renzi de luca saviano gomorra sodoma

LA LISTA NERA DELLE REGIONALI – SCAZZO MAI VISTO IN COMMISSIONE ANTIMAFIA SULLA PUBBLICAZIONE DELLA LISTA DEGLI IMPRESENTABILI – ESCONO SOLO I NOMI PUGLIESI, IL RESTO VENERDÌ PERCHÉ CI SONO RITARDI SULLA CAMPANIA

Alberto Custodero e Carmelo Lopapa per “la Repubblica

 

La lista nera dei diciassette che fa tremare i partiti. Da destra a sinistra. Ben 13 sono campani, 4 pugliesi. Altri nomi si aggiungeranno venerdì. Ma è già scontro nella commissione parlamentare Antimafia che ha voluto l’inchiesta e la pubblicazione. Che però rimane per ora monca, congelata in vista della stesura definitiva. La lista completa infatti sarà resa pubblica nel giorno in cui sulla campagna elettorale scenderà il sipario e resteranno meno di 48 ore all’apertura delle urne.

PALAZZO SAN MACUTOPALAZZO SAN MACUTO

 

«Non possiamo fare uscire solo quattro nomi», urla la presidente Rosi Bindi intorno alle 19, quando sta per finire la riunione lunga tre ore dell’ufficio di presidenza della commissione. Un braccio di ferro estenuante sulla pubblicazione immediata o meno. Lei avrebbe voluto leggerli uno per uno davanti alle telecamere solo venerdì, quando le procure e le prefetture avranno completato lo screening anche sui 13 campani ancora “incerti”.

 

Contrario il suo partito, col capogruppo pd Francesco Mirabelli che aveva ricevuto dalla segreteria Renzi il mandato per sollecitare la pubblicazione immediata di qualsiasi nome. Contrari al rinvio anche i Cinque stelle. Alla fine la spuntano loro: vengono ufficializzati almeno quei quattro nomi certi, i “pugliesi”. Giovanni Copertino, Fi, nella lista della Poli Bortone, è indagato per corruzione dalla procura di Bari, reato dichiarato in primo grado prescritto, ma ora in attesa di appello. Fabio Ladisa, nella lista “Popolari per Emiliano”, rinviato a giudizio per furto aggravato, tentata estorsione e truffa.

 

Massimiliano Oggiano, lista “Oltre con Fitto” guidata da Schittulli. Risulta imputato presso il tribunale di Brindisi per associazione mafiosa, corruzione elettorale con aggravante mafiosa. La Procura di Lecce ha comunicato che il candidato è stato assolto in primo grado e pende appello, l’udienza è fissata per il 3 giugno 2015. Enzo Palmisano, lista Movimento politico per Schittulli, Area popolare. Coinvolto in un processo per corruzione, associazione a delinquere, truffa: condannato in primo grado, prescritto in appello, il processo pende in Cassazione.

ROSY BINDI E ANNA MARGHERITA MIOTTO CON LE PALLINE DI GOMMAROSY BINDI E ANNA MARGHERITA MIOTTO CON LE PALLINE DI GOMMA

 

E poi ecco i tredici nomi dell’altra regione cerchiata in rosso, ma lì si entra nelle sabbie mobili di Gomorra. La lista degli impresentabili diventa nebulosa, appena si varcano le province calde di Caserta, Avellino, Benevento. Perché se è vero che la gran parte dei nomi della black list proviene proprio dalla Campania, è anche vero che le Prefetture e le procure di quelle tre province non hanno ancora completato lo screening.

 

Non è escluso che l’elenco venga dunque scremato domani, come pure che altri nomi vengano messi nella stesura definitiva. Rosi Bindi lamenta la fuga di notizie e rinvia la partita appunto a domani. Il cerchio si stringerà sui 13 ancora “sub iudice”. Ma chi sono?

 

L’unico nome campano che compare per certo nell’elenco è quello di Antonio Scalzone, rinviato a giudizio per reati associativi e candidato nella circoscrizione di Caserta nella lista “Popolari per l’Italia” che sostiene Caldoro. Scalzone, travolto dalle polemiche, aveva già scelto di ritirarsi «per evitare ogni strumentalizzazione e consapevole della mia innocenza: voglio dare l’esempio».

FRANCESCO MIRABELLIFRANCESCO MIRABELLI

 

Altri nomi in attesa dell’ultimo responso in Antimafia (potrebbero anche non comparire nell’elenco definitivo) sono quelli di Tommaso Barbato, ex Udeur (ora con De Luca), che sarebbe indagato per voto di scambio. All’attenzione della commissione sarebbe passato anche Antonio Amente, ex sindaco di Melito, proveniente dalle fila di Forza Italia, ora nella lista “Campania in rete” che sostiene De Luca. Il suo nome era comparso in una indagine del 2011 insieme ad altri 28 indagati, chiamati in causa da alcuni pentiti.

 

Adriana Poli Bortone Adriana Poli Bortone

Ma della sua posizione attuale nell’indagine non ci sono notizie certe. Risulta assolto dalla Cassazione perché il fatto non costituisce reato il vicepresidente del Consiglio regionale Biagio Iacolare, Udc (sostiene De Luca) finito qualche mese fa nel mirino della Dda di Napoli nell’ambito di un’inchiesta che vede coinvolti, tra gli altri, i titolari e fondatori della Sime costruzioni, attualmente in carcere in quanto ritenuti affiliati al clan Polverino. Altro nome discusso, Enricomaria Natale (Campania in Rete per De Luca). Natale, di Casal di Principe, è uno dei nomi più discussi. Roberto Saviano ha ricordato le vicende giudiziarie del padre, un presunto prestanome del clan Schiavone. «Ho rotto col centrodestra di Cosentino nel 2010 e i miei familiari hanno chiarito tutto », dice Natale.

FABIO E MINGO CON MICHELE EMILIANOFABIO E MINGO CON MICHELE EMILIANO

 

Il premier Renzi esulta nel prendere atto che «non ci sono impresentabili » nelle liste Pd, anche se ne compare almeno uno certo in Puglia. Quello stesso Fabio Ladisa, coordinatore della lista Udc Realtà Italia-Centro democratico al quale Emiliano ha già chiesto di ritirarsi dalla competizione. Ma canta vittoria anche Matteo Salvini, «nessun nome tra i leghisti». Qualche perplessità la solleva il presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone, parlando a “di Martedì” su La7: «Capisco che la commissione Antimafia sta facendo operazione meritoria, ma è sempre pericoloso dare patenti di impresentabilità legate anche alle sole indagini».

ROBERTO SAVIANO CON LA SCORTAROBERTO SAVIANO CON LA SCORTAFRANCESCO SCHITTULLIFRANCESCO SCHITTULLI

Ultimi Dagoreport

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...