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LA SANTADECHÉ NON ABBAIA, MORDE: “LA BOLDRINI FA UN APPELLO AGLI ORGANI DI STAMPA PER NON INVITARE PIÙ SALVINI. MA VI PARE UNA COSA DEMOCRATICA? MA FACCIA APPELLO A UN ALTRO TIPO DI ORGANI…VOLETE CHE VI FACCIO UN DISEGNO? - LA LITTIZZETTO È UN CESSO, DOVREBBE RIFARSI”
“La Boldrini? Parla di democrazia e costituzione e poi fa un appello agli organi di stampa per non invitare più Salvini. Ma vi pare una cosa democratica? Ma faccia appello a un altro tipo di organi…volete che vi faccio un disegno?”. A La Zanzara su Radio 24 Daniela Santanchè, deputato di Forza Italia, attacca pesantemente il presidente della Camera Laura Boldrini.
“La Boldrini – dice Santanchè - non potrebbe essere presidente della Camera perché votata da una maggioranza che non c’è più. La Boldrini non sarebbe più votata, per cui tenga il suo sederino al calduccio, parli meno, parli poco, perché deve capire che è un’usurpatrice”. “Quando sei in un posto che non ti spetta – aggiunge la Santanchè - taci, taci, devi stare zitta, sei un’usurpatrice di quello scranno”. Perché, parla troppo secondo lei?: “Il problema è che dice cazzate e parla a sproposito”.
“Littizzetto? Su Briatore ha detto solo cattiverie. Io mi sono rifatta il naso a 18 anni, se lei si rifacesse qualcosa non sarebbe malissimo, glielo consiglio”. Così Daniela Santanchè, deputato di Forza Italia, a La Zanzara su Radio 24. “Se una si sente figa e invece è un cesso – dice la Santanchè – sono felice per lei. Il complesso non è mai proporzionato al difetto”.
Ma cosa dovrebbe rifarsi secondo lei?: “Ma non lo so. Io la mia macchina cerco di attrezzarla al meglio. La Littizzetto la vedo sempre sul tavolo da Fazio, tutta scosciata con le sue gambe lunghe, belle e magre. Quanto mi piace, è così sexy….Sono seria, quelle gambe le vedo lunghissime, così magre, con un bel femore, io la vedo meravigliosa. Alla Parietti le fa un baffo”.
“Berlusconi? E’ un maschio e come tutti gli uomini devono stare zitti sulla maternità. Ha sbagliato. Non ci sarà mai una legge che trasformerà gli uomini in madri, dunque astenetevi dal parlare. La Meloni ha il diritto di cambiare idea”. Lo dice Daniela Santanchè, deputato di Forza Italia, a la Zanzara, su Radio 24.
“Solo una madre – dice la Santanchè – può decidere se se la sente di fare una cosa, se è giusto o no. Nessuno si deve intromettere nella gravidanza di una donna e decidere se può fare il sindaco, il candidato, se non lo può fare. Per una volta dico agli uomini: state a cuccia”.
“Berlusconi è quello che è – dice ancora la Santanchè – e se la Meloni ha detto che non si può fare campagna elettorale con il pancione di sette mesi ha detto una cazzata. Io ho lavorato fino a pochi minuti dalla nascita di mio figlio e non sono morta. Le nostre contadine, tanti anni fa, andavano in campagna, aprivano le gambe, partorivano e tornavano nei campi. La gravidanza non è una malattia”