“IL PONTE SULLO STRETTO? SERVE A NON PARLARE DEI PROBLEMI PIÙ IMMINENTI DELLA POPOLAZIONE” - MICHELE SANTORO VA A MESSINA A RACCOGLIERE LE FIRME “PER LA PACE”: “DOVREBBE INTERESSARE DI PIÙ QUANTO TEMPO CI VUOLE PER FARE UNA TAC, LE CONDIZIONI DEL SISTEMA SCOLASTICO O COME FUNZIONANO LE INFRASTRUTTURE IN SICILIA. SE LA SINISTRA NON PARLA DELLA GUERRA E MANDA LE ARMI IN UCRAINA, IO NON SONO DI SINISTRA” - MARCO RIZZO CONTRO IL CONDUTTORE: “SANTORO É UNA DEPENDANCE DEL PD. È UN PACIFINTO. USA IL DISSENSO PER PORTARLO A SCHLEIN E CONTE”
SANTORO, PONTE SULLO STRETTO UTILE PER NON PARLARE DI ALTRO
(ANSA) - ROMA, 24 MAR - "In passato mi sono occupato del Ponte per segnalare le ruberie che si sono verificate". A dirlo Michele Santoro a piazza municipio a Messina dove sta raccogliendo le firme per la pace.
"L'idea prosegue Santoro - è che in Italia queste mega opere servano soprattutto a non parlare dei problemi più imminenti della popolazione. Forse dovrebbe interessare di più quanto tempo ci vuole per fare una tac, le condizioni del sistema scolastico o come funzionano le infrastrutture in Sicilia. Mi piacerebbe partecipare ad un dibattito serio sul ponte dove vengano analizzate seriamente questioni come l'impatto ambientale, economico e sociale".
SANTORO, SE SINISTRA MANDA ARMI NON È SINISTRA
(ANSA) - ROMA, 24 MAR - "Se la sinistra non parla della guerra nella quale ci potremmo trovare a breve coinvolti, se la sinistra è quella che manda le armi in Ucraina allora io non sono di sinistra." A dirlo Michele Santoro oggi a Messina a piazza Municipio dove sta raccogliendo le firme per la Pace. "Io - prosegue Santoro - sono contro la guerra non genericamente come chi è a favore della pace e poi manda le armi. Capisco che c'è una sottovalutazione del problema e vogliono farci credere che non succede niente ma siamo ad un passo dalla terza guerra mondiale".
RIZZO, SANTORO È UNA DEPENDANCE DEL PD
(ANSA) - ANCONA, 24 MAR - "Santoro é una dependance del Pd. Non ha firmato il referendum per fermare la guerra. È un pacifinto. Usa il dissenso per portarlo alla Schlein e a Conte". Così Marco Rizzo, coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare ad Ancona. "Siamo noi l'unica alternativa" ha insistito, ribadendo che "destra e sinistra sono identiche, espressione cieca del Partito Unico Liberista.
Quello che, in accordo con l'opposizione, insegue una folle guerra di proporzioni mondiali e i cittadini che la rifiutano finiscono in strane liste di proscrizione", mentre gli enti locali, "sottoposti all'imposizione del pareggio di bilancio e legittimati da un'interpretazione estensiva del principio di sussidiarietà, entrambi inseriti in Costituzione con riforme bipartisan, hanno proceduto a privatizzare i settori economici pubblici ed i servizi essenziali, come quello sanitario, di fatto rendendo il diritto di cura un privilegio di pochissimi".