“NON BASTA AVERE IL CIUFFO CURATO E I CAPELLI BEN TINTI PER FARE IL PREMIER” - SALVINI ANCORA ALL’ATTACCO DEL SUO EX PREMIER CONTE: “VUOLE TORNARE A RIAPRIRE I PORTI, È TORNATO AL GOVERNO GRAZIE A MERKEL E MACRON IN CAMBIO DELLA SVENDITA DELL’ITALIA. A MALTA È STATA UNA FREGATURA” - LA REPLICA DI “GIUSEPPI”: “NON DEVE ESSERE GELOSO. ABBIAMO…”
GOVERNO: SALVINI, 'CONTE? NON BASTA AVERE IL CIUFFO CURATO E I CAPELLI BEN TINTI'
giuseppe conte salvini hamburger
(AdnKronos) - "Conte vuole tornare a riaprire i porti, lui è molto elegante, ha il ciuffo ben curato e i CAPELLI ben tinti, ma questo non basta per fare il premier, lui è tornato al governo grazie a Merkel e a Macron, in cambio della svendita dell'Italia e degli italiani". Così Matteo SALVINI, parlando al teatro Morelli di Cosenza, parlando del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Migranti, Salvini attacca: "A Malta una fregatura". Conte. "Non essere geloso. Accordo storico"
Silvio Buzzanca per www.repubblica.it
Scontro aperto sull'accordo di Malta sui migranti. Il giorno dopo l'intesa, Matteo Salvini mette in campo tutti gli strumenti e gli argomenti a disposizione per smontare il progetto. "A me sembra una sola, una fregatura. Gli unici contenti sono gli scafisti. Non so se il signor Conte se ne rende Conte...", ironizza.Giuseppe Conte, tirato in ballo dal leader della Lega, replica su SkyTg24 senza risparmiare i colpi: "Salvini non deve avere gelosia e invidia: abbiamo compiuto un passo avanti storico, che non era mai successo prima. Se si difende l'interesse italiano bisogna guardare al risultato, non bisogna guardare a chi lo ottiene e chi non lo ottiene".
Il leader leghista rispolvera tutto l'armentario polemico. In una nota scrive: "In un anno di governo ho ridotto gli sbarchi del 75%, e in un solo mese di Pd-M5S gli arrivi sono aumentati. Questi sono fatti, mentre l'accordo di Malta è solo l'ennesima promessa dell'Europa. Tante parole ma fatti zero, come in passato. Il premier Conte dovrebbe ricordarlo e mostrare rispetto per chi ha governato con lui per 14 mesi, contribuendo a strapparlo dall'anonimato. Se non sopportava me e la Lega, poteva dirlo subito".
Poi si sposta a SkyT24 e ammonisce: "Gli italiani non sono scemi: i numeri dicono che si stanno moltiplicando e poi li troveremo in giro per Roma, Milano, Palermo". Aggiunge che "stanno partendo più migranti, stanno sbarcando di più e ne stanno morendo di più. Se i porti sono aperti, ne partono di più. Conte ha riaperto i porti sulla base di promesse dell'Europa che forse nei prossimi mesi il 10% che arrivano lasceranno l'Italia, che verranno distribuiti su base volontaria".
Le sue parole suscitano la reazione di Matteo Renzi. "Ieri si è svolto un vertice europeo sull'immigrazione tra i ministri dell'Interno. Dopo 15 mesi di assenza di Salvini l'Italia è tornata al tavolo. E i primi risultati sono arrivati. Per cambiare le cose, serve serietà non i proclami di Capitan Fracassa", dice il leader di Italia Viva.
matteo salvini e matteo renzi si incrociano in senato 1
"L'intesa raggiunta a Malta per la ripartizione automatica dei richiedenti asilo è una novità positiva. Essere prudenti è d'obbligo, vedremo modalità e paesi disponibili, ma chi non vede la novità ignora la realtà dei fatti"., commenta il commissario europeo Paolo Gentiloni.
"Salvini di sole se ne intende, è un esperto in materia e va preso sul serio". Marco Minniti, ex ministro dell'Interno commenta a Circo Massimo, su Radio Capital, gli attacchi del leader della Lega. Minnitti dice che quello di La Valletta è però "solo un primo passo".E lo ripete più volte, perchè, spiega "ho sentito più volte usare aggettivi come storico. Io invece voglio misurare le parole per non dovermi poi ricredere".
meme sulla crisi di governo conte e salvini
Comunque, dice, "è un buon primo passo. Per esempio per la prima volta si parla di rotazione dei porti di sbarco. Segno che qualcosa incomincia a muoversi in Europa. Adesso le volontà espresse a Malta dovrebbero trasformarsi in Europa in cooperazione rafforzata. Primo passo verso il superamento del Trattato di Dublino".
Minniti aggiunge che la redistribuzione dei migranti è solo uno dei quattro pilastri su cui dovrebbe poggiare una politica sulle migrazioni. Gli altri sono la sicurezza nel Mediterraneo centrale. E su questo punto segnala "il paradosso di un missione navale, Sofia, che non ha navi in mare. Bisognerebbe riprendere quel pattugliamento che è il solo in grado di fermare il flusso dei barchini gestito dagli scafisti e sicuramente illegale". Il terzo pilastro dovrebbe essere una ridefinizione "della legislazione nazionale, a partire dall'abolizione della Bossi-Fini".
meme sulla crisi di governo conte e salvini
E infine c'è il tema della sicurezza in Libia. Dove, dice Minniti, l'Italia ha perso il ruolo che aveva conquistato sul campo. Rivendica il risultato di avere riportato a Tripoli l'Onu che con le sue organizzazioni ha rimpatriato verso i luoghi di origine 25 mila africani intrappolati nel paese. Chiede che si aiuti l'Onu riprendere queste oprazioni. E allo stesso tempo chiede di riaprire il canale dei corridoi umanitari per fare arrivare in Europa in sicurezza chi ha diritto di asilo
Arrivano anche le prime reazioni internazionali all'accordo. Il governo di Budapest fa sapere che "rifiuterà la pressione di qualsiasi paese europeo che spinga l'Ungheria a consentire che gli immigrati clandestini attraversino i suoi confini". Secondo Zoltan Kovacs, segretario di Stato per le comunicazioni e le relazioni internazionali e portavoce del gabinetto di Viktor Orban, "la politica del nuovo governo italiano è esattamente opposta a quella perseguita dall'ex ministro degli Interni Matteo Salvini, quindi è anche diametralmente opposta alla posizione ungherese. Forse non sorprende, dato che l'Italia ha un governo di sinistra a favore della migrazione".
Kovacs ribadisce la posizione espressa a Roma dallo stesso primo ministro ungherese durante l'intervento ad Atreju: "l'Ungheria è pronta ad aiutare l'Italia nella protezione dei confini, o persino a riportare i migranti da dove provengono. Ma non daremo assistenza al sistema delle quote di migranti nè seguiremo ciecamente l'ideologia dei partiti a favore dell'immigrazione che predicano l'avvento di una "società di qualità più elevata". L'ipotesi che l'Ungheria possa accogliere dei migranti è "assolutamente impraticabile".