massoneria stefano bisi

SDOGANIAMO TUTTO! - A RIMINI SI FESTEGGERANNO I 300 ANNI DELLA MASSONERIA ‘MODERNA’, CELEBRANDO 100 GREMBIULINI ITALIANI PROTAGONISTI DEL ‘900, DA QUASIMODO A ENZO MAIORCA, APNEISTA APPENA SCOMPARSO - RECITA IL COMUNICATO: ‘IL 24 GIUGNO DEL 1717 A LONDRA, QUATTRO LOGGE INGLESI SEGNARONO LO SPARTIACQUE TRA MASSONERIA OPERATIVA E MASSONERIA SPECULATIVA…’

Comunicato Stampa da http://www.andreaspeziali.it/

 

MOSTRA SULLA MASSONERIA A RIMINIMOSTRA SULLA MASSONERIA A RIMINI

 

Il ‘Grande Architetto dell’Universo’ che campeggia nel GE Building del Rockfeller Center di Manhattan, il suo compasso e la scritta “Wisdom and knowledge shall be the stability of thy times” (La sapienza e la conoscenza saranno la stabilità dei tempi) sono gli elementi distintivi della locandina di una delle quattro mostre che il Palacongressi di Rimini ospita dal 7 al 9 aprile nell’ambito della Gran Loggia 2017 del Grande Oriente d’Italia. A curarla è Andrea Speziali, il giovane esperto di Liberty che lo scorso anno ha realizzato, sempre per la Gran Loggia al Palacongressi, una mostra sul massone Alphonse Mucha e la Libera Muratoria.

 

“300 anni di Luce. Massoni celebri protagonisti del Novecento” è il titolo della rassegna di questa edizione che con poco più di cento nomi svelerà quali e quanti ambiti siano stati illuminati dalla luce massonica, in Italia e nel mondo, in trecento anni di Massoneria moderna che quest’anno si festeggiano ovunque. Dalla mostra sarà possibile capire quali siano stati, negli ultimi tre secoli, i rivolgimenti che l’apparire della Libera Muratoria abbia provocato nella società. Perché il 2017 è l’anno degli anniversari importanti, proprio in questo senso, e quello della Massoneria è uno di questi.

MASSONIMASSONI

 

Il 24 giugno del 1717 a Londra, quattro logge inglesi segnarono lo spartiacque tra Massoneria operativa e Massoneria speculativa istituzionalizzando un fenomeno ormai diffuso da circa un secolo e comunque da quando le confraternite di mestiere, ormai in crisi, avevano cominciato ad ‘accettare’ al loro interno persone estranee alla pratica, appunto, di mestiere. Uomini di cultura e di ricerca, ma anche della religione, della politica e della economia, si trovarono così in ‘logge’, ispirate a principi etici e spirituali, che consentivano ai loro aderenti di stare insieme in piena libertà di espressione e di pensiero.

 

MOZART MASSONERIAMOZART MASSONERIA

Logge costituite da uomini che dialogavano tra loro e crescevano in spirito alimentandosi della conoscenza reciproca. Pur nella diversità. Erano i primordi del principio di tolleranza che proprio nelle antiche logge massoniche fece la sua prima apparizione. Cosa non da poco, forse non per tutti, ma che segnò l’inizio di una nuova epoca. Fu l’affacciarsi di un nuovo modo di pensare – e di agire –  che aprì la strada al mondo moderno in termini di civiltà e progresso.

 

 

stefano bisi 4stefano bisi 4

Nel corso di trecento anni, i Liberi Muratori di tutti i continenti hanno testimoniato con le loro opere, in ogni manifestazione della società, la validità del loro metodo, quello del lavoro muratorio, della costruzione del tempio interiore cercando di osservare con responsabilità quei principi di libertà, uguaglianza, fratellanza, tolleranza e solidarietà che oggi sono richiamati da più parti. Ma i massoni furono i primi a individuarli in chiave moderna e a cercare di metterli in pratica a servizio di tutti elaborando un concetto di humanitas, come insieme di uomini, prima del Settecento sconosciuto.

 

enzo  maiorcaenzo maiorca

Enzo Maiorca, insieme ad Arnoldo Foà, sarà ricordato al Palacongressi di Rimini

nel corso dell’apertura pubblica del Tempio nel pomeriggio del 7 aprile.

Maiorca apparteneva alla Loggia Archimede di Siracusa del Grande Oriente d’Italia

 

 

Sarebbe qui esagerato fare l’elenco degli esponenti della Massoneria ai quali attribuire lo sviluppo culturale, sociale e politico delle società civili e democratiche. Questo spazio va lasciato ai tanti accademici che studiano e raccontano la storia della Libera Muratoria e, in piccolo, in questo frangente, alle mostre che il Grande Oriente d’Italia presenta quest’anno nella Gran Loggia di Rimini.

 

enzo   maiorca enzo maiorca

E sarà interessante scorrere i cento nomi della mostra curata da Speziali dove – dalle arti allo sport, dalla scienza alla politica, dall’industria all’esplorazione geografica, anche spaziale – si riconosceranno tanti uomini che in tempi recenti hanno pensato e agito in grande, talvolta anche contro corrente, per far sì che la dignità di ogni uomo diventasse il principio cardine dell’esperienza umana. C’è tanto lavoro ancora da fare e il Grande Oriente d’Italia vuole suggerire una riflessione. Perché senza dignità non c’è libertà. Senza libertà non c’è umanità.

 

 

enzo    maiorca   enzo maiorca

 

 

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…