bolsonaro

SANGUE E VIOLENZA IN BRASILE: FERITO A COLTELLATE JAIR BOLSONARO IL CANDIDATO ALLE PRESIDENZIALI DI ESTREMA DESTRA: E’ GRAVE - L'AGGUATO DURANTE UNA MANIFESTAZIONE ELETTORALE NELLO STATO DI MINAIS GERAIS. L'AGGRESSORE È STATO ARRESTATO: SAREBBE UN SOSTENITORE DELL'EX PRESIDENTE LULA - PROBABILE L'INTERRUZIONE DELLA CAMPAGNA ELETTORALE PER IL VOTO DEL 7 OTTOBRE - VIDEO

 

Da repubblica.it

bolsonaro

A un mese dal voto, la violenza ha fatto irruzione nella campagna elettorale in Brasile: Jair Bolsonaro, il candidato di estrema destra in testa ai sondaggi per le presidenziali del 7 ottobre, è stato accoltellato mentre partecipava ad una manifestazione elettorale a Juiz de Fora, nello stato di Minas Gerais.

 

Bolsonaro, ferito all'arteria mesenterica e all'intestino, è stato operato d'urgenza e ora le sue condizioni sono definite "stabili" dai medici. Il candidato era portato in braccio dai suoi simpatizzanti per la strada, quando è stato colpito da una coltellata sferratagli da un uomo che si era avvicinato a lui fra il pubblico presente. L'aggressore ha rischiato di essere linciato dalla folla, ma è stato rapidamente catturato dalla polizia militare.

bolsonaro

 

 

Gli interventi chirurgici ai quali è stato sottoposto Jair Bolsonaro - ci vorranno almeno una  settimana di ricovero e tre di convalescenza - impediranno al candidato dell'estrema destra brasiliana di proseguire alla campagna elettorale, ma l'annuncio ufficiale ancora non è arrivato.

 

Il responsabile dell'attentato è stato identificato come Adelio Bispo de Oliveira, un 40enne di Minas Gerais che si è dichiarato colpevole. Nel suo profilo di Facebook, l'aggressore aveva pubblicato messaggi contrari a Bolsonaro e dichiarazioni politiche confuse, segnate da teorie cospirazioniste con riferimenti ai massoni e agli Illuminati ed espressioni di simpatia per il presidente venezuelano Nicolas Maduro e il movimento comunista.

Brasile, Jair Bolsonaro accoltellato durante una manifestazione: il momento dell'aggressione

 

Condividi 

bolsonaro

De Oliveira aveva inoltre postato messaggi a favore della scarcerazione di Luiz Inacio Lula da Silva, l'ex presidente che sta scontando una condanna a 12 anni di reclusione per corruzione e riciglaggio e che figurava primo nei sondaggi per la consultazione del mese prossimo, ma che è stato giudicato incandidabile dal Tribunale Supremo Elettorale.

 

Ma Fernando Haddad, il candidato vicepresidente del Partito dei Lavoratori (Pt) di Lula, che molto probabilmente prenderà il suo posto, si è unito al coro di condanna dell'attentato, definendolo "inaccettabile" e augurando a Bolsonaro che guarisca al più presto dalle ferite subite.

 

Anche Il presidente brasiliano, Michel Temer, e gli altri principali candidati alla presidenza hanno condannato l'attentato, sottolineando che l'episodio rivela il clima di polarizzazione e radicalizzazione che segna attualmente il dibattito politico nel paese. Quanto accaduto, ha affermato Temer, "rivela che dobbiamo prendere coscienza dell'intolleranza che esiste nella società brasiliana".

bolsonaro

 

Dirigenti del Partito social-liberale (Psl), al quale appartiene Bolsonaro, hanno chiesto ai responsabili dell'inchiesta sull'attentato che accertino al più presto se si è trattato di un gesto isolato o se esiste un mandante dell'aggressione.

 

E a poche ore dall'attentato emerge un ritratto confuso, secondo i media brasiliani, di  Adelio Bispo de Oliveira.  Il Partito Socialismo e Libertà - una piccola formazione di estrema sinistra, il cui candidato alla presidenza, Guilherme Boulos, ha condannato l'aggressione contro Bolsonaro - ha confermato che Olivera è stato iscritto al partito dal 2007 al 2014, ma si era successivamente allontanato.

 

bolsonaro

"Non mi ricordo di lui come militante, ho appena cominciato ad indagare su questa situazione, per cui non ho avuti tempo di parlare con chi lo conosceva, per sapere che tipo era", ha indicato la responsabile del partito per Minas Gerais, Maria da Consolacao Rocha.

 

jair messias bolsonaro 7

Da parte sua, l'avvocato di Bispo de Olivera, Pedro Olivera do Santos, ha detto ai cronisti che il suo cliente aveva agito per "motivazioni personali, politiche e religiose", a causa delle prese di posizione di Bolsonaro "riguardo alle donne, la religione e le razze". Louis Boudens, presidente della Federazione nazionale della polizia federale, citato dal sito web della rivista Piaui, ha raccontato che dopo il suo arresto Olivera "ha detto subito che la sua era una missione divina, che aveva agito per ordine di Dio".

aggressore di bolsonaro

 

Una nipote di Oliveira, Jussara Ramos - citata dal sito Buzzfeed - ha detto che malgrado non mantenesse rapporti con lui da tre-quattro anni sapeva che "anche se prima era stato missionario di una chiesa evangelica, negli ultimi tempi aveva idee molto strane e parlava da solo". Durante la sua ultima visita alla famiglia, ha raccontato, "rispondeva alle cose che sentiva nei servizi del telegionale, e non sopportava essere contraddetto".

 

Nel suo profilo di Facebook l'aggressore aveva pubblicato messaggi contrari a Bolsonaro e dichiarazioni politiche confuse, segnate da teorie cospirazioniste, con riferimenti ai massoni e agli Illuminati ed espressioni di simpatia per il presidente venezuelano Nicolas Maduro e il movimento comunista.

jair messias bolsonaro 6

 

jair messias bolsonaro 5jair messias bolsonaro 2

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?