sindacati blocchino l'Italia causando disagi e danni a milioni di lavoratori italiani e turisti stranieri. Se non prevarrà il buonsenso, sono pronto a intervenire come ho già fatto per evitare il blocco totale dei treni". Così il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
SCIOPERO AEROPORTI, ESPOSTO CODACONS A PROCURE E C. CONTI
(ANSA) - Contro lo sciopero nel comparto del trasporto aereo proclamato per oggi dai sindacati, e che sta portando a cancellazioni e ritardi in tutti gli aeroporti italiani, scatta l'esposto del Codacons a 104 Procure e alla Corte dei Conti.
"Siamo di fronte ad una forma di violenza inaudita verso i cittadini e verso gli operatori turistici. - spiega il presidente Carlo Rienzi - 250mila viaggiatori rischiano oggi di rimanere a terra, perdendo giorni di vacanza e soldi pagati per strutture ricettive e servizi vari. Un danno complessivo da centinaia di milioni. Si ipotizza "la possibile fattispecie di interruzione di pubblico servizio".
"Siamo di fronte ad una forma di violenza inaudita verso i cittadini e verso gli operatori turistici. - spiega il presidente Carlo Rienzi - Indire scioperi nei trasporti nel bel mezzo delle partenze estive degli italiani vuol dire arrecare un danno enorme alla collettività e al turismo, del tutto ingiustificato e sproporzionato rispetto le istanze dei lavoratori". "250mila viaggiatori rischiano oggi di rimanere a terra, perdendo giorni di vacanza e soldi pagati per strutture ricettive e servizi vari - prosegue Rienzi - Un danno complessivo da centinaia di milioni di euro che coinvolge anche gli operatori turistici e lede l'immagine dell'Italia agli occhi del mondo.
carlo rienzi foto di bacco (1)
Per tale motivo presentiamo un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia chiedendo di avviare indagini sui disagi presso gli aeroporti del nostro paese alla luce della possibile fattispecie di interruzione di pubblico servizio, accertando le responsabilità non solo di sindacati e lavoratori che hanno aderito alla protesta, ma anche della controparte, ossia delle società che non hanno accolto le richieste dei lavoratori sul fronte dei contratti, concorrendo a determinare la grave situazione attuale. Alle 20 Corti dei Conti regionali chiediamo invece di verificare possibili danni erariali determinati dallo sciopero odierno, con particolare riferimento ai danni sul fronte del turismo subiti dal nostro paese e dall'economia nazionale".
SALVINI IN VOLO VERSO STRASBURGO
Il Codacons ricorda infine che i viaggiatori coinvolti nei disagi nel trasporto aereo hanno diritto a rimborsi e, in alcuni casi, anche a compensazioni pecuniarie, e chi ha subito danni maggiori (come la perdita di giorni di villeggiatura o soggiorni presso strutture ricettive) può agire in sede legale contro i responsabili dello sciopero ai fini dei dovuti risarcimenti o costituirsi parte offesa in caso di inchieste della magistratura chiedendo fino a 5mila euro di indennizzo. Gli interessati possono ottenere info e assistenza al link https://www.codacons.cloud/