SCHOLZ È LA NUOVA VITTIMA DELLA GUERRA IBRIDA DI PUTIN – LE INTERCETTAZIONI DEGLI UFFICIALI TEDESCHI, DIFFUSE DAI RUSSI, MANDANO IN PEZZI IL GOVERNO TEDESCO. E SVELANO LO SCONTRO TRA IL MINISTRO DELLA DIFESA PISTORIUS (CHE VUOLE SCHIERARE I MISSILI TAURUS) E IL CANCELLIERE (CHE SI OPPONE) SULLA LINEA DA SEGUIRE NEL SOSTEGNO ALL’UCRAINA – I SERVIZI SEGRETI DI BERLINO IN IMBARAZZO PER LA FRAGILITÀ DEL SISTEMA DI SICUREZZA... – SVELATO IL NOME DEL GENERALE TEDESCO COLPEVOLE DELLE INTERCETTAZIONI
1 – BERLINO, 'INTERCETTAZIONE FRUTTO DI ERRORE INDIVIDUALE'
(ANSA) - La fuga di notizie riservate da una registrazione di alcuni ufficiali che discutevano di questioni confidenziali riguardanti la guerra in Ucraina è stata causata da un "errore individuale" dovuto al partecipante che ha preso parte alla conversazione da Singapore usando una linea non sicura. Lo ha detto oggi a Berlino il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius. I sistemi di sicurezza tedeschi sono sicuri, ha aggiunto.
2 - BILD, L'ERRORE SULLE INTERCETTAZIONI È DEL GENERALE FRANK GRÄFE
il generale tedesco Frank Grafe
(ANSA) - Il partecipante alla conversazione tra alti militari tedeschi che si è connesso da Singapore permettendo una "fuga di dati" sarebbe il generale di brigata della Luftwaffe Frank Gräfe. Lo scrive Bild, sottolineando che lui si trovava a Singapore per l'Airshow lo scorso 19 febbraio. Il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius, ha ufficialmente parlato solo di un "partecipante" che ha compiuto un "errore individuale", senza citare alcun nome.
3 – RITARDI, LITIGI E SMENTITE: L'AUDIO SUI MISSILI FA ESPLODERE LE DEBOLEZZE DEL GOVERNO SCHOLZ
Estratto dell’articolo di Uski Audino per “la Stampa”
La guerra ibrida è anche questo: screditare l'avversario e metterlo sotto pressione. Possibilmente sotto gli occhi del mondo. Ed è il colpo riuscito a Mosca nei confronti di Berlino, quando ha pubblicato sul canale Telegram della giornalista di RT Margarita Simonyan l'audio di una conversazione riservata tra ufficiali di alto rango dell'aviazione tedesca che discutono di temi delicatissimi riguardo al possibile uso dei missili da crociera Taurus in Ucraina.
Leek più che imbarazzanti per diversi motivi. Intanto è imbarazzante «la sorprendente ingenuità nelle telefonate e nelle comunicazioni via e-mail» su temi di particolare rilevanza per la sicurezza, come ha detto l'ex presidente dei servizi segreti August Hanning alla NZZ. Nella conversazione tra ufficiali, con tutta probabilità una riunione preparatoria per un briefing al ministero della Difesa, si discettava di target da colpire, capacità militari, tempi di consegna dei sistemi d'arma e addestramento dei militari ucraini.
Che per far questo si sia usata una piattaforma comune come Webex è perlomeno un segnale di leggerezza. In secondo luogo è imbarazzante dal punto di vista politico. «Come avete sentito – dice il tenente generale dell'aviazione Ingo Gerharz nell'audio - il Ministro della Difesa Pistorius sta per esaminare la questione della fornitura di missili Taurus all'Ucraina. Abbiamo in programma un incontro con lui» ma se «Pistorius sta valutando l'intera questione. Nessuno sa perché il cancelliere sta bloccando queste consegne».
Si intuisce dalle parole dell'ufficiale che il ministro della Difesa sta procedendo senza l'imput e la copertura politica di Scholz, che continua a ribadire da mesi la sua contrarietà alla fornitura dei Taurus. Come interpretare questa non coincidenza di vedute? Chi ha pubblicato il leek vuole forse alimentare la competizione tra due figure all'interno dello stesso partito, l'una con il ruolo di cancelliere, ma senza appoggio popolare, l'altra – Pistorius – da mesi incoronato dai sondaggi come il politico più amato in Germania?
JENS STOLTENBERG BORIS PISTORIUS
Infine c'è un terzo e non meno importante elemento di imbarazzo: lo stato delle Forze armate tedesche e la loro lentezza. «Se il cancelliere decide che dobbiamo fornire missili, dovranno essere trasferiti dalla Bundeswehr – dice l'ufficiale Grefe - ma non saranno pronti all'uso prima di otto mesi. In secondo luogo, non possiamo accorciare i tempi. Se lo facciamo, potrebbe esserci un uso sbagliato, il missile potrebbe cadere su un asilo» e in ogni caso «possiamo aumentare un po' la produzione ma non potremmo accumularne 20 pezzi, possiamo consegnarne cinque alla volta».
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Quello che è sorprendente è che a due anni dalla svolta epocale di Scholz, la Zeitenwende, e dopo mesi di dibattito sull'impiego dei missili Taurus, i militari tedeschi si chiedano adesso come trasportarli, da dove, in quanto tempo, con quali soldi e mettendo in campo quale addestramento.
Detto questo, qual è il vantaggio di pubblicare ora queste conversazioni? Se Mosca ha avuto sentore che il "no" di Scholz ai Taurus potesse vacillare, con questa operazione si è assicurata che il cancelliere non potrà tornare indietro. Il messaggio politico che Mosca recapita a Berlino è: vi ascoltiamo, sappiamo in quale stato vi trovate e possiamo mettervi l'uno contro l'altro.
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