salvo nastasi giulio tremonti

“LA FRASE CON LA CULTURA NON SI MANGIA? TREMONTI NEGA, MA IO SONO L’UNICO CHE LO PUÒ TESTIMONIARE: ERO LÌ” - IL SEGRETARIO GENERALE DEL MINISTERO DELLA CULTURA, SALVO NASTASI, RACCONTA COME ANDÒ: “TREMONTI LO DISSE AD ALTA VOCE A ME, A SANDRO BONDI E A UMBERTO BOSSI GUARDANDOCI CON IL SUO GHIGNO. FECI USCIRE IO LA NOTIZIA D'INTESA CON BONDI QUELLA SERA” - “SPERO CHE LUI L'ABBIA SEMPLICEMENTE RIMOSSA PERCHÉ È UNA FRASE TALMENTE VIOLENTA NEI CONFRONTI DELLA CULTURA ITALIANA E SBAGLIATA…”

SALVO NASTASI DARIO FRANCESCHINI

Antonio Ferrara per www.repubblica.it

 

Incrocia lo sguardo "preoccupato" del ministro della Cultura seduto assieme a lui, al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, all'assessora alla cultura di Torino Rosanna Purchia, dell'ex sottosegretario Riccardo Villari e di Myrta Merlino, a Napoli per presentare l'ultimo libro di Dario Franceschini "Con la cultura non si mangia?".

 

giulio tremonti

"Con il punto interrogativo" chiosa subito il ministro. A voler prendere le distanze da quella frase. E che Giulio Tremonti smentisce di aver pronunciato ancora oggi.

 

Salvo Nastasi, longevo dirigente del Collegio romano con una parentesi a Palazzo Chigi, oggi segretario generale del ministero della Cultura, si assegna il compito di fornire una spiegazione al titolo del libro del ministro ispirato alla frase "Con la cultura non si mangia" che Franceschini definisce "forse apocrifa, attribuita al ministro Tremonti".

 

dario franceschini foto di bacco (3)

Rivela Nastasi: "La frase non è apocrifa. Io sono l'unico testimone oculare del ministro Giulio Tremonti che disse ad alta voce a me, a Sandro Bondi e a Umberto Bossi guardandoci con il suo ghigno - alla fine di un consiglio dei ministri di fine settembre 2010 che varò tagli alla cultura con la legge finanziaria - la frase: "Con la cultura non si mangia".

 

salvo nastasi

Tremonti nega questa circostanza, ma io solo l'unico che lo può testimoniare: ero lì, feci uscire io la notizia d'intesa con Bondi quella sera. Non a caso quell'anno il bilancio del ministero scese a 1,3 miliardi, il minimo storico, oggi siamo a 4 miliardi".

 

Nastasi aggiunge: "Tremonti ha sempre smentito quell'agenzia, io spero che lui l'abbia semplicemente rimossa perché è una frase talmente violenta nei confronti della cultura italiana e sbagliata. così come ci dimostra il libro di Franceschini. L'ha pronunciata davanti a me, con il suo ghigno tremontiano. I tagli nel 2010 stritolarono la cultura italiana, i soldi bastarono appena per pagare gli stipendi del ministero, quella frase è vera, verissima".

Sandro Bondi sul balcone di Palazzo Grazioli

 

Nastasi arrivò al Collegio romano 21 anni fa, con Giovanna Melandri ministra dei beni culturali, ed è stato anche vice segretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri dal 2015 al 2018 con i governi Renzi e Gentiloni.

dario franceschini salvo nastasi

DARIO FRANCESCHINI - CON LA CULTURA NON SI MANGIA?silvio berlusconi giulio tremonti1giulio tremonti

salvo nastasi foto di baccosalvo nastasi foto di baccosalvo nastasisalvo nastasisalvo nastasi con la moglie giulia minolisalvo nastasi luca bergamo foto di baccoCARLO FUORTES SALVO NASTASI GIUSEPPE CONTE MICHELA DE BIASE ROBERTO GUALTIERI salvo nastasi foto di bacco

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...