femen berlusconi

“ATTENTO SALVINI, IL PROSSIMO POTRESTI ESSERE TU” -  PARLA L’ATTIVISTA FEMEN CHE HA CONTESTATO IN TOPLESS BERLUSCONI AL SEGGIO ED E’ STATA ESPULSA DALL’ITALIA: “IN UNA VERA DEMOCRAZIA UN UOMO DEL GENERE NON POTREBBE MAI CERCARE DI TORNARE AL POTERE” – “IL LEADER LEGHISTA E’ UN NOSTRO OBIETTIVO POTENZIALE COSI’ COME UN POLITICO DEL M5S…”

 

 

Alessandro Zaghi per www.rollingstoneitalia.it

 

LE FEMEN ASSALTANO BERLUSCONI AL SEGGIO

«A Femen siamo molto felici del risultato della contestazione, non ci aspettavamo una copertura mediatica così massiccia», racconta dall’altro capo del telefono la voce amichevole di Mélodie, la ragazza francese apparsa sulle testate di mezzo mondo durante il weekend elettorale grazie al suo gesto di protesta diretto a Silvio Berlusconi. Il suo viso è girato così tanto in rete che, se candidata, Mélodie avrebbe forse preso gli stessi voti del Partito Democratico; una protesta capace, almeno per qualche minuto, di spezzare il sorriso collaudato del Cavaliere mentre si apprestava ad accogliere i flash presenti al seggio, con i fotografi famelici di immortalare il ritorno alle urne del leader di Forza Italia. «Il quattro marzo non era solo la data delle elezioni politiche in Italia – continua Mélodie – ma anche il giorno internazionale della lotta contro lo sfruttamento sessuale, giornata di cui moltissime persone ignorano l’esistenza. Il giorno perfetto per dire a Berlusconi che il suo tempo è scaduto, che è finito il tempo del sessismo».

 

Com’è nata l’idea di una nuova protesta contro Berlusconi. Anche nel 2013 Femen aveva manifestato contro di lui.

LE FEMEN ASSALTANO BERLUSCONI AL SEGGIO

Rispetto al 2013 oggi stiamo vivendo un’epoca in cui le voci delle donne suonano più forte. È il periodo del movimento #MeToo, del Time’s Up, per cui volevamo gridare che il tempo del sessismo e della misoginia è finito. Ovviamente il messaggio che noi portiamo è contrario al sessismo e Berlusconi è un uomo conosciuto per i suoi comportamenti fortemente sessisti, l’ultimo contro Sofia Bettiza, quando ha detto alla giornalista che nessuno l’avrebbe mai sposata per la sua stretta di mano. Ricordo anche quando non disse nulla in difesa di Laura Boldrini, che per aver semplicemente denunciato il sessismo, affermando le sue posizione femministe, era stata minacciata di morte. Parlando poi di sfruttamento sessuale, Berlusconi è anche conosciuto per il suo uso di prostitute, per i suoi sex party con ragazze minorenni: non ci siamo dimenticate del Rubygate, non ci dimentichiamo di tutte le giovani ragazze che ha sfruttato. Non abbiamo bisogno di questo tipo di politici nel mondo.

 

 

BERLUSCONI CONTESTATO DA UNA FEMEN AL SEGGIO A MILANO

Nel 2013, poi, non eravate riuscite ad arrivare così vicino a Berlusconi e sono in molti a chiedersi come tu ci sia riuscita.

In realtà non parliamo mai dei dettagli delle nostre tattiche. Potrei dirtelo solo se tu fossi un’attivista Femen, (ride). Posso dirti però che sono salita sul tavolo di proposito, in modo che Berlusconi alzasse lo sguardo per vedermi, in modo che per una volta guardasse una donna dal basso all’alto. Tuttavia, come puoi vedere dal video, lui si è subito reso conto di cosa stava succedendo: si è reso conto di trovarsi davanti a una Femen, non davanti a un corpo inteso come oggetto sessuale – com’è sua abitudine – ma davanti a un corpo ‘politico’ che stava manifestando contro di lui. Ha abbassato lo sguardo ed è fuggito come un codardo.

E dopo la protesta? Cosa ti è successo? Ho letto che sei stata arrestata con diverse accuse.

TOTI SALVINI PORTOFINO

In realtà mentre ti parlo mi trovo ancora sotto custodia della polizia: non sarò libera finché non partirà il mio volo, alle 9 di questa sera, finché gli agenti non mi scorteranno direttamente sull’aereo. Non ho ancora mangiato e non lo farò finché non mi libereranno. Le accuse contro di me sono resistenza all’arresto, disturbo di un’elezione e disobbedienza al presidente del seggio. Inoltre, e per questo sono davvero triste, non potrò entrare in Italia per i prossimi cinque anni. Onestamente credo che per il Paese sarebbe meglio che fosse Berlusconi a non poter entrare in Italia per i prossimi cinque anni e non io ma sai… così è la vita. (L’intervista è stata fatta alle 14 del 6 marzo 2018, nda)

IL COMMENTO DI SAVIANO AL POST DI SALVINI

 

Sulla pagina Facebook di Femen ho letto una frase, in cui Berlusconi è definito ‘incompatibile’ con la democrazia.

Con quella frase non intendiamo che Berlusconi sia contrario alla democrazia in sé, al fatto che le persone possano votare. Abbiamo scritto quella frase come risposta alla sua affermazione, in cui diceva che Femen aveva interrotto l’elezione e che per questo stava “disturbando” la democrazia. In una vera democrazia, a questo tizio che fa uso di prostitute, che è stato indagato per corruzione e scandali sessuali, forse – e sottolineo forse – non dovrebbe nemmeno essere consentito di cercare il ritorno al potere. Abbiamo voluto puntare il dito contro il fatto che, anche se non eleggibile, Berlusconi è ancora potentissimo e ancora guida il suo partito, potrebbe ancora governare, anche se non ufficialmente.

 

Negli ultimi anni il movimento Femen è diventato sempre più conosciuto, soprattutto per le proteste rivolte a figure di spicco della politica come Putin, Trump o Marine Le Pen. Credi che questo genere di manifestazioni possa davvero cambiare le cose?

Da un lato ci speriamo, ma dall’altro temo di no. Noi vogliamo che le persone si rendano conto di certe questioni, di quello che pensiamo riguardo certe figure politiche o certi casi che non sono così conosciuti come il problema di Trump. Molte situazioni non hanno nessuna copertura mediatica, fatti di cui le persone nemmeno parlano ma che noi cerchiamo di diffondere il più possibile tramite i social. Il nostro primo compito è portare tutto ciò alla luce e dire no, non siamo d’accordo su certi comportamenti o decisioni che vengono prese dalla politica.

di maio festa pomigliano

Abbiamo protestato contro Marine Le Pen durante le elezioni francesi, una donna certo, ma anti femminista. Ovunque l’estrema destra raccolga la maggioranza dei voti, ciò significa anche meno controllo per le donne sul proprio corpo. Guarda cosa sta succedendo in Polonia riguardo l’accesso all’aborto: è esattamente ciò che vuole Marine Le Pen, l’estrema destra italiana o di qualunque parte del mondo. Non è un caso, infatti, che Berlusconi abbia formato una coalizione proprio con l’estrema destra.

 

Credi che nell’era del post Weinstein le persone, e i politici in particolare, siano più sensibili agli argomenti femministi?

Mi piacerebbe dirlo ma non credo sia così. Certamente ora c’è più attenzione ed è certamente un bene che le voci delle donne siano più ascoltate che in passato. Tuttavia credo sia necessario fare ancora molto di più e che si debba giudicare i fatti per quelli che sono: non possiamo dire che ci sia più ‘amore’ da quando è iniziato il movimento #Metoo, circa sei mesi fa. È un ottimo risultato ma è solo un inizio, non credo che ora la gente sia più femminista.

 

Come vedi i risultati delle elezioni italiane? Ti ha sorpreso l’affermazione di Salvini, un uomo che spesso ha usato frasi sessiste contro rivali politici o la paura per i migranti come propaganda?

femen a san giovanni contro berlusconi

Posso dirti che persone come Salvini sono il nostro obbiettivo potenziale. Il che significa che ogni volta che esibiranno comportamenti o decisioni incoerenti con la democrazia, Femen si farà sentire. Ieri è stato Berlusconi, domani potrebbe essere un politico del Movimento Cinque Stelle o di qualunque altro partito. Il messaggio sarà quello che abbiamo sempre gridato: ovunque c’è estrema destra – che sia contro i migranti, contro la libertà delle donne o contro i diritti umani – noi saremo pronte a combattere. Ho un ultimo messaggio per le donne italiane: ribellatevi e iniziamo a creare Femen Italia!

 

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO