roberto saviano

SAVIANO, QUANTI CASINI – LO SCRITTORE NAPOLETANO È GIÀ STATO CONDANNATO DALLA CASSAZIONE PER IL PLAGIO DI “GOMORRA” E UN SETTIMANALE ALBANESE LO ACCUSÒ DI AVERGLI SCIPPATO UN’INCHIESTA SUL TRAFFICO D’ARMI

1.SAVIANO - L’ACCUSATORE ACCUSATO

Mario Baudino per “La Stampa

roberto savianoroberto saviano


Corpo di Bacco. Ma questo è niente rispetto alla potente arrabbiatura di Roberto Saviano, che ha dichiarato di essere «corpo e anima» con Erri De Luca, sotto processo, com’è noto, per istigazione a delinquere, causa dichiarazioni sui no-Tav e sulla liceità del sabotaggio. Il pm ha chiesto una condanna a 8 mesi. Sulla rete e non solo, c’è un movimento di solidarietà.

 

Secondo Saviano, però, non coinvolge gli scrittori italiani. Perché «non esistono - tuona sul sito web ilLibraio.it -. E, tranne rarissime eccezioni, sono un gruppo di ininfluenti che... odiano per il successo altrui... Invidierebbero anche un funerale, se pieno di persone e vicinanza. Da questi non puoi aspettarti nulla. E anche il pubblico se ne accorge e li legge sempre meno». Intanto, dall’America dove è stato tradotto Zero zero zero, il Daily Beast accusa Saviano di aver prelevato molto liberamente gran paginate su Internet. Era già emerso da noi (proprio sulla Stampa). Le reazioni furono bonarie. Ma gli americani, quelli sono tosti. 

gomorra roberto savianogomorra roberto saviano

 

 

2. CONNDANNE, ACCUSE E COPERTINE GEMELLE

Giuseppe Pollicelli per “Libero Quotidiano

 

Le tribolazioni di Saviano con le scopiazzature iniziano nel 2009. È allora che Simone Di Meo, cronista di due quotidiani pubblicati dall’editore campano Libra, Cronache di Napoli e Il Corriere di Caserta, lo accusa di avere plagiato (testualmente o con lievi rimaneggiamenti) interi brani di suoi articoli sulla faida di Secondigliano e il clan camorristico Di Lauro, riportandoli in Gomorra senza neppure menzionarlo. Di Meo e le Edizioni Libra, convinti delle proprie ragioni e non accontentandosi di essere accreditati - a partire dall’undicesima ristampa di Gomorra - come fonti del capitolo sul patto di sangue tra gli Spagnoli e i Di Lauro, citano dunque in giudizio Saviano e la Mondadori.

 

ROBERTO SAVIANO ZERO ZERO ZEROROBERTO SAVIANO ZERO ZERO ZERO

Alla fine, dopo un primo processo favorevole agli imputati e un appello che ribalterà la sentenza, è la Cassazione, lo scorso giugno, a stabilire che, da parte di Saviano, vi è stato plagio nei confronti di Di Meo in «tre dei sette brani riportati»,nei quali si riscontra «una illecita appropriazione plagiaria (…) in quanto in questi casi il romanzo riportava quasi integralmente gli articoli in questione».

 

Problemi analoghi, anche se non sfociati in una denuncia, Saviano li avrà con il settimanale albanese Investigim, il cui direttore Alket Aliu, nel marzo del 2011, tuona in un editoriale:«Saviano riconosce il diritto d’autore solo quando si tratta di firmare contratti milionari con aziende di Berlusconi, mentre il diritto d’autore non si applica ai giornalisti albanesi». Cos’era successo? Che Saviano avrebbe spacciato per farina del suo sacco un’inchiesta di Investigim sul traffico di armi tra la camorra e la polizia albanese basata sull’analisi di documenti declassificati del regime di Enver Hoxha.

ROBERTO SAVIANO AD AMICI DI MARIA DE FILIPPIROBERTO SAVIANO AD AMICI DI MARIA DE FILIPPI

 

Sempre nel 2011 il Corriere del Mezzogiorno pubblica una lettera in cui la nipote di Benedetto Croce, Marta Herling, nega la veridicità di un aneddoto su suo nonno (il filosofo avrebbe offerto centomila lire a un suo soccorritore durante il terremoto di Casamicciola del 1883) riferito invece come vero da Saviano, il quale, senza indicare la fonte (un articolo di Ugo Pirro apparso su Oggi nel 1950), lo aveva ripreso in un monologo per la televisione.

 

roberto saviano   roberto saviano

Nella circostanza,Roberto ha pensato bene di chiedere alla Rai un risarcimento di 4.700.000 euro per danni patrimoniali, poiché il Tg1 si è permesso di intervistare la Herling senza dare a lui la possibilità di ribattere.

 

Nel 2013 a finire sul banco degli imputati è la copertina di “Zero zero zero”, libro incentrato sul traffico internazionale di cocaina. L’immagine utilizzata da Feltrinelli, tre strisce di coca su sfondo nero, è infatti la stessa, con la sola differenza di una striscia in meno, scelta dall’editore Di Marsico per il romanzo In fondo al pozzo di Domenico Spadavecchia. Quasi un segno del destino, ora che su Zero zero zero è calata la mannaia dello statunitense Daily Beast

ROBERTO SAVIANO E JULIAN ASSANGE ROBERTO SAVIANO E JULIAN ASSANGE

 

SALMAN RUSHDIE E ROBERTO SAVIANO SALMAN RUSHDIE E ROBERTO SAVIANO

 

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